Nell'ambito della campagna "Rete della memoria e dell'amicizia per l'Appennino centrale" e avvalendosi delle relazioni intrecciate sul territorio soprattutto a seguito del restauro del Cimitero Partigiano Internazionale di Pozza-Umito, JUGOCOORD ha sviluppato un progetto pluriennale per l'integrazione e la valorizzazione socio-economica, ambientale e culturale tra i territori dei Comuni di Valle Castellana (TE) e Acquasanta Terme (AP)
Nel corso degli anni il Coordinamento è venuto in contatto con realtà della zona impegnate a vario titolo nella valorizzazione del territorio da un punto di vista storico, culturale, economico: ANPI, ISML, Associazione 7-8 chili, guide ambientali, strutture ricettive, responsabili del progetto "Antiche Mulattiere di Acquasanta". Mediante il confronto con questi soggetti, anche attraverso incontri con enti pubblici, l’idea, da uno stato embrionale, si è via via strutturata fino ad essere formalizzata in un documento sottoposto all’attenzione dei Comuni di Acquasanta e Valle Castellana con richiesta di patrocinio.
Il progetto "Memoria e Natura tra Acquasantano e Castellano" può svilupparsi attraverso le seguenti azioni proposte:
1) Definizione di una micro-RETE ESCURSIONISTICA di significato storico ed utilità socio-economica;
2) Allestimento BIBLIOTECA/ CENTRO VISITA del Comune di Valle Castellana e apposizione di una TARGA COMMEMORATIVA a Morrice;
3) Realizzazione di un OPUSCOLO che illustri le ragioni storiche e gli itinerari e punti di interesse sul territorio;
4) NARRAZIONI IN CAMMINO: 4.1 teatro: laboratori e interventi performativi; 4.2 Story telling: esplorazioni con interventi teatrali e storici, raccolta di materiale multimediale, presentazioni online con filmati brevi, sito internet; 4.3 Eventi pubblici: promozione aziende del territorio, conferenze, escursioni;
5) Eventuale produzione di un DOCUMENTARIO.
Per il periodo 2020-2021 è stato ipotizzato un cronoprogramma delle prime iniziative concrete, che renderemo pubblico dopo l'ottenimento del patrocinio e l'avvio del progetto.
Di seguito riportiamo una PREMESSA generale, relativa alle motivazioni storico-ideali, e alcuni dettagli relativi alle AZIONI proposte:
PREMESSA
Tra i soci fondatori e i consiglieri di JUGOCOORD, alcuni sono attivi da una dozzina di anni sul tema del contributo dei partigiani jugoslavi sulla dorsale appenninica. Le ricerche hanno sortito un primo risultato eclatante con la pubblicazione del libro “I partigiani jugoslavi nella Resistenza italiana”.
Nell’ambito di queste ricerche sono stati trattati diffusamente la battaglia di Bosco Martese, le stragi di Pozza e di Pietralta, e, più in generale, gli eventi nell’Acquasantano e nel Castellano nei mesi di autunno, inverno e primavera 1943-1944 (si veda il Cap.4 del libro di cui sopra) che furono caratterizzati dalla forte presenza di rifugiati e combattenti antifascisti montenegrini e altri jugoslavi, ex-prigionieri nei campi di concentramento della nostra penisola.
Bosco Martese, Pozza e Pietralta (clicca sulle immagini per accedere a maggiori informazioni)
Nel centro di documentazione “G. Torre” di JUGOCOORD a Bologna sono presenti molti documenti originali di Drago Ivanović, che trovò la salvezza presso la famiglia De Benedictis di Morrice, e fu testimone diretto dei fatti di Pozza e partigiano. Tra la documentazione reperita negli anni Settanta da Drago Ivanović e donata a JUGOCOORD hanno particolare importanza storica, civile e letteraria le "Memorie di Cola Giovanni da Collefrattale", poemetto in ottava rima fino ad oggi inedito, scritto da Guido De Julius (1945?).
Drago Ivanović a Lubiana il 23/1/2010 ci mostra e
consegna copia del memoriale in versi scritto da G. De Julius
JUGOCOORD mantiene contatti con parenti dei partigiani montenegrini, che ancora ricordano con gratitudine le famiglie di montanari che li accolsero.
Nel 2017 JUGOCOORD ha avviato la campagna "Rete della memoria e dell'amicizia per l'Appennino centrale", a seguito dello sciame sismico che nel 2016-2017 ha duramente colpito proprio l’area – a cavallo tra Abruzzo, Marche, Umbria e Lazio – in cui durante la II Guerra Mondiale gli jugoslavi ex internati trovarono rifugio e spesso si impegnarono nella lotta partigiana. La campagna mira a esprimere concretamente solidarietà ai territori colpiti dal sisma attraverso il recupero di beni culturali e/o storici come segno della collaborazione fra i popoli.
A tale scopo JUGOCOORD ha dapprima presentato domanda di cofinanziamento per i primi interventi concreti, a favore dei territori di Acquasanta Terme e Valle Castellana, a valere sul Bando 2018 per Progetti Italiani della Tavola Valdese, senza tuttavia ottenere riscontro; successivamente ci si è attivati direttamente stanziando fondi propri, derivanti sia dai contributi del 5x1000 (la nostra campagna 5x1000 si è focalizzata proprio su questi obiettivi) sia dal lascito di Giuseppe Torre, militante contro la guerra scomparso nel 2014.
Per quanto riguarda il territorio di Acquasanta Terme, il 21 settembre 2019 è stato dunque inaugurato il Cimitero Partigiano Internazionale di Pozza dopo il restauro, che ha visto JUGOCOORD come donatore di 8mila euro destinati al rifacimento delle lapidi.
Per quanto riguarda il territorio di Valle Castellana, JUGOCOORD ha inizialmente proposto a quel Comune un contributo per il restauro dell’edificio Centro Visita del PGSML, l’allestimento di una biblioteca al suo interno, e l’apposizione a Morrice di una targa con testo “dettato” da Drago Ivanović.
Dato lo sviluppo delle iniziative e dei rapporti sul territorio, con il progetto "Memoria e Natura tra Acquasantano e Castellano" si è riformulata una ipotesi di utilizzo dei fondi stanziati, soprattutto mirata alla integrazione socio-culturale, alla fruizione turistico-ambientale ed alla riscoperta della memoria storica tra Castellano e Acquasantano.
In dettaglio, le azioni proposte sono le seguenti:
- RETE ESCURSIONISTICA
Cuore del progetto è la creazione e pubblicizzazione di un asse escursionistico di collegamento facile tra Castellano e Acquasantano:
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La ristrutturazione dell’ex tratturo “Vaccareccia” che unisce Pito a San Paolo [Sent1 sulla mappa] è chiave di volta per un transito agevole tra i luoghi topici della memoria dei due territori – Pozza nell’Acquasantano e Pietralta nel Castellano, teatri delle due stragi nazifasciste dell’11 marzo e 17 aprile 1944 – e contemporaneamente consente di collegare idealmente i luoghi di prigionia del centro-nord (ex campi di concentramento di Servigliano, Colfiorito, eccetera) con il cuore dei Monti della Laga: Bosco Martese, teatro della “prima battaglia campale in campo aperto della Resistenza italiana” (Ferruccio Parri) il 25 settembre 1943, là dove in località Ceppo sorge il grande Monumento ai partigiani.
Sotto il profilo socio-economico, il collegamento tra i due versanti renderà più “vicini tra loro” i due capoluoghi implicando un minore isolamento per il Castellano – territorio attualmente tra i più spopolati e abbandonati dell’Italia centrale –, condizione di sicuro beneficio anche indipendentemente dalla eventuale integrazione nella Regione Marche che potrebbe avvenire a seguito di un referendum in programma.
Sotto il profilo strettamente escursionistico, tale “nuovo” collegamento rende un servizio importante alla rete preesistente, in particolare facilitando la accessibilità del Sentiero Italia che in quella zona corre proprio sul crinale di separazione tra Acquasantano e Castellano (dalla Macera della Morte a San Paolo) con un tratto bellissimo ma troppo lontano da qualsivoglia struttura ricettiva per molti chilometri e quasi senza comunicazione con il versante Acquasantano.
Il tratto di cammino Morrice-Pozza, rinominato “Cammino del partigiano Drago” (con riferimento al percorso che egli fece la sera di quel drammatico 11 marzo, come narrato nel libro) dovrà diventare una classica dei percorsi/traversate dell’Appennino sul modello del Sentiero della Libertà della Majella. Questo itinerario potenzialmente potrebbe collegarsi con gli itinerari della Valle del Garrafo e, in una prospettiva più ampia, con la rete sentieristica che parte da Ceppo e Bosco Martese (anche questi luoghi di forte interesse per la Storia partigiana).
Per completare la “trasversale” sarà opportuno ripristinare il tratto di Sentiero Italia che da San Paolo porta a San Martino e Morrice [Sent4], con l’attraversamento pedonale sul torrente Castellano che consentirebbe di evitare la strada carrozzabile.
Infine, per ulteriormente agevolare la discesa nella risalita dalla Valle del Garrafo, si propone anche la ristrutturazione di due percorsi: [Sent2] Cascate della Prata – Maularo attraverso strada frangifuoco [Sent3] Usanza – Pozza. In tal modo si generano due percorsi ad anello:
- (breve) Pozza – Pito – San Paolo – Montecalvo – Monte Libretti – Usanza – Pozza
- (lungo) Umito – Pito – San Paolo – Montecalvo – Monte Libretti – Maularo – Cascate della Prata – Umito.
- INTERVENTI A VALLE CASTELLANA E MORRICE
Considerato quanto descritto nella sezione precedente, l’ipotesi fatta nel 2017, di investire nell’allestimento di una Biblioteca a Valle Castellana rimane attuale e funzionale, mentre la ristrutturazione dell’edificio inizialmente designato a tale scopo può essere derubricata a livello di priorità: JUGOCOORD propone perciò a quel Comune un più urgente aiuto economico per (a) allestimento biblioteca/Centro Visita comunale nei locali già ristrutturati che si trovano al piano mansarda dell’edificio municipale (b) allestimento, all’interno del Centro Visita, di un ulteriore punto informativo dedicato al “Cammino del partigiano Drago” e ai percorsi che da esso si dirameranno.
A latere, JUGOCOORD curerà (c) la apposizione di una lapide in località Morrice, che dovrebbe esprimere la gratitudine dei montenegrini rifugiati nel 1943-1944 verso le famiglie locali: il testo fu suggerito da Drago Ivanović prima della morte (2014). In lingua italiana esso recita:
GRATITUDINE ETERNA AL POPOLO DI MORRICE
Il paese di Morrice nel periodo dal 3/10/1943 al 12/3/1944 ha accolto, nutrito e protetto un gruppo di 10 Montenegrini, ex internati nel campo di Colfiorito di Foligno. Essi erano: Lazar “Lazo” Golubović; Branko Golubović; Spasoje Bojanović; Dušan Burzanović; Milutin Djurišić; Velimir “Veljo” Djurišić; Djuro Djurišić; Milovan “Mujo” Kovačević; Ilija Kazić; Dragutin “Drago” Ivanović.
Si curerà inoltre (d) l’eventuale completamento della “trasversale” con la realizzazione di Sent4 (vedi sopra) nonché (e) la realizzazione di punti informativi (cartellonistica) sul percorso, ad es. in località Morrice.
- OPUSCOLO
Al termine delle realizzazioni, l’esistenza del “Cammino del partigiano Drago”, dei “Quadrilateri” di collegamento tra Castellano e Acquasantano e dei punti informativi andrà pubblicizzata in formato cartaceo, oltre che online (vedi punto 4.2). Nell'opuscolo verranno pubblicate le "Memorie di Cola Giovanni da Collefrattale", una mappa dell’itinerario o degli itinerari proposti, schede tecniche sugli itinerari, note storiche sugli eventi.
- NARRAZIONI IN CAMMINO
4.1 Laboratorio teatrale di comunità e interventi performativi
Interventi performativi come risultato di un percorso laboratoriale di comunità gratuito destinato a persone di tutte le età. Sarà basato sulle seguenti fonti storiche: il cap.4 tratto da “I PARTIGIANI JUGOSLAVI NELLA RESISTENZA ITALIANA” e il poemetto di Guido De Julius affidato dal partigiano Drago Ivanović a JUGOCOORD.
4.2 Story telling: Esplorazioni lungo il Cammino del partigiano Drago cui saranno invitati 2-3 noti BLOGGER appassionati di cammini e di progetti di marketing sociale. Incursioni artistiche da parte di Pietro Benedetti (spec. lettura di stralci delle "Memorie di Cola Giovanni da Collefrattale”) ed interventi brevi di divulgazione storica (a cura di ANPI e JUGOCOORD). I materiali multimediali prodotti saranno inseriti online su un SITO con sezione statica, descrittiva del percorso e delle sue peculiarità storiche, e sezione dinamica con resoconti delle escursioni, aggiornamenti… i contenuti saranno interagenti/duplicati con/sui siti dei blogger e altri soggetti sostenitori e coinvolti.
4.3 Eventi pubblici:
Promozione aziende del territorio: rinfreschi con prodotti tipici provenienti dalle aziende del territorio;
Divulgazione degli eventi storici: conferenze a cura di ANPI, ISML e JUGOCOORD;
Escursioni: verranno definiti una serie di percorsi adatti ai diversi gruppi partecipanti, stabilendo contatti con il CAI e/o guide ambientali professionali.
- DOCUMENTARIO
Si ipotizza la realizzazione di un “Documentario di Narrazione Comunitaria” (Pietro Benedetti) di durata max 30 minuti, a partire dalle riprese video realizzate per lo “story telling” e dai materiali storici a disposizione di JUGOCOORD.
Il progetto Memoria e Natura tra Acquasantano e Castellano in quanto parte della campagna Rete della memoria e dell'amicizia per l'Appennino centrale si avvale dei contributi 5 per mille devoluti a JUGOCOORD: CONTRIBUISCI ANCHE TU indicando in dichiarazione dei redditi il codice fiscale 97479800589 |