Informazione

PRIMO MAGGIO NELLO SRI LANKA


Splendide le fotografie che ci pervengono dai compagni del JVP (Fronte
di Liberazione Popolare dello Sri Lanka):

http://www.jvpsrilanka.com/photos_may_day_2005.htm

Dopo la tragedia del maremoto, la popolazione ha ritrovato la speranza
e l'orgoglio nella ricostruzione.

Si noti in particolare, tra i carri allegorici, quello dedicato alle
NGO (organizzazioni non governative), considerate vere e proprie
agenzie per la ricolonizzazione e la rapina imperialista.


--------------------------------------------------------
PROGRAMMA DI SOSTEGNO ALLA POPOLAZIONE DELLO SRI LANKA
Conto corrente intestato a "RADIO ONDA D'URTO" presso
BANCA POPOLARE ETICA n. 100748 ABI 5018 CAB 11200
CAUSALE: "SOLIDARIETA' SRI LANKA"
Per ulteriori informazioni: JVP SRI LANKA Comitato in Italia
Via Giolitti 231 - 00185, Roma
Tel/Fax 06 30609546 Cell 3200844252 Cell 3396267506
E-mail: j v p i t a l i a @ t e l e 2 . i t
http://www.edizioni-achab.it/informe/lanka/maremoto.html

FRONTE POPOLARE DI LIBERAZIONE DELLO SRI LANKA
http://www.jvpsrilanka.com
PEOPLE'S LIBERATION FRONT (JVP) - SRI LANKA

INTERNATIONAL DONATIONS IN FAVOUR OF SRI LANKA VICTIMS:
People's Bank International Division, Colombo, Sri Lanka
Account: "Relief Services Fund JVP" at People's Bank,
Nugegoda Branch, no. 0174 165 0108156, SWIFT: PSBKLKLX023
For additional information: http://www.jvpsrilanka.com/
--------------------------------------------------------

[ Il sito www.draza-mihailovic.net, che riportava la trascrizione
degli Atti del processo contro il capo dei cetnici "Draza" Mihajlovic
(1946), e' stato attaccato da hackers e dunque non e' piu'
raggiungibile. Tuttavia, gli stessi documenti storici sono adesso
disponibili su:
http://trial-mihailovic-1946.c­hiffonrouge.org
E' indispensabile conoscere e far conoscere la vera storia del
movimento dei cetnici (monarchici serbi), che oggi viene riabilitato
in funzione reazionaria ed antijugoslava dal regime di destra al
potere a Belgrado, e dai suoi sponsor occidentali. La consegna, in
questi giorni, della più alta onoreficenza statunitense alla figlia di
"Draza Mihajlovic" in memoria del padre, proprio mentre si ricorda il
60-esimo Anniversario della sconfitta del nazifascismo, dimostra
ancora una volta la politica ipocrita e doppiogiochista degli USA.
Vedi anche:

GLI USA DECORANO DRAZA MIHAILOVIC
SAD ipak odlikovao vođu četnika Dražu Mihailovića

http://www.novilist.hr/Default.asp?WCI=Rubrike&WCU=285928582863285D2863285A28582858285D286328962897289E286328632859285C285928602859285928632863286328582863C

SERBIA 2004-2005: I CETNICI AL POTERE
"Cetnicima isto sto i partizanima"

http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/4118 ]


Dear ALL,

The website http://www.draza-mihailovic.ne­t which was publishing on
the web the trancript of the 1946 TRIAL of Mihailovic and 11 other
traitors has been hacked and is out of reach.

HOWEVER we have managed to bring it back thanks to faithfull friends.

The web archive can be now visited at :
http://trial-mihailovic-1946.c­hiffonrouge.org

To whole those concerned with truth:

DOWNLOAD AS MUCH MATERIAL FROM THIS SITE AND POST IT ON ALTERNATIVE
PLACES TO INCREASE THE POSSIBILITY OF PEOPLE REACHING SUCH HISTORICAL
DOCUMENTS.

LET NOT HISTORY BE FALSIFIED.

ARCHIVIO NAZIONALE CINEMATOGRAFICO DELLA RESISTENZA
http://www.ancr.to.it/


Sguardi sulle liberazioni d'Europa

In occasione del sessantesimo anniversario della liberazione d´Europa,
l´Archivio, in collaborazione con Goethe Institut-Turin, Associazione
culturale Piemonte - Grecia Santorre di Santarosa, Associazione
culturale Russkij Mir e Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia,
organizza una rassegna di film sul tema.

*** Mercoledì 25 maggio, ore 16:
BITKA NA NERETVI / La battaglia della Neretva

*** Mercoledì 1 giugno, ore 16:
NE OKRECI SE SINE / Non voltarti figlio

Sala Proiezioni, Corso Valdocco, 4/A - Torino


---

http://www.ancr.to.it/Page/t03/view_html?idp=336

SGUARDI SULLE LIBERAZIONI D'EUROPA
60 anni della Liberazione al cinema

Le liberazioni dei paesi europei dall´oppressione nazista, di cui si
celebra quest´anno il 60° anniversario, concludono sei lunghi anni di
guerra. Due mesi di film raccontano questo periodo attraverso alcuni
dei titoli più significativi della produzione mondiale.
La programmazione, articolata in nove sezioni, sarà replicata nel
corso dei mesi estivi ed autunnali. La rassegna è organizzata in
collaborazione con Goethe Institut-Turin, Associazione culturale
Piemonte - Grecia Santorre di Santarosa, Associazione culturale
Russkij Mir e Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia.
Introduzioni e presentazione dei film a cura di: Tamara Bellone,
Jacopo Chessa, Marco Farano, Amalia Kolonia, Fotos Lambrinòs, Paola
Olivetti, Fabio Pezzetti, Matteo Pollone, Costanzo Preve, Vittorio
Sclaverani, Caterina Taricano.

Sala Proiezioni del Museo Diffuso della Resistenza,
della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà
Corso Valdocco, 4/A - Torino

Ingresso libero

Programma della rassegna:

(...)

UNGHERIA/CECOSLOVACCHIA

Martedì 17 maggio, ore 16
Giorni freddi, di A. Kovacs (Ungheria, 1966, 101´)

Mercoledì 18 maggio, ore 16
La barricata muta, di O. Vavra (Cecoslovacchia, 1949, 128´)

GRECIA/JUGOSLAVIA

Mercoledì 25 maggio, ore 16
La battaglia della Neretva, di V.Bulajic (Jugoslavia/Italia/Rft, 1969,
134´)

Giovedì 26 maggio, ore 16
Incontro con Fotos Lambrinòs, seguirà
Aris Velouchiotis: il dilemma, di F. Lambrinòs (Grecia, 1978, 120´)

Venerdì 27 maggio, ore 16
In alto le mani Hitler, di R. Manthoulis (Grecia, 1962, 75´)

Sabato 28 maggio, ore 16
O thiasos, di T.Angelopulos (Grecia, 1975, 115´) – parte prima
Domenica 29 maggio, ore 16
O thiasos, di T.Angelopulos (Grecia, 1975, 115´) – parte seconda

Mercoledì 1 giugno, ore 16
Non voltarti figlio, di B. Bauer (Jugoslavia, 1956, 111´)

GERMANIA

Giovedì 2 giugno, ore 15
I giovani leoni, di E. Dmytryk (USA, 1958, 167´)

Venerdì 3 giugno, ore 16
Berlino, di Y.Rajzman (Urss, 1949, 90´ )

Sabato 4 giugno, ore 16
Gli assassini sono tra noi, di W. Staudte (Germania, 1946, 85´)

Domenica 5 giugno, ore 16
Germania anno zero, di R.Rossellini (Italia/Francia/Germania, 1948, 75´)

LE LIBERAZIONI DEI LAGER

Mercoledì 8 giugno, ore 16
Documentari sulle liberazioni di Majdanech, Mauthausen, Dachau, Auschwitz

Giovedì 9 giugno, ore 16
La passeggera, di A.Munk (Polonia, 1963, 42´)

Venerdì 10 giugno, ore 16
Notte e nebbia, di A. Resnais (Francia, 1956, 32´)

GRAN BRETAGNA

Mercoledì 15 giugno, ore 16
Duello a Berlino, di Powell & Pressburger (GB, 1943, 103´)

Giovedì 16 giugno, ore 16
Quell´ultimo ponte, di R.Attenborough (GB, 1977, 150´)

Venerdì 17 giugno, ore 16
Operazione Overlord, di S.Cooper (GB, 1975, 85´)

Sabato 18 giugno, ore 16
Breve incontro, di D. Lean (GB, 1945, 86´)

USA

Mercoledì 22 giugno, ore 16
Il grande Uno Rosso, di S. Fuller (USA, 1980, 111´)

Giovedì 23 giugno, ore 15
Il giorno più lungo, di K. Annakin (USA, 1962, 180´)

Venerdì 24 giugno, ore 16
D-Day to Berlin, di G. Stevens (USA, 1994, 46´)

Sabato 25 giugno, ore 15
Patton generale d´acciaio, di F.J. Schaffner (USA, 1970, 169´)

Domenica 26 giugno, ore 16
Strange Victory, di L. Hurwitz (USA, 1948, 75´)


---

Per informazioni:
Telefono 011 43 80 111
Fax 011 43 57 853
E-mail info@ancr. to .it

---


http://www.ancr.to.it/Tool/Card/?id_card=680

La battaglia della Neretva

1968, di di Veljko Bulajic

soggetto: Ugo Pirro, Ratko Djurovic, Veliko Bulajic; sceneggiatura:
Ugo Pirro, Ratko Djurovic, Veliko Bulajic, Stevan Bulajic; fotografia:
Tomislav Pinter; montaggio: Vanja Bjenjas, Roberto Perpignani; musica:
Vladimir Kraus Rajteric; interpreti: Sergej Bondarciuk, Yul Brynner,
Anthony Dawson, Milena Dravic, Boris Dvornik, Curd Jurgens, Sylva
Koscina, Hardy Kruger, Franco Rica, Renato Rossini, Lojze Rozman,
Ljubiza Samardzic, Oleg Vidov, Orson Welles, Bata Zivojinovic, Charles
Millot, Fabjan Sovagovic, Pavle Vuisic, Dragomir Felba, Hajro
Hadzicaric, Sibina Mijatovic, Ralph Person, Vasa Pantelic, Spela
Rozin, Nereo Scaglia, Bizidan Smiljanic, Abudurahman Salija, Tomislav
Todic, Giulio Verdirosi, Kole Angelovsky, Stole Arandjelovich, Miha
Baloh, Demetar Bitenc, Faruk Bejabi, Dusko Bulajic, Milena Ropcevic,
Velja Milojevic; produzione: Igor Film (Roma), Vereinigte Bitka Na
Neretvi (Sarajevo), Eichberg Film (Monaco); durata: 125'.

Il film

Nel gennaio 1943, temendo un attacco alleato nei Balcani, Hitler
ordina alle sue truppe in Jugoslavia, in collaborazione con quelle
italiane, di annientare le brigate partigiane capeggiate da Tito. Dopo
un primo violento attacco, respinto dai partigiani, questi ultimi
vanno all'assalto e ottengono la resa delle truppe italiane comandate
dal generale Morelli. Un ordine tedesco, ancor più perentorio del
primo, non ottiene miglior risultato, e le forze dell'antinazismo
conquistano, pur tra notevoli perdite, la più sicura vittoria.

Questo affresco in forma di superproduzione è relativo ad un celebre
episodio della Seconda Guerra Mondiale. Il meglio del film viene dalla
qualità delle scene girate in esterni nelle quali lo scenario naturale
acquista una presenza stupefacente. Il punto debole è la verità
guerriera a livello individuale. […] Per dirla con Eluard, il regista
passa piuttosto male dall'orizzonte di tutti all'orizzonte di uno
solo. Solo Sylva Koscina, sorprendente per sincerità nel ruolo di una
giovane partigiana, riesce a donare al film qualche momento di rara
emozione.

J. C. Guiguet, Saison '71, Parigi, 1971

Per più di un anno Veliko Bulajic ha girato sulle montagne
dell'Erzegovina, tra Dubrovnik e Sarajevo la più grossa produzione mai
intrapresa in Jugoslavia. Per questo gigantesco sforzo si sono
coalizzate sette case di produzione e altre ditte non cinematografiche
si sono impegnate a cooperare finanziariamente a quello che viene
considerato un vero e proprio affare nazionale, dato il tema del film.
Si tratta infatti della battaglia della Neretva (dicembre 1942 - marzo
1943) considerata dagli jugoslavi come la svolta decisiva della loro
guerra partigiana. La sconfitta dei nazisti e dei loro alleati in
questa lunga e terribile campagna segnò, in effetti, l'inizio della
vittoria finale della Resistenza nazionale che doveva liberare il
paese senza bisogno dell'aiuto sovietico. L'episodio centrale di
questa battaglia è la vicenda del ponte sulla Neretva, fiume impetuoso
che scroscia possente in profonde gole. I partigiani erano bloccati su
una delle due sponde e la presenza di importanti forze tedesche
impediva loro di raggiungere una regione montuosa già liberata. Tito
ebbe l'idea di ricorrere a un trucco. Fece saltare il ponte che i suoi
uomini avrebbero dovuto attraversare, facendo così credere al nemico
di aver deciso di ritirarsi. Quando poi i tedeschi si furono ritirati
fece attraversare di notte il fiume sulle rovine del ponte a tutta la
sua colonna: combattenti, feriti, malati, civili in fuga. Perché - e
questo è un altro aspetto significativo della battaglia - Tito aveva
voluto portare in salvo migliaia di feriti gravi e di malati di tifo
che rallentavano la sua marcia e mettevano in difficoltà i combattenti
validi. Nonostante pesanti perdite e molte sofferenze, la maggior
parte dei partigiani riuscì a fuggire all'annientamento, e i principi
morali che guidavano la lotta di resistenza nazionale furono così
salvaguardati.
Veliko Bulajic ha ricostruito questa pagina di storia con scrupolosa
esattezza, girando sui luoghi stessi in cui si erano svolti i fatti,
con la supervisione di ex comandanti partigiani. La distruzione del
ponte sarà naturalmente uno dei clou del film: non sarà naturalmente
quella del ponte vero (ricostruito) ma di un altro assai simile,
aggiungendovi altri trucchi complementari realizzati su modellini
negli studi di Barrandov presso Praga. L'esercito ha fornito quasi
5000 comparse e molto materiale, tutto d'epoca, tranne gli aerei.
Molti civili sono stati reclutati sui luoghi della lavorazione. Sono
state fatte solo due concessioni alle esigenze dello spettacolo per
poter vedere il film all'estero: il colore (ma si sono utilizzati toni
molto discreti e un po' spenti) e la presenza di alcuni attori
stranieri tra cui Sylva Koscina che è di origine jugoslava e che da
bambina ha vissuto i duri anni dell'occupazione. Si è immedesimata
nella sua parte di combattente della Resistenza, nel corso di tre mesi
di lavorazione svoltasi in condizioni spesso difficili per la neve e
il freddo. Bulajic ha dichiarato di non aver voluto fare un film
eroico o pomposo, ma soltanto di aver voluto esaltare i valori morali
che animavano la Resistenza nel quadro di una ricostruzione
rigorosamente documentaria, evitando la fotografia troppo ricercata e
qualsiasi trucco, a favore della massima spontaneità e autenticità. Il
regista ha saputo integrare perfettamente i suoi attori stranieri nel
contesto nazionale e ottenere effetti spettacolari senza pezzi di
bravura forzati, ma molto convincenti.

Marcel Martin, "Cinéma '69", n. 136, maggio 1969.

Abbiamo già detto dell'importanza patriottica di questa
superproduzione destinata a esaltare la battaglia sanguinosa e
vittoriosa che segnò una svolta decisiva nella guerra dei partigiani
jugoslavi. La ricostruzione scrupolosa, compiuta con mezzi enormi, ha
dato un risultato dignitoso; Bulajic, che aveva già realizzato cose
migliori, sembra qui un po' paralizzato dalle dimensioni dell'impresa
e dal peso delle responsabilità.

M. M., "Cinéma '71", febbraio 1971

---


Non voltarti figlio

("Ne okreci se sine"), di Branko Bauer. Con B. Sotlar, L. Andres, J.
Cosmo, P. Jollen, R. Callan. RFS di Jugoslavia 1956 (1h42m - na
srpskohrvatskom - con sottotitoli in italiano)

Croazia, 1941-1943: in una Zagabria resa agghiacciante dalla violenza
razzista ustascia, l'odissea di un padre per recuperare il
giovanissimo figlio ai valori della fratellanza e della libertà. Un
film molto toccante in grado anche di chiarire, a noi oggi, gli
aspetti "politicamente scomodi" e dunque rimossi della storia
jugoslava contemporanea...

Da: Mauro Gemma
Subject: seminario comunista di Bruxelles
Inviato: 14/05/2005 19:40


14° Seminario comunista internazionale

Le esperienze e i compiti internazionalisti dei comunisti

in lotta contro l?imperialismo

Bruxelles, 2-4 maggio 2005
www.wpb.be/icm.htm , wpb@ wpb.be



Risoluzione generale del Seminario comunista internazionale
Bruxelles, 4 maggio 2005


Lavoratori e popoli del mondo, mobilitiamoci contro l?imperialismo e particolarmente
contro l?imperialismo USA, la sua politica di aggressione e i suoi preparativi
di una nuova guerra planetaria!



Le guerre di aggressione contro la Jugoslavia (1999), l?Afghanistan (2001)
e l?Iraq (1991, 2003) possono essere considerate i primi fuochi di una nuova
guerra di dimensioni planetarie, a cui si stanno preparando gli Stati Uniti.

Queste guerre hanno fatto seguito al processo controrivoluzionario realizzato
in Unione Sovietica per impulso di Gorbaciov nel 1989-91.

In effetti, questa rivoluzione ha cambiato i rapporti di forza mondiali a
vantaggio dell?imperialismo.

L?attentato dell?11 settembre 2001 è servito come pretesto all?estrema destra
americana per applicare su scala planetaria i piani militari elaborati molti
anni prima. Le conseguenze di questo attentato hanno permesso a George W.
Bush di assicurarsi un secondo mandato presidenziale nel 2004.

L?aggressione contro l?Iraq nel 2003 è stata una violazione flagrante della
Carta delle Nazioni Unite da parte dell?imperialismo USA.

Questa Carta è in gran parte il prodotto della lotta vittoriosa dell?Unione
Sovietica e delle altre forze rivoluzionarie sul grosso delle armate fasciste
durante la Seconda Guerra Mondiale.

Grazie a questa vittoria, l?URSS è riuscita a far includere nella Carta i
principi del rispetto della sovranità nazionale, dell?indipendenza e dell?integrità
territoriale di tutti i paesi membri.

Distrutta l?Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, nulla impedisce
agli Stati Uniti di imporre al mondo intero la brutalità connaturata al sistema
imperialista.

In Iraq, gli Stati Uniti fronteggiano la guerra popolare delle masse irachene,
che versano il loro sangue per l?indipendenza e la democrazia.

Nell?Iraq occupato la coalizione americana si sfalda al ritmo delle morti
dei soldati alleati.

Il popolo iracheno si congiunge nella lotta eroica al popolo palestinese
e agli altri popoli e paesi del terzo mondo che resistono alla politica di
intervento e alle minacce militari statunitensi, come Cuba la RPD di Corea
e il Venezuela, in prima fila nel fronteggiare l?egemonismo americano.

D?altra parte, anche il movimento contro la guerra si sviluppa nel mondo.


La crisi strutturale inerente all?imperialismo ? il cui sviluppo ineguale
è una caratteristica fondamentale ? non ha cessato di aggravarsi dopo gli
anni ?70. Lungi dall?aver risolto le contraddizioni del sistema e le ineguaglianze
che le sono proprie, la mondializzazione neo-liberale non ha fatto che acutizzarle.
Anche la crisi del sistema capitalista negli Stati Uniti e nel resto del
mondo ha raggiunto un grado di gravità senza precedenti dalla fine della
Seconda Guerra Mondiale.

Le multinazionali americane si apprestano oggi ad intraprendere la sola strada
che rimane al capitalismo ogni volta che deve fronteggiare una crisi economica
generale insolubile.

E? la via del ?rilancio? dell?economia mediante la produzione massiccia di
armi, che sfocerà nella guerra mondiale man mano che tutte le altre ?soluzioni?
alla crisi internazionale si saranno esaurite.

La guerra imperialista ha come obiettivo quello di annientare i rivali, di
impadronirsi delle materie prime e dei mercati.

Sotto Bush junior, le forze più reazionarie, espansioniste e belliciste della
borghesia americana hanno preso il potere.

Per salvare il capitalismo americano dalla grave crisi che l?attraversa,
Bush è risoluto a proseguire la politica di dominazione americana sull?insieme
del pianeta, un politica che prepara la guerra su scala mondiale.

Bush si è impegnato in una politica internazionale di tipo fascista per rafforzare
la sua egemonia mondiale e per prevenire militarmente ogni rivale potenziale,
in qualsiasi continente.

Oggi, gli Stati Uniti sono la sola potenza le cui forze armate stazionano
nel mondo intero.

L?Amministrazione Bush vede anche sia nell?Unione Europea e nel Giappone
che nella Cina, nell?India e nella Russia dei rivali potenziali che potrebbero
creare degli ostacoli alla sua egemonia. Essa ha elaborato una strategia
di ?guerre preventive? contro tutti i potenziali nemici che potrebbero mettere
in pericolo il suo dominio.

Inoltre l?Amministrazione statunitense minaccia altri paesi che vorrebbero
seguire una via indipendente per il loro sviluppo. Etichettandoli come ?asse
del male? o ?avamposti della tirannia?, essa minaccia esplicitamente la RPD
di Corea, Cuba, la Bielorussia, l?Iran, la Siria, lo Zimbabwe e gli altri
paesi che rifiutano di sottomettersi ai suoi ricatti.

Essa è il più importante sponsor di guerre civili nei paesi dell?Africa e
del Caucaso.

Allo stesso modo degli Stati Uniti, le altre due grandi potenze imperialiste,
l?Unione Europea e il Giappone, attraversano una grave crisi economica e
sono sul punto di armarsi. Le multinazionali europee, in particolare, esigono
che l?Unione Europea si doti di una forza militare, capace di assicurare
la loro influenza in certe regioni del mondo. Il progetto di Trattato costituzionale
europeo rafforza l?imperialismo europeo.

Ma, per il momento, UE e Giappone non sono in grado di bilanciare militarmente
gli Stati Uniti.


Nel campo della politica interna, Bush attacca tutti i diritti democratici
che possano frenare la sua politica di guerra su scala mondiale.

Tutti i paesi dell?UE come pure il Giappone hanno adottato legislazioni ?antiterroriste?
simili, il cui scopo principale è quello di reprimere e criminalizzare l?opposizione
rivoluzionaria e anticapitalista.

Tali misure hanno anche come obiettivo di praticare un controllo generalizzato
della popolazione e di smantellare i suoi diritti fondamentali.

Siamo nell?epoca dell?imperialismo. La rivoluzione socialista è la sola via
per liquidare definitivamente il capitalismo, lo sfruttamento e la dominazione
nel mondo intero.

Oggi, nei loro rispettivi paesi, i comunisti hanno il dovere di sviluppare
e rafforzare le forze rivoluzionarie nelle lotte. Hanno il dovere di intensificare
il loro lavoro tra la classe operaia che deve svolgere il suo ruolo dirigente
nella lotta antimperialista e anticapitalista.

Essi hanno anche il dovere di dirigere le masse popolari nelle loro giuste
lotte contro lo sfruttamento e l?oppressione e di costituire un largo fronte
unito contro le guerre in corso e la minaccia di nuove guerre, compresa una
nuova guerra mondiale provocata dall?imperialismo americano.

Le lotte dei popoli e della classe operaia internazionale devono essere rafforzate
per mettere in scacco le guerre imperialiste statunitensi e i piani di guerra
su scala planetaria.


Oggi, di fronte alle gravi minacce che pesano sul mondo, il nostro primo
compito è quello di operare per l?unità di tutti i comunisti.

La base dell?unità dei comunisti è la fedeltà ai principi rivoluzionari del
marxismo-leninismo e dell?internazionalismo proletario. Noi rifiutiamo, su
una base di principio, la politica e la pratica dell?opportunismo e del revisionismo
nel movimento comunista e operaio. Esse facilitano l?imperialismo nella sua
nuova divisione del mondo e nell?oppressione dei movimenti popolari per la
libertà, l?indipendenza e il socialismo.

Noi esprimiamo la nostra volontà di sviluppare e migliorare le relazioni
pratiche, la collaborazione e le azioni tra i nostri partiti, di estendere
la pratica degli incontri bilaterali e multilaterali, delle conferenze scientifiche,
dei symposium.

Noi siamo per lo scambio di opinioni e di esperienze, per la valutazione
collettiva delle questioni teoriche e politiche, e per la discussione del
problema della lotta contro l?imperialismo, per la pace e il socialismo.

Il nostro secondo compito è quello di stabilire l?alleanza più larga tra
le forze comuniste e tutte le forze antimperialiste e anti-guerra, in ogni
paese e a livello internazionale.

Il nostro terzo compito è quello di rafforzare e di orientare il grande fronte
unito mondiale contro il nemico n° 1 dei popoli, l?imperialismo statunitense.


Lavoratori e popoli del mondo, uniamoci contro l?egemonismo imperialista
USA!

Lavoratori e popoli del mondo, uniamoci contro le guerre attuali d?aggressione
dell?imperialismo USA e i preparativi di nuove guerre, compresa una nuova
guerra mondiale!

Sosteniamo la resistenza antimperialista e rivoluzionaria dei popoli del
mondo.


Ritiro delle truppe d?occupazione dall?Iraq, dai Balcani e dall?Afghanistan.


Smantellamento di tutte le basi militari USA all?estero, e di quelle delle
altre potenze imperialiste.


Dissoluzione del patto aggressivo della NATO. No all?Euro-difesa al servizio
dell?imperialismo europeo.


Dissoluzione del patto aggressivo e di mutua difesa americano-giapponese.


Alt ai complotti americani per destabilizzare Cuba e attaccarla militarmente.
Il blocco di Cuba deve essere rimosso e i 5 prigionieri politici cubani negli
Stati Uniti devono essere messi in libertà immediatamente.


Ritiro delle basi USA dalla Corea, riunificazione pacifica della Corea. Interruzione
delle esercitazioni militari nucleari statunitensi attorno alla penisola
coreana allo scopo di allontanare il pericolo di un confronto nucleare.


Rafforziamo la solidarietà e il sostegno all?Intifada e alle organizzazioni
popolari palestinesi.


Rafforziamo la solidarietà con la Bielorussia nella lotta del suo popolo
e del suo presidente per l?indipendenza politica e la sovranità.


Rafforziamo la solidarietà con la rivoluzione bolivariana del Venezuela.


Le potenze nucleari devono impegnarsi a non utilizzare mai per prime le armi
nucleari.


Disarmo nucleare totale, a cominciare dai paesi che possiedono il maggior
numero di armi nucleari.


Rafforziamo la solidarietà con tutte le forze democratiche e antimperialiste
negli Stati Uniti e nel resto del mondo.



Al seminario di Bruxelles, organizzato dal Partito del Lavoro del Belgio,
sono intervenuti i rappresentanti di 64 partiti comunisti di tutto il mondo
(49 partecipanti e 15 osservatori). Tra i partecipanti, il Partito Comunista
di Cuba.

Traduzione a cura del
Centro di Cultura e Documentazione Popolare (Torino)




__________________________________________________________________
TISCALI ADSL 6 MEGA FLAT CON 3 MESI GRATIS!
Con Tiscali Adsl 6 Mega Flat navighi con la SuperVelocita'
a soli 29.95 euro al mese, senza limiti di tempo.
E se attivi entro il 15 maggio, 3 MESI sono GRATIS!
Scopri come risparmiare navigando veloce su
http://abbonati.tiscali.it/adsl/sa/6flat_tc/