Informazione

BARI
venerdì 7 maggio ore 20:30


Unione degli studenti - UDU (unione degli universitari) - mutua
studentesca
- RETE STUDENTESCA BARI -

presenta

PIU' SAPERE, PIU' PACE
>>> per l'accesso al sapere per tutti
>>> per il diritto all'informazione
>>> contro tutte le guerre

venerdì 7 maggio ore 20:30

Centro Servizi Zona Franka
via Marchese di Montrone 80

LE ALTRE VERITA' DEL KOSOVO

proiezione documentario inedito di Pasquale Giordano

Dibattito con

Andrea Catone
(Associazione Most Za Beograd - Un ponte per Belgrado in terra di Bari)

Onofrio Romano
(dipartimento Sociologia, Università di Bari)

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"PIU' SAPERE, PIU' PACE" è un'iniziativa realizzata a sostegno della
campagna "FARE FUTURO". Durante gli incontri saranno raccolti fondi per
la ricostruzione di due scuole superiori a Bagdad e materiale
scolastico per gli studenti iracheni
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Most za Beograd - Un ponte per Belgrado in terra di Bari
Associazione culturale di solidarietà con la popolazione jugoslava
via Abbrescia 97, 70121 BARI
tel/fax 0805562663
most.za.beograd@...
conto corrente postale 13087754

Nell’ambito della settimana d’informazione e mobilitazione

 promossa dal “Comitato fiorentino fermiamo la guerra”

 

Mercoledì 12 maggio 2004 - ore 21.00

Circolo ARCI Isolotto,

Via Maccari, 104 Firenze

 

Sui sentieri della guerra infinita…

dalla guerra “umanitaria” alla pulizia etnica

 

proiezione del film/documentario

“I dannati del Kosovo”

di M. Collon e V. Stoijlkovic

 

Un filo rosso di sangue e nero di petrolio lega le guerre in Kosovo e
Iraq.

I dannati del Kosovo sono le vittime delle pulizie etniche perpetrate
dell'UCK sotto lo sguardo, spesso compiacente, di NATO e ONU.

Sono Serbi, Rom, Goranci, Askaljia, turchi... una ricchezza incredibile
di lingue e culture per un paese, che era multietnico, il Kosovo.

 

Molti di questi profughi, i “dannati del Kosovo”, vivono nella nostra
città, accanto a noi, ma sembrano invisibili come la guerra che li ha
fatti fuggire e che fu chiamata “umanitaria”. Una vergogna troppo
spesso taciuta.

 

Una serata per capire quali sentieri portano da Pristina a Baghdad

Una serata per vedere che i “dannati del Kosovo” sono nella nostra
città.

Una serata per incontrare chi ha subito la guerra e le pulizie etniche.

Una serata per accorgersi che anche Firenze è una retrovia della guerra
infinita.

 

Intervengono:

 

Ivan Pavičevac -- Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia

Orsola Casagrande -- giornalista del Manifesto

Sandro Targetti -- Casa dei Diritti Sociali

 

Venerdì 14 maggio - ore 17,30 - manifestazione

per il ritiro delle truppe italiane dall’Iraq

 

Per informazioni:
347.1380980 – 338.3092948   
e-mail: ristori@...




[Sono state eliminare la parti non di testo del messaggio]

UNA PROVOCAZIONE BELLA E BUONA


La Giornata Mondiale della Liberta' di Stampa e' stata celebrata il 3
maggio a Belgrado dall'UNESCO.

Per la sua celebrazione l'UNESCO ha dunque scelto il contesto
serbomontenegrino, nel quale pero' di fatto da circa tre anni la stampa
e' sostanzialmente imbavagliata.

Infatti fino al 2001 a Belgrado coesistevano da una parte i media di
Stato e vicini alle sinistre di governo, critici verso l'Occidente, e
dall'altra i media "indipendenti", pagati da fondazioni e governi
occidentali e critici verso il governo.

Oggi, viceversa, tutti i media a Belgrado sono vicini al governo, alla
NATO ed alla UE, ed anche i principali sono stati privatizzati e
venduti all'Occidente (ad es. "Politika" e' stato acquistato dai
tedeschi della Westdeutsche Allgemeine Zeitung).

L'UNESCO, da statuto, non dovrebbe occuparsi piuttosto della
salvaguardia del patrimonio storico-artistico della SerbiaMontenegro,
patrimonio che la NATO sta devastando per mano dei suoi alleati
neonazisti dell'UCK nella provincia del Kosmet?

(Italo Slavo)


Unesco Celebrates World Press Freedom Day in Belgrade


[Aps 3/5/04] Paris - Unesco celebrates World Press Freedom Day (May
3rd) in Belgrade, where a conference on the situation of journalists in
conflict zones is scheduled.
Unesco Director General Matsuura Koichiro considered that "this year's
chosen theme is tragically fitting in view of the fatalities and
injuries suffered by media professionals reporting on armed conflicts"
where "each year a number of journalists lose their lives in the course
of pursuing their profession."
He also stressed on the importance of a "free and pluralistic media"
for "building inclusive societies, securing respect for human rights,
empowering civil society and promoting development."
In another message, Unesco Director General, commenting the reports of
professional organizations, expressed his strong concern about the
number of journalists killed in 2003, "in the course of pursuing their
profession," was the highest since 1995.
These reports estimate that 36 to 42 journalists on a mission were
killed worldwide last year. Some 14 to 19 journalists died in Iraq,
five in Philippines and three in Colombia.
To celebrate World Press Freedom Day, Unesco has launched a web site
providing information on the events organised worldwide.

http://www.aps.dz/an/pageview.asp?ID=62118