Informazione

Caspian Basin oil pipeline company founded (by Paul Stuart)
> http://www.wsws.org/articles/2002/aug2002/casp-a30_prn.shtml

Balkan infrastructure-I (by Christopher Deliso)
> http://www.upi.com/print.cfm?StoryID=20020911-120157-3754r

Balkan infrastructure-II (by Christopher Deliso)
> http://www.upi.com/print.cfm?StoryID=20020912-094805-7855r

Six Countries Sign Corridor No. 8 Memorandum
> http://www.balkantimes.com/html2/english/020911-SVETLA-002.htm

---

BALCANI: SIGLATA A BARI INTESA PER CORRIDOIO 8, LUNARDI
(ANSA) - BARI, 9 SET - E' stato siglato oggi
pomeriggio a Bari, alla presenza del ministro per le infrastrutture,
Pietro Lunardi, il protocollo di intesa per la realizzazione del
corridoio 8, la grande rete transeuropea dei trasporti che dovra'
collegare l' Adriatico con il Mar Nero. Alla cerimonia, svoltasi nell'
ambito della Fiera del Levante, hanno partecipato i ministri dei
trasporti dei sei Paesi interessati: oltre all' Italia, la Grecia, la
Turchia, la Macedonia, la Bulgaria e l' Albania. Alla realizzazione
dell' evento ha contribuito in maniera particolare il presidente della
Fiera del
Levante, Luigi Lobuono, da tempo sostenitore del ''rafforzamento del
corridoio 8 quale strumento per lo sviluppo delle intese
commerciali con i Paesi dei Balcani''. ''La firma di oggi - ha detto
Lunardi - e' un traguardo molto importante, un evento storico per
lo sviluppo dei Paesi interessati, perche' e' qualcosa di cui si parla
da anni e che questo governo e' riuscito a realizzare; questa
intesa rappresenta una valorizzazione futura del Mezzogiorno, che
diventera' il polo d' attrazione anche per il bacino del Mar Nero,
del bacino dell' Est''. Il ministro ha anche sottolineato che qui a
Bari, proprio nella sede della Fiera del Levante, sara' istituito il
segretariato del corridoio 8. ''Sara' una segreteria tecnica - ha
precisato - ma anche di carattere politico - strategico che portera'
avanti i progetti infrastrutturali e finanziari per realizzare questo
corridoio''. Ogni anno nell' ambito della Fiera del Levante - ha detto
ancora il ministro - ci sara' la verifica dello stato di avanzamento dei
lavori. Per quanto riguarda la realizzazione dei primi
cantieri, Lunardi ha rilevato che i tempi per la progettazione saranno
di due-tre anni; successivamente, saranno aperti i cantieri.
Secondo il ministro il memorandum siglato oggi sara' consegnato domani,
a Bruxelles, nelle mani del vicepresidente della Commissione
europea, Loyola de Palacio. ''In questo modo - ha detto il ministro -
non perderemo neppure un altro giorno di tempo''.
''Affinche' il protocollo abbia valid Commissione Ue in Italia Fabrizio
Grillenzoni -
deve essere firmato dalla Commissione e cio' dovrebbe avvenire entro l'
anno''. (ANSA). CHA/BR 09/09/2002 17:55
http://www.ansa.it/balcani/macedonia/20020909175532322547.html

BALCANI: SIGLATA A BARI INTESA PER CORRIDOIO 8, LUNARDI (2)
(ANSA) - BARI, 9 SET - Con il protocollo d'
intesa firmato oggi a Bari si da' avvio alla realizzazione definitiva
del corridoio 8, costituito da un sistema di trasporto multimodale
lungo la direttrice est-ovest. Il sistema comprende porti, aeroporti,
centri intermodali, strade e ferrovie per collegare le
regioni adriatico-ioniche con l' area balcanica e i Paesi del Mar Nero.
Il suo tracciato principale si sviluppa sulla direttrice
Bari-Brindisi, Durazzo, Tirana, Skopje, Sofia, Burgas e Varna; sono
previste, inoltre, bretelle di collegamento con la Grecia e, mediante l'
interconnessione con il corridoio 4, con la Turchia. La lunghezza del
corridoio ferroviario e' stimata in circa 1.270 chilometri, mentre l'
estensione delle strade e' di circa 960 chilometri. ''Con l' intesa di
oggi - ha detto il ministro Lunardi - si completa finalmente il
disegno originario dei dieci corridoi pan-europei, iniziato nel 1991 con
la conferenza di Praga, continuato a Creta nel 1994 e
successivamente a Helsinki nel 1997, per estendere le reti transeuropee
di trasporto verso i Paesi dell' est europeo e dei Balcani''. Il
cammino - ha aggiunto - e' stato ''lungo e impegnativo, anche a causa
delle crisi esistenti in alcune aree, che in un certo momento avevano
fatto prospettare perfino la soppressione del corridoio''. In quest'
anno, invece - secondo il ministro per le Infrastrutture - sia
sul corridoio 5 sia sul corridoio 8 l' approccio e' diventato concreto
ed organico. ''Per questo motivo - ha precisato - ritengo che il
significato di questo corridoio debba essere visto non solo in termini
di infrastrutture e di trasporti quali premesse di sviluppo
economico, ma anche come strumento di cooperazione e stabilita'''. Gli
obiettivi del protocollo d' intesa firmato oggi sono quelli di
realizzare ''un corridoio plurimodale funzionale, un corridoio cioe' su
cui l' offerta ferroviaria, l' offerta stradale, marittima ed
aerea sia davvero legata da nodi portuali, interportuali ed aeroportuali
funzionali alle esigenze della domanda di trasporto''. Altro
obiettivo e' quello di ''creare un corridoio gestito da una pluralita'
di soggetti strettamente fra loro integrati e coordinati da
una cabina di regia''. Lunardi ha spiegato che per questo e' stato
previsto ''un forte supporto tecnico e istituzionale, che sara'
fornito dal segretariato del corridoio, con l' assegnazione di risorse
tecniche che possano aiutare gli Stati membri ad identificare i
progetti ottimali e a presentarli alle competenti istituzioni
finanziarie europee e mondiali''. La sede del segretariato proposta e'
appunto la
Fiera del Levante di Bari, per avere due aree di sostegno: una
tecnico-operativa e l'altra commerciale. Per quanto riguarda infine le
risorse destinate dal governo italiano alla rete infrastrutturale
prevista dal corridoio 8, il ministro ha precisato che ''attraverso la
Legge Obiettivo, il nostro Paese ha identificato gli interventi
strategici prioritari, le risorse necessarie (pari a 2.106 milioni di
euro
per la infrastrutturazione del corridoio adriatico), le procedure
attuative e i tempi certi per raggiungere tali obiettivi''. (ANSA). CHA
09/09/2002 19:52
http://www.ansa.it/balcani/macedonia/20020909195232322756.html

Aus: ARTEL GEOPOLITIKA by www.artel.co.yu - office@...

1. KOMPROMITATION EINER PROFESSION (Milos Markovic)
2. SERBIEN AN DER WEGKREUZUNG (Spomenka Deretic)
3. BESORGLICHE UNINTERESSIERTHEIT (Mirela Belosevic)

=== 1 ===

KOMPROMITATION EINER PROFESSION

Milos Markovic
Suspendierter Journalist RTS, TV BGD
Belgrad, 03 / 09 / 2002
infograf@...

Unvermeidliche Folge einer, fast universalen Krise,
Krise, die in Serbien, bzw. Jugoslawien, dauert mehr als
zwanzig Jahre, ist der Bruch des natuerlichen objektiven
Wertsystems. Arbeit, Wissen und Schaffensdrang haben
immer mehr am Sinn verloren. Einige Proffesionen, die
ihrer Natur nach, unmittelbaren Einfluss auf die
Oeffentlichkeit haben und beziehen sich besonders an die
Regierung, bzw. die Politik, sind hauptsaechlich, an die
Rolle des Services des herschenden Regimes
zurueckgefuehrt.
Die grosste Degradation und Kompromitation hat die
Journalistik erlebt. Waehrend der vorherherschenden
Regierung die von den linksorintierten, patriotischen
Kraeften gebildet war, die sogenannte Regierung der
Volks-Einheit gegruendet haben, waren fast alle Medien in
zwei Bloecke geteilt. Staatsmedien waren unter der
apsolute Kontrolle des regierenden Regimes, in denen doch
volle Anwesenheit Kultur, Wissenschaft, Kunst und andere
Gebiete der Schaffens, unter der objektieven
Wertmassstaeben, hatten. In gewissem Masse gab es auch
den Raum fuer die kritische, analytische opservieren
verschiedenen Prozesse und Erscheinungen, inwieweit man
damit die regierende Politik nicht in Zweifel bringt.
Andererseits bestand auch die grosse Anzahl von Medien,
des sogenannten opositionelen Charakters. Es gab in
Serbien mehrere Radio-und TV-Stationen, ca zehn
Tageszeitungen und Zeitschrifte, die fast
ausschliesslich, den vorherherschenden Regim negiert
haben, sie haben alles kritisiert sogar das, was objektiv
betrachtend den hohen Wertsinn hatte. All diese
Fachblaeter haben , gemaess den ueberzeugenden Beweisen ,
grosse materielle Hilfe vom Westen erhalten, vor allem
aus Amerika, bzw. Sorosov-Fondation.
Nach der Aenderung des Regimes (5.Oktober 2000) ist es,
auf Grund der Verspraechungen der neuen Regierung zum
Massen-Optimismus gekommen. Man hat an die echte
Demoktratie, Recht-Herschaft, Oekonomie-Wirksamkeit,
Arbeits-und Schaffensmotivierung, allseitige Freiheit,
neue objektive Wertskriterien, als auch an die
Unabhaenginkeit der Presse, bzw. objektives Informieren,
und kritisch-analytisches Verhaeltnis zu Politik,
Erreignisse und Erscheinungen, geglaubt.
Diese Erwartungen sind, leider, drastisch verratet, und
der Massen-Optimismus uebergeht immer mehr in den
Verdacht, die Treulosigkeit, Enttauschungen und der
grosste moegliche Pesimismus, der sich darin reflektiert,
dass immer mehr junger Fachmaenner das Land verlassen
haben und rascher und ununterbrochener Aufstieg der
Selbstmordanzahl erklaert man mit dem Massen-Verlust
irgendwelcher sinnvollen Perspektive. Angebliche Hilfe
aus dem Ausland (gemaess der Mitteilung der aktuellen
Regierung , man misst sie in Millionen Dollar) hat sich
ueberhaupt nicht an den gesellschaftlichen und
persoenlichen Standard widerspiegelt. Mehr als eine Halbe
Million Leute ist schon ohne Arbeitsplaetze geblieben und
noch so viel wird es ohne Arbeitsplaetze bleiben Die
Arbeit, die schoepferischeGestaltungskraft und die
Produktion kaum dass jemand erwaehnt. Es ist nur der
Ausverkauf der Reichtuemer und profitabeln Firmen
aktuell.
Das alles erwaehnt man, leider, ueberhaupt nicht in
Medien. Der Zustand in der Journalistik , also im
Informieren, ist tragischer als je in ihrer Geschichte.
Es gibt fast keiner Zeitung, die irgendetwas kritisch und
objektiv veroeffentlichen darf, weil alle sich unter der
drastischen Kntrolle der aktuellen Regierung befinden. Es
gibt wirklich keine opositionelle Presse in Serbien,
sogar kein einziges Blatt.
Das maechtigste Medium ist unter der apsoluten Kontrolle
des Premiers Zoran Djindjic und ihm treuen Parteien. In
letzten zwei Jahren duerfte man keine einzige tragische
Folge des NATO-Bombardments erwaehnen und solchen gab es
Riesenanzahl. An RTS ist zu der grobe Rache gegen den
grossen Anzahl der Journalisten , Regisseure,
Kammermaener sogar auch technischen Personal, das zwar an
niedrigsten leitenden Stellen angestellt war, gekommen.
Viele Journalisten, da gehoeren auch die am meisten
erfahrene und ausgebildete, haben das Recht auf die
Arbeit verloren. Der Autor dieses Textes kann nach 27
Jahre der journalistischer Arbeit in RTS, hauptsaechlich
in der Kultur -Rubrik, nicht mehr in das Gebaeude ,
dessen Bombardment er als diensthabender Haupt-Redakteur
ueberlebt hat, eintretten. Mit dem Schamgefuehl erwaehne
ich mein monatliches Einkommen, das in letzten sechs
Monaten zwischen ein sechstel Euro (0,6) bis maximal neun
Euro betrug. Eine Menge der Sachen ist wirklich fuer
Riplay-Anthologie der Absurditaet. In der Journalismus in
Serbien wurde die ideologische Zensur eingeleitet und
jenem , der nicht gehorsam ist, wird die Existenz
entzogen Mehrere Zehnheite von Journalisten, die hohen
profesionellen Moeglichkeiten haben, nie patriotisch
-politisch engagiert waren, haben das traurige Schiksal
erlebt, besonders weil ihre Stellen die
homo-politikus-Journalisten besetzt haben, meistens ohne
Fachschule, geschweige denn Fakultaet, sind. Das Wissen
und die Schreibkenntnisse sind nicht wichtig!
Entscheidendes Kriterium ist die Ergebenheit der neuen
Regierung.

=== 2 ===

SERBIEN AN DER WEGKREUZUNG

Spomenka Deretic
Belgrad, 13 september 2002
infograf@...

Praesident -Wahlen in Serbien sind mehr als Wahlen
des Praesidentes: sie werden zeigen , ob die
Mehrheit der Waehler immer noch an die Koalition "
DOS Vojislav Kostunica " glaubt, die vor zwei Jahre
die absolute Herrschaft in Serbien uebernommen hat,
die Serbien Erholung versprechend, Eroeffnung gegen
die Welt, was dem Volk den Wohlstand bringen wird
und im Land die auslaendische Investoren bringen
wird und indem Serbien die nationale Wuerde nicht
verlieren wird. Nichts davon, ausgenommen Oeffnen
zur " Welt " wurde verwirklicht und von diesen
Oeffnen hat der mittelmaessige serbische Buerger
keinen Nutzen gehabt.
Besonders interessant ist die Tatsache, dass die
Kanditaturen fuer den Praesident Serbiens auch zwei
hoehe Bundes-Funktionaere unterbreitet haben,
allein der Praesident der BR Jugoslawiens und der
Stellvertreter des Bundes-Premiers , Miroljub
Labus. Koennen Sie sich vorstellen, dass der
deutsche Kanzler sich fuer den Premier des Bayerns
oder der USA-Praesident sich fuer den Gouverneur
der California bewirbt. Schwer ! Man stellt die
Frage, warum so etwas nur in Serbien passieren
kann. Von allen Atworten sind nur zwei logisch:
Naemlich, Kostunica oder Labus glauben nicht an das
Bestehen Jugoslawiens, was definitiv fuer das
serbische Volk den Verlust , nicht nur von Kosmet ,
sondern auch des Suedens Serbiens bedeuten wuerde
und jetzt suchen sie das neue Geschaeft oder sie
haben von jemandem die Sugestion erhalten, um jeden
Preis unmoeglich zu machen, dass fuer den
Praesident Serbiens jemand ausgewaehlt wird, der an
den Wahlen im Jahre 2000 sich als der DOS-Mitglied
nicht beteiligt hat. Als der Beitrag dazu spricht
auch die Erklaerung des Vorsitzendes des
Buergerrates in der Versammlung Jugoslawiens,
Dragoljub Micunovic, dass es dem Westen unwichtig
ist , wer fuer den Praesident Serbiens ausgewaehlt
wird, sondern ist es fuer ihn wichtig , dass
Niemand ausgewaehlt wird, der in naher Beziehung zu
Slobodan Milosevic steht oder rechtsorientiert ist.
Man soll es erklaeren: West-Maechtige -Mitglieder
der Bilderberg-Gruppe, der MMF , der Eigentuemer
von multinationalen Korporationen und maechtigen
Masson-Organisationen verstehen unter dem Begriff
rechtsorientierte jene Parteien und jene Politiker,
die das nationale und staatliche Interesse oberhalb
des fremden Interesse stellen.
Fuer den Praesident Serbiens haben sie zehn
Politiker bewerbt, die von der Seite verschiedenen
politischen Gruppierungen, wenigstens scheinbar,
unterstuetzt werden. Die Mehrheit von Bewerbten
sind zwar die Verbuendete fuer den Wahlsieg von
Labus oder Kostunica . Zum Beispiel, der
Vorsitzende der Partei "Nova Srbija" (Neues
Serbien), Velja Ilic, hat offiziell erklaert, dass
er seine Kandidatur zum Gunsten Vojislav Kostunica
widerrufen wird, und als die Gegenleistung wird er
einige Ambassadeur-Stellen fuer seine Menschen
bekommen. Kostunica wird auch von der Seite der
Koalition DAN unterstuetzt, d.h. Dragoljub
Micunovic, Nebojsa Covic, und Dusan Mihailovic.
Bezueglich darauf, dass Covic und Mihailovic im
Volk unpopulaer sind - der Erste ist als die
Purzeltaube bekannt, die es ermoeglicht hat, dass
Bujanovac wo im Jahre 1999 60% Serben waren, den
Albanern uebergeben wird; der Zweite, der auch als
die Purzeltaube ist, ist im serbischen Volk als der
Forscher der serbischen " Verbrechen " gegen
Albaner bekannt- wurde vereinbart, dass in der
Kampagne vor dem Volk nur Micunovic als Kostunicas
Unterstuetzer erscheint. Miroljub Labus ist
offiziell der Kandidat der Buergergruppe, das ist
aber nur der Anschein. Ihn unterstuetzt die
Organisation G17, der Gouverneur der Nationalbank
Jugoslawiens, Mladjen Dinkic, der Premier Serbiens,
Zoran Djindjic und die Demokratska Stranka
(Demokratische Partei, dessen beachtlicher Mitglied
Labus ist. Labus wird auch von der Seite der
National - Minderheiten unterstuetzt.Labus -
Programm, das er an den Promotions-Ansammelungen
darstellt, entspricht mehr dem Programm des
Premiers als des Praesidents des Staates. Dabei
weiss man nicht, unter welchen Bedingungen Labus im
Namen dieses Landes Kredite genommen hat, man weiss
aber dass diese Kredite die serbische Wirtschaft
schwer abzahlen koenne. Im Komentar anlaesslich der
Praesident - Kandidaten schreibt man in der
Zeitschrift "Srpska rec" (Serbisches Wort) , dass
Miroljub Labus von seinem beschedenem Lohn beide
Toechter im Ausland schult und dass er ein Haus an
Florida hat. Miroljub Labus hat bei seinem
promotiven Besuch in Woiwodina etwas erklaert, was
man oft bis sogenannten Yogurt - Revolution hoeren
koennte, bis dem Abstuerzen der Regierung der
Autonomisten in Woiwodina. Labus hat versprochen ,
wie das damalig die kommunistische Autonomisten
gesprochen haben: Woiwodina an Woiwodiner. Soll das
wiederholtes Zusammenfuehren des Serbiens an das
Belgrader - Paschalik bedeuten?
Der Vorsitzende der Partei SSJ , Borislav Pelevic,
ist der Konkurent weder fuer Kostunica noch fuer
Labus, sondern fuer den echten opositionellen
Kandidat, Vojislav Seselj. Pelevic kritisiert zwar
scharf derzeitige Regierung in Serbien und dabei
hofft er, dass das Volk vergessen hat, dass seine
Partei und er selbst fuer die Regierung von Zoran
Djindjic und fuer viele, fuer das Volk gefaehrliche
Gesetze, die Stimme gegeben haben.
Es ist besonders interessant , dass man das
Verhalten der groessten opositionellen Partei SPS
analysiert. Der Praesident dieser Partei und der
Vorgaenger von Vojislav Kostunica, an der Stelle
des Praesidentes BR Jugoslawiens, Slobodan
Milosevic, wurde gemaess dem Auftrag des Haag -
Tribunals verhaftet und verfassungswidrig
kidnapiert worden und nach Haag versetzt worden, wo
er als der bekannteste Verhaftete erfolgreich
unsere Armee, unser Volk und Serben verteidigt. DOS
hat an "Vidovdan"(Kirchenfest) vorhergehendes
Jahres Slobodan Milosevic nach Haag abgegeben, wie
es damalig Fuerst Milos den Karadjordjes - Kopf dem
Sultan nach Stambol geschickt hat.
Milosevic hat aus Haag seiner Partei und seinen
Waehler die Botschaft gegeben, dass sie zusammen
mit den patriotischen Parteien und Einzelnen, die
die Wuerde des Landes vor der NATO - Agression
verteidigt haben, einen Kandidat unterstuetzen.
Nach der Milosevic Meinung hat groesste Chancen
zwischen solchen Kandidaten der Vorsitzende der
serbischen Radikalen, Vojislav Seselj.
Die Mehrheit aber im Hauptausschuss SPS hat sich
ihrem Vorsitzenden widersetzt und hat den
Schauspieler, Velimir Bata Zivojinovic kandidiert.
Ein Teil der SPS Laitung, zwischen denen Bogoljub
Bjelica und Zivorad Igic sind, hat die Sugestion
des Vorsitzendes angenommen. SPS - Mitgliedschaft
wird nach ihrem Gewissen die Stimmen abgeben.
Es ist wenig wahrscheinlich, dass der neue
Praesident Serbiens im ersten Kreis ausgewaehlt
wird. Von dem, was DOS im Jahre 2000 versprochen
hat, hat das Volk nichts bekommen. Angebliche
Reformen, die DOS - Regierung durchsetzt , haben
hinter sich Tausenden Menschen ohne Arbeitsplatz
gelassen, die Wirtschaft ist fast vernichtet
worden, serbische Unternehmen werden an die
Auslaender weit unter ihrem echten Wert verkauft
und das serbische Volk fuehlt sich erniedrigt und
betrogen. Deshalb wird jeder von den Kandidaten
fuer den Praesident die bessere Zukunft
versprechen, was das Volk noch seit der Ankunft der
DOS-Koalition an die Regierung hoert. Vor der Reife
des Volkes wird es abhaengen, ob die bisherige
Politik fortgesetzt wird oder werden die Waehler
jemanden auswaehlen, der zu der heutigen Oposition
gehoert.

Bemerkung: Wenn Sie miarbeiten moechten, wenn Sie
anders denken oder moechten etwas mitteilen ,
wenden Sie sich an uns und unterzeichnen Sie das,
bitte, verbindlich!

=== 3 ===

BESORGLICHE UNINTERESSIERTHEIT

Mirela Belosevic
Belgrad, 13 September 2002
infograf@...

Besonders beruechtigt waren waehrend des
Bombardments des Serbiens und des Monte Negros die
Flugzeuge des sogenannten "warzigen Schweines". Mit
dem verarmten Uran haben sie, hauptsaechlich, die
verlassene Lagen der Armee Jugoslawiens am Sueden
Serbiens: Bratuselce und Borovac bei Bujanovac,
Reljan bei Presevo, den Berg oberhalb Vranje, wo
der Sender RTS (Radio Fernsehen Serbiens) war,
Pljackovica und in Monte Negro, Halbinsel Lustica,
den Bezirk der Festung Arza geschossen. Die
fruchtbare Ackerfelder wurden nicht geschossen aber
die Flaechen bei Presevo, und Bujanovac koennte man
als Weiderplaetze benuetzen. Die Armee hat die
Radioaktivitaet gemessen, der Platz ist mit dem
Draht umgezaeunt und die Warnungszeichen wurden
aufgestellt.
An Pljakovica ist das steinige Gebiet und ist es
zum Zuenden gekommen und bei den Mustern ist 235000
Bekerell registriert worden, und die Grenze ist
200, was bedeuten soll, dass die Radioaktivitaet
groesser als 1100 mal ist.
Die Nahrung koennte auch ueber das Gras
verunreinigt werden oder damit, dass die
kontaminierte Wasser zu den Quellen kommt. Immer
noch gibt es keine Bestaetigung, dass das Uran bis
zu Quellen gekommen ist und zukuftig wird die
Situation verfolgt werden. An 80 % des
Grundstueckes ist das Dekontaminieren schon
durchgefuehrt worden, was bedeutet, dass die Reste
von Granaten, Geschosse und der Grundstueck aus
derer Umgebung von 10 cm angesammelt wurden und
nach Vinca davongetragen wurde. Das was weniger
kontaminiert ist, wird angesammelt, mit der Erde
verdeckt und dem Einfluss der Zeit ueberlassen. Die
Zeit der Halb-Zersetzung ist 4,5 Milliarden Jahre
und gefahrlos wird das erst nach 45 Milliarden
Jahre. Gerade in diesen Tagen befinden sich 25
Experte an die Untersuchungen, weil sie auf die
Aufgabe der Dekontaminierung von Borovac, der der
naechste angesiedelte Ort ist, sich engagieren
werden. Warum macht man das erst jetzt?
Wahrscheinlich wegen des Geld-Mangels. Der
Gesundheitszustand der Soldaten, die bestrahlt sein
koennen, wird an der Militaer-Medizinischen-
Akademie (VMA), im Militaerkrankenhaus in Nis und
in der Anstalt fuer den praeventiven medizinischen
Schutz in Zemun kontroliert. Bis jetzt weicht die
Anzahl der Kanzer-Erkrankten von den Durchschnitt
nicht ab. In Republika Srpska ist aber sieben Jahre
nach dem Krieg die Anzahl der Malig-Krankheiten
groesser geworden. Es ist zu frueh ueber die Lage
bei uns irgendwelche Schluesse zu fassen. In VMA
ueberprueft man die Radioaktivitaet der
Nahrungsmittel vor allem im Schuettgut, weil das
vor allem, der Kontaminierung ausgesetzt sein kann,
waehrend die Nahrung in Konserven nicht bestrahlt
sein kann. VMA ist nur ein Teil des Programmes des
Bundesministerium fuer die Arbeit und Sozialpolitik
fuer die Begleitung der Radioaktivitaet . Experte
an VMA erwaehnen das PCB aus Trafo-Stationen
ausgeflossen ist , dass er nach der
Ueberfluetungen, in Spuren, an den Haeuser-Mauern
gefunden ist als auch das Quecksilber ausgeflossen
ist, wofuer sie nicht zustaendig sind.
Alles in allem beschaeftigen sich die Journalisten
aus serbischen Medien, die mit dem politischen
"Gaeren" und Standardfragen beschaeftigt sind, fast
ueberhaupt nicht mit diesem Thema. Ueber die Folgen
hat man hauptsaechlich unmittelbar nach dem
Bombardment geschrieben, und eigentlich kommt die
Zeit , als wir uns mehr mit diesem Problem
beschaeftigen muessen werden.

===

ARTEL GEOPOLITIKA ist der private, unabhaengige und nicht
erwerbsbringende web site, der auf Grund der Volontaer-Arbeit
einige Enthusiasten unterhalten wird. Im Falle, dass Ihnen die
von der Seite ARTEL GEOPOLITIKA veroeffentlichte
Informationen gefallen werden, wuerden wir Ihnen dankbar sein,
wenn Sie uns mit irgendwelchem finanziellen Beitrag oder
durch die Werbung an unserem web site unterstuetzen koennen.
Ihre Hilfe wird fuer die Selektion der Informationen , die
noch hoeher Qualitaet seien, dann fuer ihre schellere
Aufstellen an den site, und was unserer Meinung das wichtigste
ist, fuer das Uebersetzen der besseren Texte in andere
Sprachen, benuetzt werden

LINKS TO USEFUL DOCUMENTS:

= = =

Reality Macedonia (FYRM)
> http://www.realitymacedonia.org.mk/web/firstpage.asp

= = =

How to Take Down a Government, Part Four:
Inside the ICG's Corruption Report (by Christopher Deliso)
> http://www.antiwar.com/orig/deliso53.html

How to Take Down a Government, Part Five:
Fallout and Predictions (by Christopher Deliso)
> http://www.antiwar.com/orig/deliso54.html

Interview: Macedonia's Defense spokesman:
Envisioning Peace in the Shadow of War (by Christopher Deliso)
> http://www.antiwar.com/orig/deliso55.html

Damage Control and Institutional Disease (by Christopher Deliso)
> http://www.antiwar.com/orig/deliso56.html

WARNING: Antiwar.com is a conservative web site, nevertheless it
publishes interesting analyses and critics against the US Balkan
"imperial" policies. The articles by C. Deliso, while giving
to the reader an impressive amount of interesting information,
do also share Antiwar.com right-wing orientation, which brings
the author to paradoxically state that US pressures are "intended
to influence the elections directly in favor of the Socialists",
since "the Socialists" are the opposition to the present Macedonian
government. However, this opinion is badly affected by ideology.
The facts are that the previous (Gligorov's socialdemocratic)
government coalition, and the future coalition as well, had been
and will be under attack by the US and NATO: pressures and
destabilization are mainly realized by fostering Albanian
separatism and KLA terrorism, always. The US clearly intends to
destabilize and destroy FYROM, not just its government(s).
(I. Slavo)

= = =

Explosion rocks Macedonian capital, boy injured
> http://www.ptd.net/webnews/wed/bc/Qmacedonia-blast.R1hB_CS6.html

Dark clouds gather around Macedonian polls
> http://www.ptd.net/webnews/wed/by/Qmacedonia-vote.RpSC_CS4.html

The Times Of India - August 14, 2002
Macedonia remains tense a year after peace deal
AP [ TUESDAY, AUGUST 13, 2002 9:29:02 PM ]
> http://timesofindia.indiatimes.com/articleshow.asp?art_id=18988943

= = =

AUF DEUTSCH:

07.10.2001
Im Schatten der Flugzeugbomben:
Einmarsch in Mazedonien unter deutscher Führung
von Tobias Pflüger (IMI)
http://www.imi-online.de/2001.php3?id=162

= = =

PRO-NATO MACEDONIAN PM ACCUSES NATO OF AIDING ALBANIAN TERRORISTS

[Posted 5 August 2002]
Reprinted from Agence France Press (AFP), 2 August 2002
This AFP dispatch was spotted by Rick Rozoff
> http://emperors-clothes.com/news/doub.htm

THE TERRORISTS ATTACKING MACEDONIA ARE NATO TROOPS, NOT 'REBELS'

by Jared Israel with research by Rick Rozoff, George Thompson
and Max Sinclair.
[Written 11 June 2001 * SOME REVISION AUGUST 2002]
Part One:
> http://emperors-clothes.com/mac/times-a.htm
Part Two:
> http://emperors-clothes.com/mac/times-a2.htm

= = =

> http://emperors-clothes.com/mac/listm.htm

=======================================
ARTICLES DOCUMENTING WASHINGTON'S
TERRORIST ATTACK ON MACEDONIA
=======================================

"SORRY, VIRGINIA, BUT THEY ARE NATO TROOPS, NOT 'REBELS'"
by Jared Israel [13 June 2001]
Research by Rick Rozoff, George Thompson and Max Sinclair.
Using pro-NATO media sources, Israel shows that the U.S.
and its NATO junior partners England and Germany are
behind the KLA attack on Macedonia. Israel argues
that the immense and immensely dangerous goal of U.S. strategy
is: the conquest and full colonization of the former Soviet Union.
Can be read at
http://emperors-clothes.com/mac/times.htm

"MACEDONIAN GOVERNMENT ACCUSES U.S., GERMANY" [19 March 2001]
Macedonian leaders say the U.S. and Germany are in cahoots sponsoring
the KLA attack on Macedonia. Can be read at
http://emperors-clothes.com/docs/maced2.htm

GERMAN PAPER CHARGES: U.S. HAS 'ADVISORS' AMONG ALBANIAN
TERRORISTS [29 June 2001]
[Translated by George Pumphrey]
This is the article referred to in Prof. Chossudovsky's analysis
(above.)

"WHAT'S BEHIND KLA STRATEGY IN THE BALKANS?"
Jared Israel interviews Kosovo historian Chedomir Pralinchevich
[25 May 2001]
Is there something about ethnic Albanian culture and history that
enables the terrorist Kosovo Liberation Army to establish a base
among ordinary people? Offers an explanation of many mysteries
such as why the KLA targets Albanians in Macedonia.
Can be read at http://emperors-clothes.com/interviews/strategy.htm

Western Media Demonizes Macedonia
by Rick Rozoff & Jared Israel [28 July 2001]

"WHY 'HUMAN RIGHTS WATCH' IS GUNNING FOR MACEDONIA" by Jared
Israel. [3 June 2001].
Human Rights Watch, seen by many as an idealistic activist group,
is focusing on Macedonia. Mr. Israel argues that HRW is used by
the U.S. Establishment to soften up countries which Washington
wishes to destabilize. The article includes Paul Treanor's
mind-boggling look at who actually runs HRW. Hint: it's not a
bunch of college kids and a civil rights attorney. Can be read at
http://emperors-clothes.com/articles/treanor/hrw.htm

WASHINGTON BEHIND TERRORIST ASSAULTS IN MACEDONIA
by Professor Michel Chossudovsky [23 July 2001]
Prof. Chossudovsky discusses implications of the recent truly
amazing mission by U.S. troops to save endangered terrorists
(and U.S. advisers!) in Macedonia and other aspects
of NATO's proxy war.

NATO Macedonian Aptitude Test
Excerpt from a top secret NATO Commandants' MAT Quiz
by Lester Schonbrun [Posted 28 June 2001]

Defend Former Yugoslav Republic of Macedonia from Lies and Terror!
[19 June 2001]
Statement by the Committee to Defend Milosevic, issued by a Working
Committee meeting in Belgrade.

WHAT NATO OCCUPATION WOULD MEAN FOR MACEDONIANS
by Jared Israel [18 June 2001]
It is being touted as the solution, but how would NATO occupation
affect ordinary Macedonian citizens? Three women, keen observers,
in despair for their relatives, talk about the NATO takeover of
the Kosovo town of Orahovac.

"MESSAGE FROM MACEDONIA" [15 June 2001]
A reader from Skopje, the Macedonian capital, blasts media
disinformation and reveals the résumés of terrorist leaders.
Can be read at
http://emperors-clothes.com/letters/amessage.htm

"AMERICA AT WAR IN MACEDONIA"
by Michel Chossudovsky [14 June 2001]
Prof. Chossudovsky presents evidence that the Macedonian crisis
results from a schism between the U.S. and Germany, with the former
sponsoring the KLA and destabilizing Macedonia to guarantee control
of the Corridor 8 trade route and a critical oil pipeline.
Can be read at http://emperors-clothes.com/articles/choss/pipe.htm

"TERRORIST 'REBELS' THREATEN CATASTROPHIC CRIMES IN MACEDONIA"
[11 June 2001] This article is related to the call for help from the
Macedonian town of KUMANOVO (posted below). Humanitarian terrorists
are threatening to unleash eco-disaster.
Can be read at http://emperors-clothes.com/mac/poisin.htm

"100,000 MACEDONIANS HELD HOSTAGE BY ALBANIAN TERRORISTS" [8 June
2001]
An eyewitness account from KUMANOVO, the northern Macedonian city
whose water supply has been seized by KLA terrorists.
Can be read at
http://emperors-clothes.com/mac/mac.htm

"ALBANIANS IN MACEDONIA: FACTS AND FICTIONS"
by Diana Johnstone [30 May 2001]
Ms. Johnstone demolishes the "we're rebelling because we're
oppressed" claims. Israel disputes the notion that an Albanian
terrorist tail wags the U.S. dog. Can be read at
http://emperors-clothes.com/articles/Johnstone/fic.htm

"TERRORISM AGAINST SERBIA IS NO CRIME"
by Jared Israel and Rick Rozoff [25 May 2001]
NATO released about 450 'captured' KLA terrorists in time for
them to attack Macedonia. Are they nuts? Or is there strategy
in their madness? Can be read at
http://emperors-clothes.com/articles/jared/nocrime.htm

"GENTLE REIGN: WASHINGTON MAKES IT PERFECTLY CLEAR IN KOSOVO &
MACEDONIA"
by Jared Israel [17 March 2001]
A close look at the relationship between the U.S. military in
Kosovo and the KLA finds it to be a) unusual and b) entirely
illegal: Washington is sponsoring terrorism. Can be read
at http://emperors-clothes.com/articles/jared/gentle.htm

"KLA ATTACKS EVERYONE. MEDIA ATTACKS... MILOSHEVICH?"
by Jared Israel [2 March 2001]
Media coverage of KLA terrorism against Macedonia and southern
Serbia uncovers the real culprit, now and forever: Slobodan
Miloshevich! Our editor walks down memory lane, examining a
decade of slander against the Yugoslav leader and finds the
whole thing...ludicrous. Can be read at
http://emperors-clothes.com/articles/jared/expan.htm

"'WE DENIED TRAINING THE KLA? OH. WE LIED.'" [18 March 2001]
'Sunday Times' articles reveals another Anglo-U.S./KLA link.
At the end of this post is a useful (partial) list of relevant
articles. Can be read at
http://emperors-clothes.com/docs/train.htm

Ciao,

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crj-mailinglist, troverai un nuovo file appena caricato.

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Descrizione : MARCO PANNELLA IN DIVISA CROATA, OSIJEK 1991

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itajug <jugocoord@...>

Subject: "KOSOVO-ANKLAGE"
GESCHEITERT - FREILASSUNG
VON MILOSEVIC GEFORDERT
Date: Fri, 13 Sep 2002 22:42:59 +0200
From: "Klaus von Raussendorff" <redaktion@...>
To: "Klaus von Raussendorff" <raussendorff@...>


"KOSOVO-ANKLAGE" GESCHEITERT - FREILASSUNG
VON MILOSEVIC GEFORDERT

Pressemitteilung 08-2002 (13.09.2002)
des Internationalen Komitees für die
Verteidigung von Slobodan Milosevic
- Deutsche Sektion -
c/o Klaus Hartmann (Sprecher)
Schillstraße 7; D-63067 Offenbach am Main
T/F: -69 - 83 58 50
e-mail: vorstand@...
URL: www.free-slobo.de



"Das verbreitete Schweigen im Blätterwald
über den Fortgang des ,Prozesses'
gegen Slobodan Milosevic ist sehr beredt",
stellt Klaus Hartmann, Sprecher
der deutschen Sektion des Internationalen
Komitees für die Verteidigung von
Slobodan Milosevic fest: "Nichts beweist
besser, dass der ,Prozess' die
Erwartungen der Förderer des ,Tribunals'
in Den Haag maßlos enttäuscht hat.
Was als Schauprozess gedacht war, ist für
die Mehrzahl der Medien zum
Weg-Schauprozess geworden."

Das Internationale Komitee für die
Verteidigung von Slobodan Milosevic zieht
aus dem Desaster von Del Pontes
"Kosovo-Anklage" den zwingenden Schluss,
dass die unverzügliche Freilassung des
"Angeklagten" überfällig ist.

Die deutsche Sektion des ICDSM kritisiert,
dass offenbar vielfach nur
"genehme" Nachrichten als
verbreitungswürdig erachtet werden. Das
jüngste
Beispiel einer "unterdrückten Nachricht"
ist die Stellungnahme der
Sozialistischen Partei Serbiens zur
bisherigen "Prozessbilanz".
Wir dokumentieren sie nachstehend im
Wortlaut:

AN DIE ORGANISATION DER VEREINTEN
NATIONEN,
AN DAS BUNDESPARLAMENT JUGOSLAWIENS
AN DAS PARLAMENT DER REPUBLIK SERBIEN
AN DIE REGIERUNG UND DEN PRÄSIDENTEN DER
BUNDESREPUBLIK JUGOSLAWIEN
AN ALLE PATRIOTISCHEN PARTEIEN UND
EINZELPERSONEN
AN DIE ÖFFENTLICHKEIT IM IN- UND AUSLAND


RESOLUTION

Für die Freilassung von Präsident Slobodan
Milosevic


In Anbetracht der Tatsache, dass Präsident
Slobodan Milosevic in Den Haag
alle Behauptungen der sogenannten
Kosovo-Anklage in vollem Umfang widerlegt
hat, und dass selbst die Regeln des
sogenannten Haager Tribunals in einem
solchen Fall vorsehen, dass die Anklage
zurückzuweisen ist, fordert der
Vorstand der Sozialistischen Partei
Serbiens mit aller Entschiedenheit, dass

Präsident Slobodan Milosevic unverzüglich
freizulassen ist.

Alle Mitglieder der Sozialistischen Partei
Serbiens, die Mehrheit der Bürger
unseres Landes und ein Großteil der
internationalen Öffentlichkeit ist
überzeugt, dass diese Forderung erfüllt
werden muss. Sie alle teilen die
Auffassung, dass es im Interesse und zum
Nutzen der Stabilität auf dem
Balkan bzw. in unserem Teil Europas wäre,
wenn Präsident Milosevic nach
seiner Freilassung weiter für die
Interessen des Staates und des Volkes
wirken könnte.

Der Gesundheitszustand von Präsident
Milosevic, der gefährliche Risiken
birgt, wenn der Prozess in der Art, wie
von der sogenannten Anklage
vorgeschlagen, fortgesetzt wird, ist
allein bereits ein hinreichender Grund
für seine Freilassung.

Es ist die feste Überzeugung der
jugoslawischen Öffentlichkeit, dass hier
ein unschuldiger Mann im Gefängnis sitzt,
und dass der bisherige
Prozessverlauf für jedermann seine
Unschuld nachgewiesen hat.

Die Forderung nach Freilassung von
Präsident Milosevic ist auch eine bereits
früher erhobene Forderung der
fortschrittlichen Weltöffentlichkeit, die
jetzt um so mehr ihre Überzeugung von der
Unschuld von Präsident Milosevic
sowie ihre Auffassung über den
rechtswidrigen Charakter des "Haager
Tribunals" bekundet.

In wohlbegründeten Stellungnahmen haben
Rechtsexperten in Jugoslawien und in
aller Welt darauf hingewiesen, dass man
von einem politischen Schauprozess
in Den Haag sprechen kann, der von einer
illegalen Institution unter
Verletzung zahlreicher Rechtsnormen und
der Menschenrechte durchgeführt
wird.

Ein langjähriger, vom Volk gewählter
Staatspräsident und nationaler Führer,
der sich der Kolonisierung seines Landes
durch die Großmächte entgegen
gestellt hat, kann und darf nicht vor ein
"Tribunal" gestellt werden, das
diese Mächte zum Zwecke der Vergeltung
eingerichtet haben.
Die Sozialistische Partei Serbiens erhebt
diese Forderung gemeinsam mit
vielen organisierten Kräften auf
internationaler Ebene - politischen
Parteien, Gewerkschaften, Friedens- und
Antiglobalisierungsbewegungen,
führenden Politikern und Persönlichkeiten
des öffentlichen Lebens,
Künstlern, Wissenschaftlern und Kämpfern
für die Menschenrechte - , die ihre
unverbrüchliche Solidarität zum Ausdruck
gebracht haben und weitere
Aktivitäten für die Freilassung von
Präsident Slobodan Milosevic entfalten
werden. Diese Aktivitäten haben ihren
Schwerpunkt im Internationalen Komitee
sowie in verschiedenen nationalen Komitees
für die Freilassung von Slobodan
Milosevic. Viele öffentliche
Veranstaltungen, Protestkundgebungen und
Konferenzen wurden organisiert, von wo aus
Aufrufe an die
Weltöffentlichkeit, das Haager "Tribunal",
die Organisation der Vereinten
Nationen und an die Regierungen der
jeweiligen Länder gerichtet wurden.


Begründung

Präsident Slobodan Milosevic erwies sich
vor dem illegalen Haager "Tribunal"
und vor der ganzen Welt als Held seines
Landes, als Vorkämpfer für Freiheit,
Wahrheit und nationale Würde.

Für alle freidenkenden Menschen der Welt,
die von Versklavung und
Kolonisierung bedroht ist, wurde Präsident
Slobodan Milosevic zum Vorbild
eines Kämpfers für die universellen Werte
der Freiheit und Gleichheit.

Die sogenannte Kosovo-Anklage scheiterte
an der Wahrheit, die Präsident
Slobodan Milosevic in würdiger und
überlegener Weise offen legte. Weltweit
wurde jederman klar, dass das "Tribunal"
eine illegale Institution und ein
verlängerter Arm des NATO-Bündnisses ist,
völlig den Zielen der
US-Administration untergeordnet, die den
Aggressionskrieg gegen Jugoslawien
anführte, und dass dieses Tribunal die
Bühne eines Akts politischer
Vergeltung ist.

Mehr als ein Jahr ist seit dem Kidnapping
und der Auslieferung von Präsident
Slobodan Milosevic an die Schergen der
NATO in Den Haag vergangen. Das
Marionetten-Regime in Belgrad verletzte in
flagranter Weise Verfassung und
Gesetze der Bundesrepublik Jugoslawien und
der Republik Serbien sowie
internationale Rechtsnormen. Darin lag
zugleich der Versuch dieses Regimes,
Freiheit und Demokratie in unserem Land zu
unterdrücken, um den Weg für
seine Zerschlagung, seine Besetzung und
seinen Ausverkauf frei zu machen.

Mehr als 90% der sogenannten Zeugen in Den
Haag kamen aus den NATO-Ländern
oder waren Mitglieder oder Sympathisanten
der terroristischen sogenannten
Kosovo-Befreiungsarmee (UCK). Einige
sogenannte "Insider" klagten, entgegen
den Erwartungen der "Anklage", in ihren
Aussagen die NATO-Führer und
Terroristen der Aggression gegen die
Bundesrepublik Jugoslawien an, und
trugen so zur Aufdeckung der wahren Ziele
und Motive dieses fingierten
politischen Prozesses bei.

Die Farce von Den Haag hat gezeigt, dass
die sogenannte Anklage und die
sogenannte Strafkammer hemmungslos
doppelte Standards anwenden. NATO-Zeugen
ist es erlaubt, und sie werden noch
ermuntert, ungestört einen Haufen Lügen
aufzutischen und von vornherein Verbrechen
zu behaupten, die nicht
existieren, Werturteile abzugeben und ohne
Maß und Grenzen über persönliche
und menschliche Eigenschaften zu befinden.
Auf der anderen Seite werden die
von Präsident Slobodan Milosevic
vorgebrachten Argumente und Fragen brutal
unterbrochen, zurückgewiesen und als
irrelevant abgetan, nur weil diese
Argumente und Fragen die Wahrheit
enthüllen - denn die Wahrheit verletzt am
schmerzlichsten.

All dieser erbärmlichen und durchsichtigen
Versuche zum Trotz war dennoch
die Wahrheit nicht zu verbergen.

In Schwierigkeiten geraten, weil der
"Prozess" nicht zu ihrer Zufriedenheit
läuft, lassen die Haager Inquisitoren nun
nichts unversucht, Präsident
Slobodan Milosevic zu brechen und ihn
physisch zu zermürben. Ekelhaft und
unehrlich sind die Stellungnahmen, in
denen man angebliche Besorgnis über
seinen Gesundheitszustand äußert. In der
Haftanstalt sind ihm elementare
Lebensbedingungen versagt. Man überhäuft
ihn vorsätzlich mit Reihen von
sogenannten Zeugen und Tonnen von
schriftlichen Aussagen, Dokumenten und
Papieren. Schließlich hat man ihm
angemessene medizinische Behandlung
vorenthalten, um später scheinheilig
seinen verschlechterten
Gesundheitszustand zu beklagen, den man
allein selbst zu verantworten hat.
Der Zweck all dessen ist es, seine
kostbare Zeit zu beschneiden und damit
seine einzige Möglichkeit, vor der
Öffentlichkeit im eigenen Lande und in
der Welt die Wahrheit über den Kampf für
die Freiheit, gegen Aggression und
Versklavung auszusprechen.

Die jüngsten Enthüllungen von Zeugen, dass
sie Folter ausgesetzt wurden,
dass ihnen Geld angeboten wurde sowie
persönlicher Schutz, eine neue
Identität und ein neues Aussehen, wenn sie
nur gegen Präsident Slobodan
Milosevic "aussagen", also lügen würden,
brachten die schmutzigen Methoden
der Behörden in Serbien ans Licht, ihre
Ja-Sager-Mentalität gegenüber ihren
ausländischen Bossen.

Es ist allgemein klar geworden, dass der
"Prozess" in Den Haag nicht gegen
Präsident Slobodan Milosevic und andere
jugoslawische Patrioten geführt
wird, sondern dass er auf die gesamte
serbische Nation zielt, weil sie ihr
Heimatland gegen Terror und Aggression
verteidigt hat, und weil sie
Solidarität mit ihren Landsleuten in ihrem
Kampf für Freiheit und
Gleichberechtigung geübt hat. Der Zweck
des "Prozesses" war es, die Nation
anzuklagen, die gegen die Unterdrückung
ihrer souveränen Rechte Widerstand
leistete, und sie zu bestrafen, um anderen
Nationen und Staaten ein
warnendes Beispiel zu geben, in Zukunft
nichts Ähnliches zu tun.

Die Wahrheit, die von Präsident Slobodan
Milosevic, unterstützt von allen
Patrioten seines Landes, verteidigt wird,
kann weder versteckt noch besiegt
werden. Die "Anklage", die "Richter" und
die Schirmherren des Haager
"Tribunals" vermochten nicht, das Opfer
zum Schuldigen zu machen. Anstelle
des von der "Anklage" so begierig
erwarteten Umschwungs endete der Prozess
nach dem Ende der sogenannten
Beweisaufnahmen im Fall der sogenannten
Kosovo-Anklage gegen Präsident Slobodan
Milosevic in einem völligen Fiasko.
Es stellte sich heraus, dass es keine
Beweise für die "Beschuldigungen"
gibt, und dass der ganze "Prozess" auf
abstoßender Irreführung und falschem
Beweismaterial sowie auf Anwendung
mittelalterlicher Inquisitionsmethoden
aufbaut. Völlig fehl geschlagen ist somit
der Versuch der "Anklage", die
Verantwortlichkeit der serbischen Nation
für die behaupteten "Verbrechen im
Kosovo" zu beweisen, um den Terror und die
Terroristen sowie die Aggressoren
und Verbrecher der NATO zu entschuldigen,
und den Kampf der jugoslawischen
Bürger und Völker für Freiheit und
nationale Würde herabzusetzen.

Die Bundesregierung der Bundesrepublik
Jugoslawiens ist verpflichtet,
konkrete Schritte zu unternehmen, um die
Entscheidung des
Bundesverfassungsgerichtshofs über die
Entführung von Präsident Slobodan
Milosevic durchzusetzen, ihre
verfassungsmäßige und internationale
Verpflichtung zum Schutz der Rechte ihrer
Bürger im Ausland zu erfüllen, und
angemessene rechtliche und diplomatische
Schritte zu unternehmen, die die
Freilassung von Präsident Slobodan
Milosevic und seine Rückkehr ins Land
garantieren.

Die Bundesregierung ist ebenfalls
verpflichtet, die Auslieferung unserer
Bürger an das illegale "Tribunal" in Den
Haag unverzüglich zu beenden.

Es ist die Pflicht des Präsidenten der
Bundesrepublik Jugoslawien, eine
persönliche Botschaft an die
Staatsoberhäupter der Welt zu richten und
um
ihr Engagement für die Freilassung von
Präsident Slobodan Milosevic zu
bitten.

Es ist die Pflicht der Bundesversammlung
der Bundesrepublik Jugoslawien und
der Nationalversammlung der Republik
Serbien, sich an alle Parlamente der
Welt zu wenden und sie zu bitten,
öffentlich Stellung zu nehmen und ihren
Einfluss auf ihre jeweilige Regierung
geltend zu machen, sich für die
Freilassung von Präsident Slobodan
Milosevic und die Abschaffung des Haager
"Tribunals" einzusetzen.

Jene Länder, die die Rechtsprechung des
rechtmäßig zustande gekommenen
Internationalen Strafgerichtshofes
ablehnen, aber die Arbeit des illegalen
politischen ad-hoc-Tribunals unterstützen
oder keine Einwände gegen sie
erheben, müssen ihre Haltung mit dem
Prinzip der Allgemeingültigkeit als
einem elementaren Grundsatz der
Rechtsanwendung in Übereinstimmung
bringen.

Der in Den Haag geführte "Prozess" gegen
Präsident Slobodan Milosevic ist
eine historische und zivilisatorische
Schande. Wegen seiner Folgen wird er
wie ein Bumerang auf seine Schöpfer und
Unterstützer zurückfallen. Dieser
Bumerang wird noch schwerer treffen als
die Rückwirkungen der Unterstützung
der Terroristen der sogenannten UCK und
der Organisatoren internationaler
Verbrechen, deren Erlöse verwendet werden,
um verschiedene Lobbyisten in
Washington, New York und Berlin zu
finanzieren.

Die Organisation der Vereinten Nationen
muss sich der moralischen und
juristischen Hypothek entledigen, die
dieser "Prozess" und dieses "Tribunal"
darstellen; denn beide sind ein Schlag
gegen die Fundamente selbst, auf
denen die UN-Charta und das gesamte System
der internationalen Beziehung und
des Völkerrechts beruht.

Eindeutig ist der Haager "Prozess" ein
politisches Betrugsmanöver und seiner
Natur nach eine Strafaktion, um alle
Führer und Länder einzuschüchtern, die
den Terror der "Neuen Weltordnung" nicht
hinnehmen wollen, wobei er
allerdings schließlich trotz seines
enormen Budgets ein völliges Fiasko
erlitten hat.

Die Sozialistische Partei Serbiens ruft
alle Bürger von Serbien und
Jugoslawien, alle patriotischen Parteien,
Organisationen und Einzelpersonen
auf, sich in der Unterstützung dieser
Forderung zusammenzuschließen.

Wir fordern alle friedliebenden Kräfte der
Welt und die ganze internationale
Öffentlichkeit auf, mit ihren Appellen und
konkreten Aktionen dazu
beizutragen, dass unsere Forderung erfüllt
wird:


Belgrad, 7. September 2002
Sozialistische Partei Serbiens

Parteivorstand

NOTA: Le notizie che seguono non sono in alcun modo
esaustive degli avvenimenti nella provincia di Kosovo-
Metohija, e vengono qui riportate solo come esempi delle
informazioni negate alla pubblica opinione.
Non riprendiamo qui il fatto gravissimo accaduto presso Gorazdevac
il 29/8 scorso, quando i soldati italiani sono stati impegnati in una
sparatoria di due ore con terroristi pan-albanesi
(http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/1931 -
la notizia e' stata taciuta dai media ed e' stata definitivamente
omessa dal sito ANSA: http://www.ansa.it/balcani/kosovo/kosovo.shtml)

RI-LETTURE CONSIGLIATE: 'Kosovo Concentration Camps : The KLA
Archipelago'
Can be read at: http://emperors-clothes.com/news/reporter.htm

===*===

KOSOVO: RIESUMATI CADAVERI DI DIECI SERBI DA FOSSA COMUNE

(ANSA) - BELGRADO, 23 LUG - I cadaveri di dieci
serbi sono stati riesumati da una fossa comune di Dragodan, a poca
distanza da Pristina. Lo ha riferito alla stampa locale
Slavisa Dobricanin, medico legale del Centro di coordinamento per il
Kosovo. Due dei corpi sono stati identificati e saranno
riconsegnati alle famiglie entro la fine della settimana ala confine
amministrativo tra Serbia e Kosovo. Il medico legale ha aggiunto che
campioni di tessuti dei corpi senza vita saranno inviati ad un
laboratorio di Tuzla perche' su di essi venga fatto l'esame del
Dna. (ANSA). COR-FLB 23/07/2002 15:52
http://www.ansa.it/balcani/kosovo/20020723155232288611.html

IDENTIFICATE ALTRE 23 VITTIME DELL'UCK

+++ OPFER AUS MASSENGRÄBERN IDENTIFIZIERT
KOSOVSKA MITROVICA. Chef des Exhumations- und
Identifikationsbüros des Kosovo-Koordinationszentrums Slavisa
Dobricanin sagte heute, daß alle 23 Massakeropfer, die aus den
Massengräbern in Dragodan bei Pristina, Istok und Orahovac
exhumiert wurden, identifiziert werden konnten. Es handelt sich
um 21 Serben und zwei Roma, die den albanischen UCK-Terroristen
nach dem NATO-Einmarsch 1999 zu Opfer gefallen sind. TANJUG +++
http://www.amselfeld.com - 3. August 2002

GUERRA DELL'UNMIK CONTRO I RAPPRESENTANTI DEI SERBI DI MITROVICA

+++ UNMIK WILL DR. IVANOVIC ELIMINIEREN
KOSOVSKA MITROVICA. Dr. Milan Ivanovic, Vorsitzender des
Serbischen Nationalrates aus Kosovska Mitrovica, den die
Sondereinheiten der NATO-Armeen am Donnerstag ohne Erfolg zu
verhaften versuchten, sagte heute, daß das angebliche
Beweismaterial gegen ihn gefälscht sei. Ihm wird vorgeworfen, bei
einer Demonstration in Kosovska Mitrovica vor mehr als einem Jahr
gegen die polnischen KFOR-Soldaten Gewalt angewandt zu haben, die
ethnische Albaner in die letzte verbliebene serbische Enklave von
Kosovo und Metochien geleiten wollen, den Nordteil von Kosovska
Mitrovica. Die Arbeitskollegen von Dr. Ivanovic aus dem
Krankenhaus von Kosovska Mitrovica bezeugen, daß er am besagten
Tag an seinem Arbeitsplatz war, wo er als Lungenarzt durch
Tränengas verletzte serbische Demonstranten behandelte. Dr.
Ivanovic sagte, die "Internationale Verwaltung" der Provinz UNMIK
wolle ihn eliminieren, nachdem er als Listenerster des Serbischen
Nationalrates für die Kommunalwahlen in Kosovska Mitrovica
kandidierte. UNMIK wolle einen Serben als Bürgermeister haben,
der sich der Politik der Albanisierung nicht widersetzen werde.
Ivanovic beschuldigte gleichzeitig die Marionettenregierung in
Belgrad, mit NATO und UNMIK eine Sache gegen die verbliebenen
Serben auf dem Amselfeld zu machen. Mehrere Tausend Bürger von
Kosovska Mitrovica unterstützten gestern bei einer Kundgebung Dr.
Ivanovic und protestierten gegen seine Verhaftung. STIMME KOSOVOS
http://www.amselfeld.com - 10. August 2002

RUGOVA INCONTRA L'AMBASCIATORE ISRAELIANO ED INSISTE SULLA
"INDIPENDENZA"

RUGOVA, ISRAELI AMBASSADOR DISCUSS KOSOVO
PRISTINA, Aug 14 (Beta) - Kosovo President Ibrahim Rugova met with
Israeli Ambassador to the region Joram Sani in Pristina on Aug. 14.
They discussed the situation in Kosovo and ties between Albanian
and Hebrew people. Rugova stressed that an independent Kosovo would
contribute to calming the situation in the region.
Rugova thanked Sani for Israeli humanitarian aid, and assistance to the
Kosovo people during the war and in building health care institutions
and traffic infrastructure. Sani is the first Israeli diplomat to
visit Kosovo.

MUJAHEDDIN ARRESTATI DALLA KFOR?

KFOR ARRESTS GROUP OF ARABS
PRISTINA, AUG 21 (Beta)-KFOR arrested a group of Arabs in Kosovo on
August 21 suspected of being members of a terrorist organization,
report Albanian language electronic MEDIA. KFOR officials publicized
neither the number of persons arrested nor any details about their
activities in Kosovo.

---

ANCORA UNA FOSSA COMUNE DI VITTIME UCK, SMENTITA UNMIK

Mass Serb grave found in Suva Reka
JAGODINA,Aug 22 (Beta)-A mass grave containing the bodies of
hundreds of Serbs has been found in the Suva Reka area of Kosovo, Serb
leader Rada Trajkovic said today. Trajkovic, who heads the Return
Coalition's caucus in the Kosovo Parliament told TV Palma Plus in
Jagodina that the information had not yet been officially confirmed
but that it appeared to be correct.
UNMIK spokesman Andrea Angeli confirmed that a number of exhumations
were being carried out in Kosovo but added that he had no specific
information about Suva Reka.

KOSOVO: SERBI DENUNCIANO PRESENZA DI FOSSA COMUNE
(ANSA) - PRISTINA, 22 AGO - Uno dei leader serbi
del Kosovo, Rada Trajkovic, ha denunciato oggi la presenza di una fossa
comune nei pressi della cittadina di Suvareka, nel Kosovo meridionale.
Trajkovic, che e' capogruppo nel parlamento di Pristina, ha riferito
che la fossa conterrebbe ''decine di cadaveri'' appartenenti a
civili serbi uccisi dalla guerriglia albanese dopo la fine delle
guerra del 1999. La missione delle Nazioni Unite non ha finora
confermato la notizia che la stessa Rada Trajkovic ha definito
''certa anche se non ancora ufficiale''. I serbi del Kosovo da tre
anni denunciano la scomparsa di centinaia di civili la cui sorte
e' tuttora avvolta nel piu' assoluto mistero.
(ANSA). BLL 22/08/2002 16:32
http://www.ansa.it/balcani/kosovo/20020822163232308972.html

+++KOSOVSKA MITROVICA, 25. August 2002. "Weder neue Massengräber, noch
Gräber mit mehreren Serben wurden dort gefunden", erklärte UNMIK-
Sprecherin Susan Mauel. Wie gestern von Amselfeld.com berichtet, soll
es Informationen zu neuen Massengräbern nahe der Stadt Suva
Reka geben. INET-NEWS

---

I RAPPRESENTANTI SERBI MINACCIANO DI LASCIARE IL "PARLAMENTO" DEL KOSOVO

Serbs may quit Kosovo Parliament
PRISTINA,Aug22 (Beta)-Kosovo Serb leader Rada Trajkovic said
yesterday that the Return Coalition may quit the Kosovo Parliament in
protest at the recent attempted arrest of Serb National Council
president Milan Ivanovic.
Trajkovic, who heads the Serb coalition's parliamentary
wing, told Kosovo daily Zeri that international sources had told her
that there was insufficient evidence against Ivanovic.

PEDOFILIA: KOSOVO; SCOPERTO TRAFFICO, A GIUDIZIO ALBANESE

(ANSA) - PRISTINA, 29 AGO - Un traffico di minori
destinati al mercato dei pedofili e' stato scoperto dalla polizia
italiana che opera per conto delle Nazioni Unite in Kosovo. Un
cittadino albanese, Afrim Bushi di 43 anni, e' stato arrestato e
rinviato a giudizio dopo essere stato sorpreso in compagnia
di un ragazzino di 14 anni insieme al quale stava per imbarcarsi
su un volo diretto in Germania. La destinazione finale del minore
sarebbe stata il Belgio. L'arresto e' avvenuto presso lo scalo
internazionale di Pristina dove la polizia di Stato italiana
mantiene un nucleo di agenti. E' stato proprio uno di loro,
Massimo Ramanzin, con molti anni di servizio al valico di
Ventimiglia, a notare nel minore accompagnato dall'uomo un
atteggiamento sospetto. I due erano in possesso di un visto
Schenghen (valido quindi non solo per la Germania ma per tutti
i dieci paesi che aderiscono all'accordo, Italia
compresa) apparentemente regolare: dopo molte ore di interrogatorio
e di controlli coordinati dall'ispettore di Teramo Nestore
Scarpone, la polizia ha pero' scoperto che il
documento era stato manipolato. Con un complesso sistema a base di
sostanze chimiche, era stato cancellato il nome
dell'intestatario originale e sostituito con quello del trafficante.
''Dalle indagini risulta che Afrim Bushi aveva gia' effettuato in
passato almeno altri due viaggi in compagnia di minori'' ha detto
Andrea Angeli, portavoce della missione delle Nazioni Unite (Unmik).
''L'ipotesi piu' probabile e' che il minore fosse destinato al mercato
della pedofilia'' ha detto all'Ansa Pasquale Luppoli, capo della
missione in Kosovo e Macedonia dell'Organizzazione internazionale
per la migrazione (Oim). Il minore e' stato preso in consegna
dall'Oim e accolto presso un centro di riabilitazione in Albania.
''La sua famiglia e' stata identificata - ha aggiunto Luppoli - e
sono in corso indagini per accertare eventuali complicita'''.
Secondo Luppoli ''e' la prima volta che viene scoperto in Kosovo
un caso concreto di questo tipo'', ma l'Oim ritiene che il fenomeno
sia in realta' molto piu' diffuso. I minori partono dall'Albania
accompagnati da corrieri, giungono in Kosovo a bordo di autobus e
da qui si imbarcano sui voli diretti in Europa. I corrieri rientrano
poi in patria seguendo percorsi diversi. Ieri a Pescara era stata
arrestata una coppia di albanesi sospettata di aver trafficato 36
minorenni. La coppia era giunta in Italia direttamente dall'Albania a
bordo di un traghetto di linea. (ANSA). BLL 29/08/2002 13:45
http://www.ansa.it/balcani/kosovo/20020829134532313672.html

LE PROTESTE DEI PARENTI DEI "DESAPARECIDOS"

+++ PROTEST DER VERMISSTEN-ANGEHÖRIGEN
BELGRAD. Vereinigungen von Angehörigen der vermissten Serben aus
Kosovo und Metochien und der serbischen Krajina organisierten
gestern am Belgrader Platz der Republik eine Protestkundgebung
anläßlich des Welttages der Vermissten. Mehrere hundert Serben
werden seit der kroatischen Offensive 1995 in der serbischen
Krajina vermisst. In Kosovo und Metochien wurden 4.000 Serben und
andere Nicht-Albaner von den UCK-Terroristen entführt.
TIKER.CO.YU +++ http://www.amselfeld.com - 31. August 2002
+++ ANGEHÖRIGE VON VERMISSTEN PROTESTIEREN
BELGRAD. Am Freitag protestierten in Belgrad Vereinigungen der
Angehörigen von entführten und vermissten Personen gegen die
Untätigkeit der Belgrader Marionettenregierung und der
"internationalen Gemeinschaft" bei der Klärung des Schicksals der
Vermissten. Sie erinnerten daran, daß in Kosovo und Metochien
mehrere Tausend Serben und andere Nicht-Albaner von den
UCK-Banditen entführt worden sind. Die OSZE und die UN bekamen
eine Liste mit 300 Namen albanischer Terroristen, die diese
Menschen entführten, aber diese Organisationen haben auch nach
drei Jahren der Unrecht-Herrschaft der NATO in Kosovo und
Metochien nicht reagiert. Auch in Kroatien ist nach mehr als zehn
Jahren das Schicksal von 560 Soldaten der ehemaligen
jugoslawischen Bundesarmee ungeklärt, die von kroatischen Milizen
gefenagengenommen wurden. In der Offensive der kroatischen
Milizen gegen die serbischen Gebiete 1995 verschwanden rund 3.000
serbische Zivilisten. Bisher wurden nur wenige ihrer Leichen aus
Massengräbern exhumiert und identifiziert. VECERNJE NOVOSTI +++
http://www.amselfeld.com - 1. September 2002

---

BOMBA CONTRO ABITAZIONE CIVILE A MITROVICA

+++ BOMBENANSCHLAG AUF SERBISCHES HAUS
KOSOVSKA MITROVICA. In der Nacht zum Samstag verübten bislang
unbekannte Täter einen Bombenanschlag auf das Haus des Serben
Dejan Ristic im Norden von Kosovska Mitrovica im nördlichen
Amselfeld. Der Nordteil von Kosovska Mitrovica ist die letzte
verbliebene grössere serbische Enklave in der von der NATO
besetzten serbischen Provinz Kosovo und Metochien. STIMME KOSOVOS
+++ http://www.amselfeld.com - 31. August 2002

http://news.serbianunity.net/bydate/2002/September_01/2.html

Bomb attacks on Serb and Turk houses
Politika, September 2nd 2002

After removal of checkpoints, Albanians have
unobstructed access to northern part of Mitrovica
By B. Radomirovic

Kosovska Mitrovica, August 31, 2002 - Last night at 10
p.m. a bomb was tossed into the yard of Sakib Seljmani
in the northern part of Kosovska Mitrovica.
Fortunately, no one was injured as a result of the
fact that there was no one in the yard at the time;
however, significant material damage was done. This
incident caused great unrest in this Turk family as
well as the people living in the neighborhood. Two
hours later, exactly at midnight, another bomb was
tossed at a house inhabited by the five members of the
family of Dejan Ristic located in Mesa Selimovic
Street (near the old army maintenance facility). The
explosive device penetrated the roof of the house;
luckily, it fell into a room in which no one was
sleeping. The house is located immediately next to the
French KFOR base. Serbs in the northern part of
Kosovska Mitrovica tied both incidents to the recent
decision of KFOR to remove control checkpoints in the
Bosnjacka Mahala quarter, giving the Albanians
unobstructed access to the northern part of the city.
Last night's incidents caused unrest among the
residents of northern Kosovska Mitrovica. Their
occurrence was confirmed in the police station in the
northern part; however, due to the complexity of the
incidents, the investigation has been taken over by
the Regional Investigative Unit of the UNMIK police.

---

LE PROTESTE DEI SERBI SCACCIATI

+++ VERTRIEBENE SERBEN WOLLEN IN IHRE HEIMAT ZURÜCK
BELGRAD, 3. September 2002. Der Organisator des "Rates zur
Rückkehr vertriebener Serben", Miroslav Solevic, erklärte, dass
mehrere hunderttausend Vertriebene aus Kosovo und Metochien ihre
Rückkher am 21. September beginnen würden. Solevic sagte weiter,
die Vertriebenen würden gerne zu ihren Häusern und Arbeitsplätzen
zurückkehren, jedoch erwarten sie auch einen Schadensersatz für
das vernichtete oder abgenommene Vermögen. "Alle die diese Ziele
verwirklichen wollen, müssen nach Kosovo und Metochien fahren, da
an der administrativen Grenze eine Auflistung der
Schadensersatzansprüche gemacht wird", so Solevic weiter. Falls
die Rückehr den Flüchtlingen nicht gewährt wird, würde es eine
Blockade der adminstrativen Grenze zwischen Kosovo und Metochien
und Serbien geben und der Organisator möchte noch Patriarch Pavle
bitten, die Kolonne anzuführen. BK-TV +++

MULTA A GIORNALE ALBANESE CHE PUBBLICAVA "LISTE DI
PROSCRIZIONE" ANTISERBE

+++ ALBANISCHE ZEITUNG WEGEN LYNCH-AUFRUF BESTRAFT
PRISTINA. Die "internationale Verwaltung" in der von der NATO
besetzten serbischen Provinz Kosovo und Metochien bestrafte die
albanischsprachige Tageszeitung "Bota Sot" mit einer Geldstrafe
von 17.500 Euro, weil diese in mehreren Artikeln Listen von
Serben veröffentlichte, die angeblich "Kriegsverbrecher" sind und
ihre Leser zu deren Lynch aufrief. TANJUG +++
Balkan-Telegramm, 5. September 2002 http://www.amselfeld.com

"ALL'INDIPENDENZA NON C'E' ALTERNATIVA", PAROLA DI REXHEPI

KOSOVO'S INDEPENDENCE HAS NO ALTERNATIVE - REXHEPI
PRISTINA, September 11 (Tanjug) - Kosovo Premier Bajram
Rexhepi has said in an interview for the France Press news agency
that "Belgrade and its neighbours cannot be avoided when the future
of Kosovo is in question, as per the UN 1244 Resolution," and pointed
out that the agreement of Belgrade and its neighbours "is essential
for our (Kosovo) self-determination."
"All have to take part in the possible conference" (on Kosovo),
Rexhepi said, and added that "no one should have the right of veto."
According to Rexhepi, the "maximal period of time in which
independence (of the province), which has no alternative, is to be
obtained is two to three years, depending on the global situation."

1. Some links to interesting articles and documents
2. Media Center Belgrade, Reports, 09/13/2002: COLLAPSE OF KOSOVO
INDICTMENT
3. Milosevic attacks BBC bias/Milosevic again told to rest

=== 1 ===

ALL "TRIAL" TRASCRIPTS / AUDIO FILES:
> http://hague.bard.edu/

AN INTERESTING FORUM:
> http://jurist.law.pitt.edu/issue_milosevic.htm

A Reader Asks: "WHICH INTERNATIONAL 'COURT' IS TRYING MILOSEVIC?"
> http://emperors-clothes.com/letters/schmitz.htm

Milosevic: A Farce Trial in the Hague? (by Larry Leonard)
> http://oregonmag.com/MoronMedia.htm

The Milosevic Trial: Key prosecution witness backs deposed Yugoslav
president (by K. Lee & P. Mitchell)
> http://www.wsws.org/articles/2002/sep2002/hagu-s11_prn.shtml

Milosevic proves a slippery customer
(By Tim Franks, BBC Europe correspondent, The Hague)
> http://news.bbc.co.uk/2/hi/world/europe/2248647.stm



Anatomy of propaganda: How Slobodan Milosevic was framed (by Francisco
J. Gil-White)
> http://www.psych.upenn.edu/~fjgil/Trucks.htm

Anatomy of propaganda
How Slobodan Milosevic was framed
by Francisco J. Gil-White
http://www.psych.upenn.edu/~fjgil/

Introduction

In April 2001, a story broke making the following allegations: (1) the
Yugoslav army had massacred Albanian civilians; (2) their bodies were
driven away in a refrigerator truck which was then supposedly dumped
into the Danube, deep inside Serbia. In short notice this story became
an enormous international ?scandal,? and the allegations evolved and
multiplied until we were talking about whole convoys of trucks, all of
them supposedly full of massacred Albanian victims, and supposedly
spirited out of Kosovo and hidden in Serbia, out of the view of The
Hague tribunal investigators.

The hysteria in the Western (and some of the Serbian) media surrounding
these allegations was responsible for building support among the public
for the illegal abduction of Slobodan Milosevic and his subsequent
shipping to The Hague. Given the important role it played, it is
remarkable that there is absolutely no substance to the story.

In this piece I promise to do the following:
1) Give you a synopsis of what the story became, and an analysis of its
surface plausibility, just on its own terms.
2) Give you a blow-by-blow chronology of how the story evolved in the
media, and how it grew and grew in spite of the fact that no evidence
was ever added to the original ?evidence,? which turns out to be no
evidence at all, as I will show.
3) Demonstrate that, not only is there no substance to the accusations
against Slobodan Milosevic, but that these accusations have been part of
an organized plot to frame Milosevic for war crimes in order to send him
to The Hague in time to get a billion dollars from the United States and
also to neutralize the pro-Milosevic opposition that has been a nuisance
to the new government in Belgrade, which government the United States
helped install with considerable effort and expenditure.

I will be happy to hear from anybody who does not find my refutations
sufficiently convincing. (...)

=== 2 ===

Subject: Rebirth of People's Unity in Belgrade: Free Milosevic!
Free Balkans!
Date: Fri, 13 Sep 2002 18:38:24 +0200
From: "Vladimir Krsljanin"

Media Center Belgrade, Reports, 09/13/2002
COLLAPSE OF KOSOVO INDICTMENT

Press conference by the Yugoslav National Committee To
Defend Slobodan Milosevic "Freedom." The conference
topic "Collapse of the Kosovo Indictment" was addressed
by Bogoljub Bjelica, deputy president of the Socialist
Party of Serbia (SPS) and president of the Committee,
dr Vojislav Seselj, president of the Serbian Radical
Party (SRS), Goran Matic, vice-president of the
Yugoslav Left (JUL), Radisa Z. Kovacevic, member of the
Presidency of the Patriotic Alliance of Yugoslavia, and
dr Branko Rakic, member of the Committee.

"These days we witness the collapse of the
Kosovo indictment against our people and peace
in the Balkans. In the name of our national
being, we demand Slobodan Milosevic's immediate
release. What members of the SPS and citizens
want is a policy of national unity and its
implementation," said Bjelica.

"Each day of the trial to Slobodan Milosevic
makes his triumph more convincing. Since Serbia
and the Serbs are in the dock in The Hague, it
is Slobodan Milosevic that defends both Serbia
and the Serbs," said Seselj and added,
"Slobodan Milosevic's defense proved the Kosovo
indictment false and alleged evidence
fabricated. Indictments issued by Bosnia and
Croatia will be also grounded on false
evidence. But I am confident Slobodan Milosevic
will win out over The Hague Tribunal."

In Goran Matic's view, The Hague Tribunal deals
with forging history, rather than with justice.
"Slobodan Milosevic has faced the court and
managed to 'smash' the Kosovo indictment.
However, the court will meet with an even
bigger fiasco when it comes to indictments
issued by Bosnia and Croatia. This will ruin
the decade-long campaign against genocidal
Serbs and provide grounds for creation of the
FRY's internal policy," said Matic.

To join or help this struggle, visit:
http://www.sps.org.yu/ (official SPS website)
http://www.belgrade-forum.org/ (forum for the world of
equals)
http://www.icdsm.org/ (the international committee to
defend Slobodan Milosevic)
http://www.jutarnje.co.yu/ ('morning news' the only
Serbian newspaper advocating liberation)

=== 3 ===

--- In Ova adresa el. pošte je zaštićena od spambotova. Omogućite JavaScript da biste je videli., "sodommer" wrote:

Reuters (with additional material by BBC). 28 August 2002. Milosevic
attacks BBC 'bias.'

THE HAGUE -- Slobodan Milosevic crossed swords on Wednesday with a
British reporter, disputing the objectivity of the BBC as the
journalist cast doubt on Serbian assertions that NATO bombs killed
inmates of a Kosovo prison.
The British Broadcasting Corporation's former Belgrade correspondent,
Jacky Rowland, told of two visits she paid to Dubrava Prison in May
1999, where she saw dead bodies and was told they were victims of the
NATO raids launched in response to a Serb crackdown on the majority-
Albanian Serbian province of Kosovo.
"I have strong doubts that all those prisoners were killed as a
direct result of the NATO bombing," Rowland told the U.N.
International Criminal Tribunal for former Yugoslavia.
Serb authorities claimed inmates had been killed by NATO bombs, but
she reported at the time that it was unclear how the prisoners had
died.
Milosevic implied that the NATO bombing of the prison was a war
crime.
Journalists are divided over giving evidence at war crimes trials,
with some arguing it casts doubts on their independence. A host of
international news organizations have backed ex-Washington Post
reporter Jonathan Randal's earlier challenge against the Hague
tribunal compelling him to testify in another case.
"They (journalists) are not tools of the prosecution or investigative
arm of government or courts and it is important to honor that
distinction," lawyers representing Randal said in a submission to the
court this month.
Rowland stressed the BBC's objectivity and impartiality, saying she
spoke to people from all walks of life for her work and she had
conducted "balanced, impartial, fair reporting."
But Milosevic challenged the BBC's overall objectivity, saying with a
wry smile: "A Serbian proverb says 'One swallow does not make a
spring', so please do not generalize regarding this one objective
report about the reporting of the BBC in general."
Milosevic later read out the text of a BBC report that questioned
allegations by NATO that the Serb authorities were holding tens of
thousands of refugees.

--

AFP. 28 August 2002. Milosevic again told to rest.

THE HAGUE -- A heart specialist has recommended that Slobodan
Milosevic take frequent breaks in order to rest up during his war
crimes trial, which resumed this week after a month-long recess,
judicial sources said Wednesday.
The former Yugoslav president should be given four consecutive days
off after every two weeks of hearings, the cardiologist told
presiding judge Richard May of the UN tribunal here.
Milosevic's health became a key factor in his trial when a medical
exam in July revealed he was at risk of a heart attack due to
pressure from his trial.
Underway since February 12, the trial has taxed the 61-year-old ex-
leader's health since he has refused outside counsel and is defending
himself against some 60 charges of crimes against humanity, war
crimes and genocide for his participation in wars in Kosovo, Bosnia
and Croatia.
He is said to spend evenings and nights in his cell reading through
voluminous documents, pouring over evidence and witness statements
and preparing for the next day's session.
The first of part of his trial, which focused on the Kosovo war, ends
next month. The tribunal will begin hearing testimony on Milosevic's
responsibility in the Bosnia and Croatia wars on September 30.

--- End forwarded message ---

Subject: ATTENTION: Press Conference of People's Unity - Watch it
On-Line
Date: Thu, 12 Sep 2002 18:12:01 +0200
From: "Vladimir Krsljanin"

REPRESENTATIVES OF PATRIOTIC FORCES TOGETHER ON A
PRESS CONFERENCE TO DEMAND RELEASE OF SLOBODAN
MILOSEVIC!
Bogoljub Bjelica, SPS, Acting President
Dr Vojislav Seselj, SRS, President
Goran Matic, JUL, Vice-President
Dr Ivica Stojanovic, Patriotic Alliance of Yugoslavia, Vice-President
Dr Branko Rakic, SLOBODA / Freedom Association, Board Member

HEADS OF LEADING PATRIOTIC PARTIES AND ORGANIZATIONS
WILL DEMONSTRATE THEIR SUPPORT TO THE KEY
POLITICAL FACTOR OF THE FREE FUTURE OF OUR COUNTRY -
TO PRESIDENT SLOBODAN MILOSEVIC
AND TO HIS POLICY OF PEOPLE'S UNITY
AS A VIVID PEOPLE'S OPPOSITION TO THE OCCUPATION,
SALE AND DESTRUCTION OF SERBIA AND YUGOSLAVIA.

FOLLOW OR TAKE PART IN THE PRESS CONFERENCE

FRIDAY, SEPTEMBER 13, 10:00 a.m.
CET USING THE FOLLOWING LINK:

http://www.yumediacenter.com/english/online/logine.asp?ID=486

Online conference in Media Center

Friday, September 13, 10:00
Press conference by the "Sloboda" Yugoslav National Committee for the
Defense of Slobodan Milosevic
Bogoljub Bjelica, deputy president of the Socialist Party of Serbia
(SPS)
and president of the Yugoslav National Committee for the Defense of
Slobodan Milosevic, Vojislav Seselj, president of the Serbian Radical
Party (SRS), Goran Matic, vice president of the Yugoslav Left (JUL),
Ivica Stojanovic, vice president of the Patriotic Union of Yugoslavia,
and
Branko Rakic, member of the Yugoslav National Committee for the
Defense of Slobodan Milosevic, to speak about the collapse of the Kosovo
indictment.

Live broadcast: english, serbian

===*===

ARTEL GEOPOLITIKA by www.artel.co.yu
office@...
Date:12 September 2002

THE BELGRADE FORUM: MILOSEVIC TRIAL - STATEMENT /3/

THE BELGRADE FORUM FOR THE WORLD OF EQUALS
THE MILOSEVIC TRIAL - STATEMENT /3/
Done in Belgrade on 12 September 2002

In its two previous statements The Belgrade
Forum for the World of Equals /Forum/ expressed
its concern about the conduct of the trial of
Mr. Slobodan Milosevic before the International
Criminal Tribunal for the Former Yugoslavia
/ICTY/ in the Hague. The Forum also called upon
all human rights organisations to appoint their
observers at the trial in order to ensure the
right to a fair trial is fully observed.
Further to these statements, several members of
the Parliamentary Assembly of the Council of
Europe made a motion before this body for the
observers to be appointed at the trial. The
result of this initiative remains to be seen in
the near future.
In the meantime, The Forum notes the following
irregularities:

- on 14 June the cross-examination of the NATO
retired general Klaus Naumann / the man who
authorised the bombardment of targets in
downtown Belgrade/ by one of the amicus curiae
Mr. Tapuskovic, was abruptly cut short by Judge
May with an explanation that "the witness had a
plane to catch";
- on June 11 nothing but a legally scandalous
situation occurred when the witness Mr. Avdiju
claimed to have survived a firing squad
followed by a four hour period in open flames
in a house in Mala Krusa. Witness then claimed
that his surname was not Avdiju, but changed
into Krasniqi, and he also admited that some of
the four signatures at the end of the witness
statement were not his. Although Judge Kwon did
try to throw some light on this issue, it is
rather regretable that the Chamber never
requested the witness to lodge his signature
with it on the spot;
- witness K12 who had refused to testify
claiming to have been exposed to "a
psychological processing" by the prosecution
was held by the Chamber to be in contempt of
court. The Forum wonders why the unfortunate
K12 was not helped by the Chamber and releaved
of the psychological pressures he was exposed
to and notes that no other witness was
penalised in this way, in spite of the fact
that many testimonies were rather incredible;
- witness Mr. Ali Djogaj, a grave-digger from
Kosovo, claimed on 3 July to have loaded a
refrigerator lorry with bodies from a mass
grave in Kosovo and categoricaly contended this
had happened in April 2000. There were no
Yugoslav Army and police in Kosovo at the time.
Judge May personally acknowledged the date.
However, the following morning the Chamber
allowed the witness to reappear before it and
to change his testimony. The relevant date was
not April 2000 anymore, but "April 1999". When
Mr. Milosevic protested, Judge May said that
the transcript had to be looked into.

The Forum recalls that in its first statement
it called upon the Chamber to take penal
measures against the witnesses whose
testimonies were obviously incredible and the
Forum then noted that great many witnesses from
Kosovo claimed not to have even heard of the
KLA. On August 30, however, Mr. Gani Boqaj,
sentenced for the criminal act of terrorism,
testified that every single man in his village
was a KLA member! And the Office of the
Prosecution, in the final stages of its Kosovo
case, made sure to bring as many KLA members to
testify as possible. One of these witnesses
even claimed "to have killed as many Serbs as
he took aim at". The Forum notes that the
credibility of these witnesses, who are openly
hostile to the Yugoslav state and Mr.
Milosevic, is non-existent.
The Forum also notes that it is not only the
witnesses from Kosovo whose testimonies are
deprived of credibility. For instance, Mr. Ian
Hendry, a police detective from Britain,
reappeared before the Chamber in order to
"persuade" it that on two, more or less,
identical photographs of the same deceased from
Racak, blood could be visible on one of the
photos and not on the another. Gen. Klaus
Naumann, who might have also authorised the
bombing of Mr. Milosevic`s residence and his
daughters TV station "Kosava", continued his
hostile campaign before the ICTY with some
outrageous claims. The Forum considers it
utterly unacceptable that the testimony of the
witness who might have comitted war crimes and
the crime of attempted murder of Mr. Milosevic
and his family can be treated as impartial
before the ICTY.
The Forum calls upon:

- the Federal Government of the FRY to take
concrete steps in order to implement the
decision of the Yugoslav Federal Constitutional
Court pertaining to an illegal deportation of
Mr. Milosevic to the Hague;
- the President of the FRY Mr. Kostunica to
personally address all heads of states and ask
for their engagement in granting Mr. Milosevic
a provisional release - defence as a free man
from the Hague;
- the Governments of the FRY and Serbia to
address all parliaments in the world and
request their support for the release of Mr.
Milosevic.

The Forum considers that the prosecution has
failed to link Mr. Milosevic with the alleged
crimes in Kosovo and the proof for this is the
obvious attempt of the Prosecutor to link the
Yugoslav security forces and Mr. Milosevic with
the estabilished NATO crimes, such as the
bombing of the "Dubrava" prison and Albanian
refugees in Bistrezin and Meia. In order to try
to exculpate NATO in this way, the prosecution
has called many false witnesses, such as Musa
Krasniqi and Gani Baqaj, both sentenced for the
criminal act of terrorism; this is obviously an
abuse of power by the prosecution and the
reason for mistrial to be declared. For the
aforementioned reasons The Forum considers that
the Kosovo case should be immediately dismissed
by the Chamber. Another reason for the
dismissal is a total lack of equality of arms
between Mr. Milosevic and the prosecution.
Finally, the Forum remains concerned not only
about the conduct of the trial, but also about
the health of Mr. Milosevic whose recent blood
pressure was 200/120 due to the trial effort.
The Forum repeats its call to all human rights
organisations and other relevant bodies to
appoint their observers in the next phase of
the trial and it calls upon the trial Chamber
to put a stop on the Prosecutor`s practice to
call sentenced, indicted or suspected criminals
as witnesses, witnesses who are employees of
the Office of the Prosecutor, as well as those
who testify from the second hand. There have
been to many witnesses of this kind and The
Forum remainds the Presiding Judge May that
hear-say testimonies are not admissible before
the courts of law in his own country. The
aforementioned witnesses cannot help the
Chamber, but only expose Mr. Milosevic to an
undue exhaustion.

President of the Forum Vladislav Jovanovic
____

BEOGRADSKI FORUM ZA SVET RAVNOPRAVNIH
11000 Beograd, Misarska 6/II, Jugoslavija
Tel./Fax: (++381 11) 3245601
E-Mail: info@...
www.belgrade-forum.org

Attenzione ai cambiamenti relativi agli appuntamenti di Roma e Milano!

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From : "jugocoord@..." <jugocoord@...>
To : Ova adresa el. pošte je zaštićena od spambotova. Omogućite JavaScript da biste je videli.,jugoinfo@...
Cc :
Date : Thu, 12 Sep 2002 16:15:38 +0200
Subject : [JUGOINFO] Juergen Elsaesser: "Crimini di guerra" -
PRESENTAZIONE A JESI

>
> Associazione culturale "Punto Rosso"
>
> CIRCOLO L. AMICI
> VIA POSTERMA 8-JESI
> TEL.E FAX. 0731/57213
> www.puntorossojesi@...
>
> 13 SETTEMBRE 2002
> ORE 18.00
> P.ZO DEI CONVEGNI
> JESI
>
> Introduce MARCO PIGLIAPOCO - Portavoce PUNTO ROSSO-JESI
> Presentazione del libro del giornalista tedesco Juergen Elsaesser,
> "MENZOGNE DI GUERRA - le menzogne della NATO e le loro vittime
> nel conflitto per il Kosovo", Ed. La CITTA' DEL SOLE, Napoli, 2002
> Prof. Andrea CATONE dell'Associazione MOST ZA BEOGRAD
>
> Ore 19.30
> Recital di poesie "GLI ASSASSINI DELLA TENEREZZA"
> Prof.Giancarlo GIACCANI
>
> Ore 20.00
> Proiezione del filmato: LAGER SERBI, tratto dalla trasmissione
"MONITOR"
> della televisione tedesca
>
> Dai lavoratori Italiani un aiuto concreto con la campagna di "Adozione
> a distanza" dei figli dei lavoratori della Zastava di Kragujevac
> bombardata
> dalla NATO.
>
> ===
>
> Jürgen Elsässer:
>
> "MENZOGNE DI GUERRA
> Le bugie della NATO e le loro vittime nel conflitto per
> il Kosovo"
>
> Traduzione di Mara Oneta
> Prefazione di Andrea Catone
> Collana "Frontiere del presente"
> Ed. La Citta' del Sole, Napoli 2002
> ISBN 88-8292-183-2; prezzo 11 euro
>
> Per l'indice e la presentazione si veda:
> http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/1815
>
> L'AUTORE SARA' IN ITALIA PER UN GIRO DI PRESENTAZIONI:

ROMA 25/9/2002 ore 11:00
Associazione della Stampa Estera, Sala Soci, Via dell'Umilta' 83/c

> NAPOLI 25/9/2002 ore 17:30
> Centro Culturale "La Citta' del Sole", Via dei Tribunali 362 (palazzo
> Spinelli)
>
> ROMA 26/9/2002 ore 17:00
> Universita' "La Sapienza", Facolta' di Sociologia,
> Via Salaria 113, aula "Mauro Wolf" (primo piano)
>
> BOLOGNA 27/9/2002 ore 20:30
> sala Benjamin, via del Pratello 52
>

MILANO 29/9/2002 ore 18:00
Circolo Culturale Concetto Marchesi, Via Spallanzani 6 (MM p.ta
Venezia)

Nota: seguiranno comunicazioni su di una presentazione da tenersi a
Lugano il 30/9; la presentazione di Torino e' stata invece rimandata ad
altra occasione.

> A cura di
> Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia (CNJ): <jugocoord@...>
> Edizioni "La Citta' del Sole": Telefono e fax 081-4206374

A DIFFERENZA DI CHI LI GOVERNA,
GLI ITALIANI SONO CONTRARI ALLE GUERRE

Come nel 1991, in occasione del primo attacco contro l'Iraq, e come pure
in occasione di tutti gli episodi di partecipazione italiana alle guerre
di secessione jugoslave e di coinvolgimento del nostro paese nelle
aggressioni contro altri paesi, nonostante le scelte della sua classe
dirigente e benche' non venga mai interpellata in merito l'opinione
pubblica italiana ripudia la guerra come strumento di risoluzione delle
controversie internazionali.

Subject: [info-unponteper] nuovo sondaggio - gli italiani sono
contro la guerra
Date: Wed, 11 Sep 2002 19:06:18 +0200
From: "un ponte per ..." <posta@...>
To: "info-unponteper"
<Ova adresa el. pošte je zaštićena od spambotova. Omogućite JavaScript da biste je videli.>


Dopo Repubblica, anche Porta a Porta.
E' confermato da due sondaggi differenti che gli
italiani non vogliono la guerra e non vogliono il ogni
caso il coinvolgimento italiano.
Ricordiamolo ai deputati che si apprestano a discutere
della guerra.

Dal 16 al 20 settembre CALL-IN contro la guerra -
telefona al tuo deputato.
Tutte le istruzioni su
www.unponteper.it/nontagliolacorda

ASSOCIAZIONE UN PONTE PER

Ecco i dati:


IRAQ: MAGGIORANZA ITALIANI CONTRO ATTACCO, SONDAGGIO
SECONDO STUDIO PER 'PORTA A PORTA' SOLO IL 21 %
E'FAVOREVOLE (ANSA) - ROMA, 11 SET - Il 58% degli
italiano è contrario ad un attacco all' Iraq, il 37 %
ritiene che in ogni caso l' Italia debba mantenersi
completamente estranea la conflitto ed altrettanti
ritengono opportuno affiancare gli Usa senza
partecipazione diretta alla guerra. Sono alcuni dei
dati emersi da un sondaggio condotto dall' Ispo di
Renato Mannheimer per la puntata della trasmissione
"Porta a porta" che sarà trasmessa questa sera.
Dal sondaggio, secondo l'anticipazione diffusa alle
agenzie di stampa, emerge anche che è cresciuta la
quota degli italiani (il 32% contro il 30%
dell'ottobre 2001) diffidenti nei confronti degli
immigrati arabi.
Per quanto riguarda l'Iraq, gli italiani favorevoli
all' ipotesi di un attacco sono il 21% e altrettanti
lo sarebbero se venissero fornite nuove prove contro
il regime iracheno.
Favorevole ad un coinvolgimento militare italiano si è
detto solo il 17% degli intervistati. (ANSA).

BON
11-SET-02 18:31 NNNN

Associazione culturale "Punto Rosso"

CIRCOLO L. AMICI
VIA POSTERMA 8-JESI
TEL.E FAX. 0731/57213
www.puntorossojesi@...

13 SETTEMBRE 2002
ORE 18.00
P.ZO DEI CONVEGNI
JESI

Introduce MARCO PIGLIAPOCO - Portavoce PUNTO ROSSO-JESI
Presentazione del libro del giornalista tedesco Juergen Elsaesser,
"MENZOGNE DI GUERRA - le menzogne della NATO e le loro vittime
nel conflitto per il Kosovo", Ed. La CITTA' DEL SOLE, Napoli, 2002
Prof. Andrea CATONE dell'Associazione MOST ZA BEOGRAD

Ore 19.30
Recital di poesie "GLI ASSASSINI DELLA TENEREZZA"
Prof.Giancarlo GIACCANI

Ore 20.00
Proiezione del filmato: LAGER SERBI, tratto dalla trasmissione "MONITOR"
della televisione tedesca

Dai lavoratori Italiani un aiuto concreto con la campagna di "Adozione a
distanza" dei figli dei lavoratori della Zastava di Kragujevac
bombardata
dalla NATO.

===

Jürgen Elsässer:

"MENZOGNE DI GUERRA
Le bugie della NATO e le loro vittime nel conflitto per
il Kosovo"

Traduzione di Mara Oneta
Prefazione di Andrea Catone
Collana "Frontiere del presente"
Ed. La Citta' del Sole, Napoli 2002
ISBN 88-8292-183-2; prezzo 11 euro

Per l'indice e la presentazione si veda:
http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/1815

L'AUTORE SARA' IN ITALIA PER UN GIRO DI PRESENTAZIONI:

ROMA 25/9/2002 ore 11:00
Associazione della Stampa Estera, Sala Soci, Via della Mercede 55

NAPOLI 25/9/2002 ore 17:30
Centro Culturale "La Citta' del Sole", Via dei Tribunali 362 (palazzo
Spinelli)

ROMA 26/9/2002 ore 17:00
Universita' "La Sapienza", Facolta' di Sociologia,
Via Salaria 113, aula "Mauro Wolf" (primo piano a sinistra in fondo)

BOLOGNA 27/9/2002 ore 20:30
sala Benjamin, via del Pratello 52

MILANO 28/9/2002 ore 18:00
Circolo Marchesi, Via Spallanzani 6 (presso p.ta Venezia)

TORINO 29/9/2002
orario e luogo da definire

A cura di
Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia (CNJ): <jugocoord@...>
Edizioni "La Citta' del Sole": Telefono e fax 081-4206374

1. Sottoscrizione per "Hrvatska Ljevica"
2. "Yugoslavia Notizie"
3. Appello alla sottoscrizione da SOS YUGOSLAVIA (Torino)

=== 1 ===

SOTTOSCRIVIAMO PER "HRVATSKA LJEVICA"

"Hrvatska Ljevica" ha promosso una raccolta di fondi per pagare la pena
pecuniaria che le e' stata inflitta dalla magistratura croata. Si tratta
di un risarcimento ad Ivan Bobetko, che sarebbe vittima di "sofferenze
psichiche" [sic! cosi' recita la sentenza!] in seguito alle
inchieste-denuncia apparse sulla rivista in merito fatti di Sisak del
1991 (vedi sotto): negli articoli, Bobetko era stato individuato tra i
principali responsabili dei crimini contro la popolazione civile della
zona.

Le sottoscrizioni vanno inviate sul conto sotto indicato:

DOBROVOLJNI DOPRINOSI "Hrvatskoj Ljevici" KAKO BI ISPLATILA ODSTETU ZA
DUSEVNU BOL IVANU BOBETKO MOGU SE UPLATITI NA ADRESU:
"Razlog" d.o.o., Zagreb, Palmoticeva 70
i ziro-racun 2360000-1101484901

Per maggiori informazioni rivolgersi a:
HRVATSKA LJEVICA
Palmoticeva 70/IIp. 10000 Zagreb
tel. +385-1-4839-958, fax +385-1-4823-685

Da "La Voce del Popolo" (Rijeka/Fiume) del 24/7/2002:

SUVAR SUI FATTI DI SISAK DEL 1991
Uccisi 107 serbi, 600 i dispersi

Zagabria - Non si smentisce il Presidente del Partito Socialista Operaio
(SRP) Stipe Suvar, il quale ha ribadito ieri che nell'area di Sisak ai
tempi della guerra patriottica, 117 persone sono rimaste vittime di
crimini di guerra, ricordando inoltre che altre 600 sono ancora inserite
nelle liste dei dispersi. Presentando l'ultimo numero della rivista
"Hrvatska Ljevica" (Sinistra Croata [agosto 2002]), nella quale ampio
spazio e' stato dedicato per l'appunto ai fatti avvenuti a Sisak nel
1991, Stipe Suvar ha evidenziato come gli episodi fossero ben noti ai
vertici di Zagabria. Questi ultimi, sostiene Suvar, sarebbero
addirittura i veri ispiratori delle malefatte: gli esecutori materiali
erano solo "dei burattini manovrati da altri". Suvar avverte che anche
dopo l'ascesa al potere della sinistra in Croazia le persone al corrente
della verita' sulla questione continuano ad essere riluttanti a parlare
apertamente. Il leader SRP infatti sostiene che quegli accadimenti
fossero stati un'abile manovra per scatenare una reazione a catena il
cui risultato e' stato l'emigrazione dalla Croazia di un terzo dei serbi
da Sisak. Presi di mira pure tutti quei croati che venivano considerati
"non in linea" con la politica del "regime".
Ricordiamo che Suvar non e' la prima volta che si sofferma sulla
vicenda. Egli difatti ha piu' volte sostenuto la tesi in base alla quale
sarebbero responsabili di quei fatti il capo dell'allora Comitato di
crisi Ivan Bobetko, figlio del piu' noto Janko, e Duro Brodarac, oggi
zupano [podesta'] della Contea di Sisak e della Moslavina, ed all'epoca
comandante del commissariato di polizia del luogo. La "Hrvatska
Ljevica" fu addirittura condannata, nel 1999, dal Tribunale di Zagabria
a pagare un'ammenda di 100mila kune a Bobetko per aver pubblicato, nel
1998, un articolo nel quale questi veniva accusato apertamente per i
crimini a Sisak. Va ricordato che all'epoca dei fatti ci fu un processo
nel quale gli imputati furono giudicati colpevoli: gli stessi pero' nel
1993 usufruirono di un'amnistia.

=== 2 ===

YUGOSLAVIA NOTIZIE

E' uscito il nuovo numero di "YUGOSLAVIA NOTIZIE",
bollettino di informazione sui popoli della ex Jugoslavia.
In questo numero :
solidarietà, situazione sociale, uranio, Bosnia, Serbia, Croazia,
Kosovo Metohija, TPI L'Aja, Macedonia.
Per averlo contattare : 338/1755563 oppure Email : posta@...

=== 3 ===

Cari compagni, care compagne
Cari amici, care amiche

L' agenzia stampa ANSA di Agosto, riportando i dati del governo
jugoslavo ci fa sapere che il reddito medio nel paese è di 148 Euro
(per il 30% del paese che lavora. ..). A fronte di una necessità minima
per una famiglia media, stimata in 200 euro.
Di fronte a questa situazione e su indicazione del Sindacato della
Zastava di Kragujevac e dell' Associazione " Decije Istina " di
Belgrado con cui siamo gemellati, lanciamo una sottoscrizione URGENTE
per sostenere il diritto alla scuola dei bambini di Jugoslavia, oggi
ormai fortemente intaccato, stante il pauroso aumento dei prezzi
(ormai. .. " europei " !) anche del materiale scolastico e con
l'aggravio di dover pagare tutti i libri di testo dalla 1° elementare
in poi.

SOTTOSCRIVI E FAI SOTTOSCRIVERE URGENTEMENTE

Per contribuire all' acquisto di penne, quaderni, matite e gomme ai
figli dei lavoratori della Zastava di Kragujevac, e delle vedove e
profughe di guerra della " Decije Istina " di Belgrado.
Contattaci per le modalità: 338/1755563 - 328/7366501
Email : posta@...

Associazione " SOS Yugoslavia " - Torino