Informazione

NULLA OSTA


E' stata appena pubblicata dalla rivista "La Rinascita della sinistra",
in un supplemento dedicato al 25 Aprile, la riproduzione di una lettera
del 1942 con approvazione autografa di Mussolini.
La foto della lettera si può vedere sul sito web dell'Anpi di Roma:
http://www.romacivica.net/anpiroma/deportazione/documento.pdf
Il testo della lettera, su carta intestata del ministero, è il seguente:
---

Ministero degli Affari Esteri

Gabinetto

Appunto per il Duce

Bismarck ha dato comunicazione di un telegramma a firma Ribbentrop con
il quale questa Ambasciata di Germania viene richiesta di provocare
istruzioni alle competenti Autorità Militari italiane in Croazia
affinché anche nelle zone di nostra occupazione possano essere attuati
i provvedimenti divisati da parte germanica e croata per un
trasferimento in massa degli ebrei di Croazia nei territori orientali.

Bismarck ha affermato che si tratterebbe di varie migliaia di persone
ed ha lasciato comprendere che tali provvedimenti tenderebbero, in
pratica, alla loro dispersione ed eliminazione.

L'Ufficio competente fa presente che segnalazioni della R. Legazione a
Zagabria inducono a ritenere che, per desiderio germanico, che trova
consenziente il Governo ustascia, la questione della liquidazione degli
ebrei in Croazia starebbe ormai entrando in una fase risolutiva.

Si sottopone, Duce, quanto precede per le Vostre decisioni.

Roma, 21 agosto 1942-XX

---
Sulla parte superiore della lettera c'è scritto a mano, da parte di
Mussolini:
---

nulla osta , M


[ Segnalato da F. Rossi sulla lista [vocedelgamadi] del Gruppo Atei
Materialisti Dialettici (GAMADI):
SITO INTERNET http://www.gamadi.it
POSTA ELETTRONICA gamadilavoce @ aliceposta.it ]

en francais:
http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/4328

in english:
http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/4365

[ "Sì, Kouchner mentiva": alcune note di Michel Collon ripercorrono
fasi della costruzione della disinformazione strategica sulla
Jugoslavia. Disinformazione essenziale per portare a compimento lo
smembramento del paese, nell'interesse della canaglia imperialista
europea e statunitense. Un breve excursus dalla guerra in Bosnia fino a
quel regime di apartheid in Kosovo che Kouchner, da primo responsabile
dell'amministrazione coloniale ONU sul territorio, ha attivamente
contribuito a realizzare... ]

From : "Michel Collon"
Date : Sun, 20 Mar 2005 19:13:59 +0100
Subject : Oui, Kouchner mentait

Sì, Kouchner mentiva...

di Michel Collon

(Traduzione di Curzio Bettio di Soccorso Popolare di Padova)

Il co-autore di una delle più gravi menzogne mediatiche (mediamenzogne)
degli anni Novanta comincia ad ammettere. Istruttivo per l’avvenire,
dato che i trucchi della manipolazione sono sempre gli stessi...

Flash-back. Estate 1992, guerra in Bosnia. Bernard Kouchner e i suoi
“Medici del mondo” diffondevano nella stampa e i sui muri di Parigi un
manifesto pubblicitario, costoso ed impressionante. Il fotomontaggio
presentava dei “prigionieri” di un campo di concentramento Serbo in
Bosnia. Dietro a barriere di filo spinato. Kouchner accompagnava
l’immagine con una torre di controllo di Auschwitz. La didascalia
accusava i Serbi di « esecuzioni di massa ».
Informazione o intossicazione? Intossicazione, notizia avvelenata, ha
ammesso Kouchner dodici anni più tardi.
Il suo recente libro autoreferenziale, “I guerrieri della pace”,
riporta un colloquio con Izetbegovic
(il leader nazionalista musulmano al potere all’epoca di Sarajevo), al
suo letto di morte:

Kouchner : Si trattava di posti orrendi, ma non vi avvenivano stermini
sistematici. Lo sapevate voi?
Izetbegovic : Sì. L’affermazione di sterminio di massa era falsa. Non
esistevano campi di sterminio, qualsiasi fosse l’orrore dei posti. Io
pensavo che le mie rivelazioni avrebbero potuto accelerare i
bombardamenti.

Effettivamente, questa menzogna mediatica ha fatto propendere
l’opinione pubblica verso il sostegno dei bombardamenti. Tutta la
stampa occidentale aveva diffuso la menzogna in modo massiccio.
Ma la recente smentita è passata sotto silenzio. Il pubblico non può
venire a sapere di essere stato raggirato!
La mezza confessione di Kouchner e questo silenzio mediatico pongono
delle questioni cruciali:

Primo interrogativo: Kouchner sapeva ben prima che si trattava di una
menzogna ?
Risposta : Sì. Dal 1993, un giornalista di France 2, Jacques Merlino,
aveva rivelato l’inganno in un libretto dal titolo eloquente “Tutte le
verità non sono buone per essere dette”. Vi era riportata una
intervista con il direttore di Ruder Finn, un’agenzia Statunitense di
relazioni pubbliche, che molto fiero, ammetteva di aver montato tutti
gli elementi costitutivi della campagna relativa ai “campi di
sterminio”:
“Noi abbiamo raggirato (sic!) anche tre grandi organizzazioni ebraiche:
B'nai B'rith, American Jewish Committee e American Jewish Congress.
Immediatamente, abbiamo potuto fare coincidere nell’opinione pubblica i
Serbi con i Nazisti. La pratica era complessa, nessuno sapeva bene cosa
stesse succedendo in Jugoslavia, ma di un sol colpo, abbiamo potuto
presentare una situazione con i buoni e i malvagi.”
“Mentendo,” fa osservare il giornalista!
Risposta : “Noi siamo dei professionisti. Noi non siamo pagati per fare
della morale.”
Dunque, Kouchner sapeva tutto da lungo tempo e non è proprio carino
mettere adesso tutta la colpa sulle spalle di un morto.

Secondo interrogativo: I mezzi di informazione hanno insabbiato le
prove dell’inganno ?
Risposta : Sì. Un giornalista tedesco, Thomas Deichman, aveva
dimostrato dal 1994 che l’immagine con i reticolati di filo spinato era
truccata, che i “prigionieri” non erano proprio rinchiusi. Infatti, era
stata tratta da un reportage ITN, dove “i prigionieri” dichiaravano di
essere trattati bene, ma la giornalista ITN aveva tagliato queste
dichiarazioni!
Potrete trovare il manifesto di Kouchner, le osservazioni di Deichmann,
e la nostra denuncia dei trucchi nel mio libro “Poker menteur”. Datato
1998.
Quindi, non era necessario attendere fino ad oggi per fornire una
smentita:
http://www.michelcollon.info/display.php?image=img/tm/tm_yougo34.jpg
In un reportage-vidéo «Sotto le bombe della NATO» (1999), noi abbiamo
anche presentato le immagini girate da una televisione locale, che
dimostravano tutta la falsità del reportage ITN.

Terzo interrogativo: Kouchner è stato protetto, lui stesso, dai
« critici dei mezzi di informazione » ?
Risposta: Sì. Un esempio: Daniel Schneidermann («Arrêts sur images »,
France 5) ci aveva contattato su questa questione, poi ci ha escluso
dal dibattito per non nuocere Kouchner.
Non ci si è più interrogati sulle sue menzogne mediatiche sul Kosovo e
sul suo bilancio catastrofico relativo a questa provincia. Abbiamo
detto bene: menzogne mediatiche e non errori. Il suo progetto di
carriera, che mira al posto di Segretario Generale dell’ONU, gli fa
fare di tutto per favorire gli USA.

Quarto interrogativo: Perché occorreva presentare una storia
« semplice », ma falsa ?
Risposta: Per nascondere la responsabilità delle grandi potenze
occidentali in questo conflitto.
Dopo il 1979, la sezione tedesca della CIA sosteneva gli estremisti per
fare andare in pezzi la Jugoslavia.
Nel 1989, il Fondo Monetario Internazionale aveva imposto la pressione
neoliberista per eliminare l'autogestione e i diritti dei lavoratori,
suscitando la crisi e i nazionalismi.
Nel 1991, la Germania, prima dell'inizio della guerra, aveva armato gli
estremisti Croati e Musulmani.
Dal 1992 al1995, gli Stati Uniti hanno deliberatamente prolungato il
conflitto, come testimonia l’inviato speciale Europeo in Bosnia, Lord
Owen.
http://www.michelcollon.info/reponses_tm.php
Tutte queste manovre, per quali interessi? Eliminare un sistema sociale
troppo di sinistra, ma soprattutto per controllare strategicamente i
Balcani e le rotte petrolifere.

Quinto interrogativo: Si tratta di negare tutti i crimini commessi ?
Risposta: Assolutamente no, ma quando i nostri governanti tentano di
trascinarci attraverso una propaganda di guerra in una situazione di
« buoni contro i cattivi », è importante ricordare a costoro i loro
interessi nascosti. E le loro falsificazioni nell’informazione. Ad
esempio, trattando dei campi di prigionieri in Bosnia, l’ONU ne aveva
censiti sei croati, due serbi e un musulmano. E si trattava piuttosto
di campi di concentramento in vista di scambi, e non di campi di
sterminio. Ma i nazionalisti croati e musulmani erano “nostri” alleati,
o meglio “nostri” agenti, e allora Kouchner, Bernard-Henri
Lévy e altri ospiti permanenti nei media li hanno in modo menzognero
imbiancati, ripuliti da colpe.
Noi vorremmo vedere portati in giudizio tutti i criminali di guerra, di
tutte le fazioni in campo. Ma questo non vale per dei tribunali bidone,
messi in piedi dalla giustizia dei vincitori, nei quali gli USA e la
NATO si sono posti d’ufficio al di sopra della legge, e persino
decisamente fuori della legge, visto che stanno violando la Carta
dell’ONU a tutto spiano.

Sesto interrogativo : Esistono altre menzogne mediatiche di questa
guerra, « che hanno avuto successo »?
Risposta: Certamente. Un solo esempio. Quando la NATO ha iniziato a
bombardare la Jugoslavia, nel 1999, veniva affermato che si trattava
della reazione a quello che la NATO definiva come un “massacro di 40
civili” da parte dell’esercito Jugoslavo, à Racak, un villaggio del
Kosovo. Invece Belgrado parlava di un combattimento fra due formazioni
armate, provocato dalle forze separatiste Albanesi.
L'ONU aveva ordinato un rapporto ad una commissione di medici legali
diretta da un medico Finlandese, la Signora Ranta. Questa confermava la
tesi di Belgrado. Ma nessun mezzo di informazione ne ha parlato ! La
menzogna mediatica resta intatta presso l’opinione pubblica.
Perchè ? Perché le menzogne mediatiche di Kouchner, Bernard-Henri Lévy
e altri hanno permesso la divisione della sinistra e hanno impedito
l’opposizione ad una guerra in realtà ingiusta.
L'opinione pubblica, questa deve essere manipolata! E la prossima
volta, si ricomincerà nuovamente.

Queste problematiche saranno prossimamente oggetto di dibattito in
Belgio e in Francia: cinque anni dopo l’intervento della NATO in
Kosovo, che bilancio è possibile trarre? Qual’è oggi la sorte delle
minoranze etniche? Quali sono le effettive poste in gioco geopolitiche
e il ruolo degli Stati Uniti in questi conflitti?


Per i libri “Liars' Poker” e “Monopoly” (in inglese): chiedere a
unwrittenhistory @ hotmail.com
Per i Film “I Dannati del Kosovo” (in inglese) e “Sotto le bombe della
NATO” (in francese): chiedere a nessa.kovic @ indymedia.be

Da: Iniziativa PARTIGIANI! Roma 7/5/2005
<partigiani7maggio @ tiscali.it>
Data: Sab 23 Apr 2005 19:44:02 Europe/Rome
Oggetto: Aggiornamenti programma ed adesioni

--------------------------------------------------------

P A R T I G I A N I !

Una iniziativa internazionale ed internazionalista
nel 60.esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo

Roma, 7-8 maggio 2005, Casa delle culture (Via S. Crisogono)

https://www.cnj.it/PARTIGIANI/index.htm

Per contatti: PARTIGIANI! Segreteria organizzativa
c/o RCA, Via di Casal Bruciato 27, I-00159 Roma
partigiani7maggio @ tiscali.it
tel. +39-06-4393512, FAX +39-06-43589503

--------------------------------------------------------

IL TESTO DI CONVOCAZIONE DELLA INIZIATIVA:
https://www.cnj.it/PARTIGIANI/manifesto.htm

L'ELENCO AGGIORNATO DELLE ADESIONI:
https://www.cnj.it/PARTIGIANI/ades_link.htm

IL PROGRAMMA:
https://www.cnj.it/PARTIGIANI/programma.htm

PER SOSTENERE L'INIZIATIVA:
sottoscrivi subito sul Conto Bancoposta
n. 47595665 intestato ad A. Krstic, Milano
(ABI 07601, CAB 01600)
causale: INIZIATIVA PARTIGIANI

--------------------------------------------------------

P A R T I G I A N I !

Una iniziativa internazionale ed internazionalista
nel 60.esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo

Roma, 7-8 maggio 2005, Casa delle culture (Via S. Crisogono)

https://www.cnj.it/PARTIGIANI/index.htm

Per contatti: PARTIGIANI! Segreteria organizzativa
c/o RCA, Via di Casal Bruciato 27, I-00159 Roma
partigiani7maggio @ tiscali.it
tel. +39-06-4393512, FAX +39-06-43589503

--------------------------------------------------------

PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA - CIRCOLO DI CARBONERA
ORGANIZZA

LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO

OPERAZIONE FOIBE TRA STORIA E MITO

di Claudia Cernigoi

KAPPA VU edizioni

Parteciperanno:

Alessandra Kersevan - Storica e coordinatrice del gruppo Resistenza Storica

Umberto Lorenzoni - Presidente A.N.P.I. di Treviso

Bianca Bracci Torsi - Direzione Nazionale P.R.C.

IL GRUPPO RESISTENZA STORICA SI PROPONE DI FARE CHIAREZZA SUGLI EVENTI ACCADUTI
LUNGO IL CONFINE ORIENTALE DELL'ITALIA ALLA CADUTA DEL FASCISMO. IL LIBRO
DI CLAUDIA CERNIGOI, ARRICHITO DA DOCUMENTAZIONE IN PARTE INEDITA, CONTESTUALIZZA
CORRETTAMENTE IL FENOMENO FOIBE OPERANDO UNA DISTINZIONE TRA FATTI DOCUMENTATI
E LEGGENDE ALIMENTATE A FINI DI PARTE.

VENERDÌ 29 APRILE 2005 Ore 20.00

c/o Sala Aldo Moro (Centro Sociale di Carbonera)

Piazza Fabris - di fronte al Municipio


__________________________________________________________________
TISCALI ADSL 6 MEGA FLAT a soli 29.95 euro/mese!
Con Tiscali Adsl 6 Mega Flat navighi con la SuperVelocita'
a soli 29.95 euro al mese, senza limiti di tempo.
E se attivi entro il 30 aprile, 3 MESI sono GRATIS!
Scopri come risparmiare navigando veloce su
http://abbonati.tiscali.it/adsl/sa/6flat_tc/