Informazione
Quali sono le cose che l'hanno colpita in particolare?
Ho chiesto qualcosa sulla leggenda del Memorandum dell'Accademia Serba
delle Scienze del 1986, come racconto nel mio libro. Si dice che nel
libro si sostiene che ovunque nel mondo abiti un serbo, li' c'e' uno
Stato serbo. Questo diventa poco a poco un mito del "back stab"
[pugnalata alla schiena] [come la "teoria della pugnalata" relativa
alla sconfitta tedesca nella seconda Guerra Mondiale, ndt]. Ma
personalmente ritengo che questo Memorandum non sia nulla in confronto
con le molteplici attivita' dei desperados e degli agit-prop croati, e
forse anche rispetto a quelli della "diaspora" - in Germania, America,
Argentina, Italia, qualcuno di meno in Francia, eppure anche li' -,
forse anche in buona fede. E' un fenomeno molto piu' massiccio e con
caratteri di militanza. C'e' stato un vero movimento per la Grande
Croazia. Il Memorandum dell'Accademia Serba delle Scienze del 1986,
consistente di pochi paragrafi neanche ben articolati, e' stato usato
come un coltello affilato contro la gente serba. Contemporaneamente io
ho smesso di credere alle storielle sulla "Grande Serbia". Eppure c'e'
molta piu' evidenza dell'esistenza di una ideologia della Grande
Croazia che di quella della "Grande Serbia". L'ideologia della Grande
Croazia era e rimane un fatto.
Le persone generalmente hanno percezione del mondo attraverso i media -
televisione, giornali...
Anche io.
E cosi' tutti quelli che non vanno in loco
Ma anche se uno va in loco, ci va con gli interpreti, per cui io non
credo necessariamente nell'evidenza che uno trae solo dall'essere stato
in un posto. Molti giornalisti possono rimediare a questo quando usano
gli interpreti, ma e' molto raro che ci riescano. La maggior parte dei
giornalisti occidentali prendono un interprete che parli inglese o
tedesco. Dove lo prendono? Cosa gli racconta poi quell'interprete? Dove
li porta? Prima di tutto, i giornalisti di solito non capiscono
l'idioma locale. Non sanno leggere l'alfabeto cirillico e non hanno la
minima idea, per tacere poi di conoscenze reali, su cosa fosse la
Jugoslavia prima dello scoppio della guerra. Vengono sempre portati
dove sono le vittime o in base ad accordi, o in base a notizie
giornalistiche. Tutti sono stati a Sarajevo. Questo ha sempre destato
dei sospetti in me, a parte tutto.
Sente che sarebbe stato strumentalizzato, depistato, ingannato?
Molti giornalisti, della cui bravura non ho dubbi, sono
stati "nuetzliche Idioten" ["useful idiots", nelle parole di Lenin]
nelle mani dei due regimi che si sono dichiarati prime vittime, cioe'
quello croato e quello dei musulmani di Bosnia.
Lei personalmente che esperienza ha avuto dei serbi? Sono un popolo
intollerante, privo di interesse per le altre culture?
Questa e' una delle bugie peggiori e piu' mostruose. Quasi degna di
Goebbels. Cio' che si dice sul conto dei serbi e' falso. Io credo che
non si tratti solo della mia esperienza personale, ma di chiunque abbia
avuto a che fare con la cultura serba e con la gente serba. Se c'e' un
popolo nei Balcani aperto sia all'Est che all'Ovest, al Sud o
semplicemente che ha una qualche sensibilita' nei confronti del resto
del mondo, questo e' in Serbia, non certo in Croazia ne' in Slovenia.
Dov'e' che si possono trovare libri provenienti dal mondo intero, oggi
come ieri, pubblicati e tradotti? In Serbia. Molto di meno in Croazia,
ed ancor meno in Slovenia. La Serbia posso raccomandarla
entusiasticamente a chiunque si interroghi su come puo' essere un
paese. Un paese di fiumi, che altro puo' essere un paese situato
lontano dal mare? Naturalmente, la Serbia e' svantaggiata nella visuale
dei media se la confrontiamo con la Croazia - Dubrovnik, Spalato,
Zara... Ma a parte queste citta' incantevoli sull'Adriatico, la Croazia
e' un paese che si estende interamente all'interno, quasi sconosciuto
al viaggiatore o al turista... Ma la Serbia, direi, e' un paese
caldo... Nella sua storia la Serbia e' stata sempre tollerante. Nella
seconda Guerra Mondiale se c'era un paese che accettava gli ebrei, che
li proteggeva, che li ospitava nelle sue case, questo non era la
Croazia, ne' la Slovenia, ma la Serbia. La Serbia fu l'unico paese
filosemita nei Balcani, insieme alla Grecia - benche' la Grecia, a
voler essere precisi, non e' Balcani... Quello che e' stato fatto al
popolo serbo ed alle sue terre negli ultimi cinque anni e' una enorme
ingiustizia. E' una ingiustizia da urlare fino al cielo il fatto che si
sia paragonata la Serbia alla Germania nazista. Ma qual era lo slogan
durante la guerra civile spagnola? - no pasaran!, non passeranno. Ecco,
non potranno continuare cosi' per sempre.
Cosa pensa delle illazioni sugli interventi militari occidentali contro
i serbi?
Le trovo oscene. Disgraziatamente, il governo francese e quello
britannico, che inizialmente mostravano scetticismo sulla propaganda
anti-serba, sono sprofondati in tutto questo agitar di braccia e questa
violenta propaganda anti-serba. La Francia e la Gran Bretagna hanno
preso parte a questo terribile affare della NATO contro Pale, con
giustificazioni da santarellini. Percio' non mi sarei sorpreso se alla
fine, per costringere alla pace, avessero bombardato Belgrado per la
terza volta in questo secolo. Prima furono i nazisti, poi gli inglesi e
gli americani, a distruggere Belgrado di nuovo nel gennaio del 1944. Ed
anche stavolta probabilmente a Belgrado ci sono andati vicino.
...Kinkel affermo' che gli aggressori serbi dovevano essere messi in
ginocchio. Questa per lei e' arroganza ed infamia. Cosa si sente di
dire?
Se uno come Klaus Kinkel dice una cosa del genere, beh secondo me si
tratta di una persona che e' priva di ginocchia, che non sa cosa siano
le ginocchia, che ha soltanto trampoli o forse una baionetta al posto
della gamba. Nessuno dovrebbe parlare in quella maniera, eppure stanno
succedendo un sacco di cose nella politica e nella pubblica opinione
tedesca... Io credo che il mio libro abbia portato un soffio d'aria
fresca.
Lei e' austriaco, e anche l'Austria ha giocato un ruolo significativo
con gli interventi del Ministro degli Esteri Alois Mock. Egli e' stato
uno dei primi a riconoscere Slovenia e Croazia, e quindi a demolire il
paese. Ma almeno egli si e' mosso dalla sua scrivania.
Io conosco appena l'ex Ministro degli Esteri austriaco. Ma credo di
poter dire che egli e' un convinto antifascista, poiche' egli proviene,
come una volta mi disse, dalla regione del campo di concentramento di
Mathausen. Egli ha passato li un'infanzia e un'adolescenza scioccante.
Non credo che abbia fatto cio' cercando qualche rivincita. Il regime
austriaco e' piu' meritevole di biasimo. Piu' o meno consapevolmente
noi rimproveriamo ai serbi, collettivamente, di aver fatto crollare
l'impero asburgico. Il popolo austriaco, ovviamente non tutto, ancora
mantiene un grande odio per l'assassino di Sarajevo, Gavrilo Princip.
Gli austriaci sono convinti che egli fu mandato li' dal governo serbo e
dallo stato serbo. Essi incolpano i serbi di aver ridotto l'Austria a
un paese cosi' piccolo. Per me questo e' un evidente atavismo (...).
Per quanto mi concerne, Alois Mock non e' personalmente responsabile
per il riconoscimento di Slovenia e Croazia.
Questo diritto all'autodeterminazione veniva sbandierato da tutti, ma
non l'ho mai sentito applicato ai serbi.
Questo e' il massimo dell'assurdo. La nazione serba in Croazia e il 35%
dei serbi in Bosnia Erzegovina: nessuno ha riconosciuto per loro il
diritto all'autodeterminazione. Dove sta la giustizia? Ci sono un
mucchio di chiacchiere ipocrite sul diritto alla'autodeterminazione
nazionale. Ma queste nazioni, i croati e gli sloveni, credo, se ne era
gia' andate via dallo stato Jugoslavo. Specialmente nei dieci anni dopo
la morte di Tito, esse non si sono mai lamentate di maltrattamenti o di
essere svantaggiate sotto il governo federale di Belgrado. I loro
(recenti) reclami per questi motivi, sono delle bugie provate
storicamente. I croati e gli sloveni, al contrario, hanno ricevuto
trattamenti privilegiati, economicamente, per quanto riguarda il
commercio con il Mediterraneo, e per il turismo, e altro. Il loro
cattolicesimo li ha collegati di piu' all'Europa di quanto non sia
stato per gli ortodossi.
Ha notato che i serbi, per anni, hanno lasciato in pace il ponte, ma
che i croati lo hanno fatto saltare in aria?
Certo, a Mostar, e' stata una evidente pazzia.
Ha qualche spiegazione per questo fatto? se i serbi avessero ridotto il
ponte di Mostar a pezzi, allora avremmo letto articoli su questo sui
giornali, un giorno e si e un giorno no? ... Si puo' dire che i serbi
hanno piu' rispetto per la cultura e i suoi tesori, come Dubrovnik, dei
croati?
Questo puo' avere a che fare con il vuoto di potere. Io non mi
considero competente e autorizzato a dire che l'esercito croato porta
delle responsabilita' per la distruzione del ponte, ma apparentemente
non c'erano vuoti di potere, la'. Ancora: non mi piace speculare.
La Germania ha un grande interesse per il diritto
all'autodeterminazione, specialmente di Slovenia e Croazia. Sospetta
che ci sia sotto un altro motivo?
Sospetto? Che cosa potrebbe essere piu' chiaro di cosi! Temo che sia la
solita lezione amara della storia per cui accade sempre quando la
Germania si espande. Non c'e' sempre bisogno di un piano dietro a cio'.
Io credo che questo avviene attraverso il magnetismo economico. I
negoziati politici vengono fatti sempre attraverso il potere economico.
Non credo che avvenga nell'altro modo, cioe' che la politica venga
prima.
Quale puo' essere l'interesse della Germania nella dissoluzione della
Jugoslavia?
Mi chiede troppo. Non mi piace parlare di politica. Ci sono libri che
lei conosce, in cui si dice che i servizi segreti tedeschi hanno
collaborato con il governo croato (jugoslavo) e hanno sistematicamente
preparato il collasso della Jugoslavia. Anche prima della guerra, negli
anni '80, ci sono documenti che azzardano tali sospetti. Ma come
autore, io devo tenere la bocca chiusa.
Una volta, lei disse che la Germania aveva interesse ad avere dei
piccoli stati lacche' attorno ai suoi confini...
E' vero. Dopo il crollo della Jugoslavia, sono stato spesso in
Slovenia, che una volta era una delle regioni mie favorite, in parte
per via dei miei antenati, mia madre e i fratelli di mia madre, che
erano sloveni. Ci sono andato spesso, e ogni volta ho constatato... che
lo stato [indipendente] di Slovenia veniva ridisegnato o come una
provincia dell'Austria o come una fonte di manodopera per la Germania.
Anche le persone che si trovavano a capo della Repubblica di Slovenia,
quando faceva parte della Jugoslavia, avevano piu' presenza, piu'
potere, piu' carisma come uomini di Stato di quanto ne abbiano adesso.
La leadership della Slovenia e' diventata un tirapiedi, come degli
inservienti di teatro, e neanche cosi' capaci, per servire Germania,
Austria, e in qualche modo, anche l'Italia. E questo e' qualcosa che
chiunque va li' puo' notare subito.
Con Tudjman hanno fatto male i calcoli...
Ora e prima della guerra, ho apprezzato molto alcuni articoli apparsi
sul supplemento della domenica della "Frankfurter Allgemeine Zeitung"
["FAZ" - Gazzetta Generale di Francoforte, il principale quotidiano
tedesco; n.d.crj]. Essi hanno sempre presentato la Slovenia in un modo
che a me piaceva molto; per esempio c'era una fotografia di una chiesa
barocca in un campo di grano e cosi' via. Mi piacevano questi articoli;
non c'era irredentismo, ma soltanto un soffermarsi sul paesaggio, sulle
regioni, sulla vita di villaggio. Non si stava scrivendo la storia,
la'. Ma appena la guerra e' iniziata, tutto questo ha avuto fine. Non
lo notai sul momento, ma non sono da biasimare (...)
... Il sig. Reissmueller [editorialista della FAZ per le questioni
internazionali, n.d.crj] e' molto aggressivo...
Per me quell'uomo e' un criminale di guerra. Qualcuno dovrebbe
raccogliere con precisione tutto quello che ha scritto, esaminarlo alla
lettera. Lo farei molto rispettosamente. E' trasparente incitamento
alla guerra, come dicevano loro, un chiaro caso di odio etnico. Non
c'e' niente di piu' da dire.
Ho sentito delle storie di stupro. Su queste storie sono state fatte
pochissime ricerche. Ma poi il parlamento tedesco ha tenuto una
sessione speciale. Mi chiedo se non sia venuta prima l'iniziativa
politica e poi gli articoli e i commenti.
No, seppure strano, non penso sia stato cosi'. Non e' venuta prima la
politica tedesca e poi la stampa. E' stata la stampa tedesca,
specialmente la stampa di destra, la "Frankfurter Allgemeine Zeitung" e
i suoi giornalisti, che hanno fortemente influenzato la politica
tedesca. E' chiaro! E' un fenomeno strano, questo immenso potere che
oggi hanno i media e la stampa. Avevo ragione a dire, forse con
durezza, che per quanto riguarda la Germania, la stampa, e in
particolare il Frankfurter Allgemeine, costituisce il "Quarto Reich".
Esattamente come Viktor Klemperer, ebreo, ha di recente studiato il
linguaggio del Terzo Reich, cosi' oggi noi possiamo caratterizzare, in
base al linguaggio, il Frankfurter Allgemeine come il linguaggio del
Quarto Reich.
... e Reissmueller e' il Goebbels del Quarto Reich.
Quello di Reissmueller e' un misto di visionario piu' Goebbels. Ma
Reissmueller non ha il gergo sportivo di Goebbels. Egli parlava sempre
come un pugile o un maratoneta. No e' piu' un misto tra un utopista e
un boia. Questa gente dovrebbe essere portata davanti a un giudice e
incriminata. [Essi richiedono] questo e quello; sarebbe meglio fare
questo, oppure... Questo e' il modo in uso nei Tribunali del popolo
nazisti [Volksgericht]. Ricordiamoci di Mr. Roland Fleicher [avvocato
nazista]. Anche se il confronto puo' sembrare un po' forzato, ogni
epoca ha i suoi demonizzatori e nuove forme di maliziosita' e disprezzo
per l'umanita' e sempre nuove tecniche di travestimento. Al momento, le
cose sono state camuffate per bene. La cosa peggiore e' che gli affari
del Quarto Reich non si fermano mai. Andra' avanti fino alla fine del
tempo. La stampa, un certo tipo di stampa, avra' potere fino al
Giudizio Universale. E a sua disposizione ha apparenze civilizzate. Un
racconto di un testimone oculare funziona sempre. Notevole. Ho fatto
una ricerca sulla grammatica e sulla struttura di questi racconti
apparentemente obiettivi. Dallo stile grammaticale della prima frase,
gia' si capisce quale sara' la conclusione. Pochi mesi fa sul New
Yorker Magazine ho letto una storia ambientata a Tuzla. La guida
dell'autore vive la' e naturalmente parla inglese. E' andata ad una
scuola americana. Si trovavano a Tripoli, in Libia... Questo giovane
uomo che parla inglese, diventa cosi' l'eroe della storia. La prima
frase dice: "Harun - oppure Haris - subi' la pulizia etnica giocando a
carte con gli amici a Sarajevo." Questa e' la prima frase, e, io penso,
prima di tutto, che questa e' pessima letteratura. In secondo luogo il
taglio della storia diventa immediatamente trasparente. Terzo: e'
politicamente miope scrivere certe cose. E la cosa va avanti cosi' per
tutto l'articolo.
Per me il modo come sono stati trattati i serbi, come popolo intero, e'
chiaramente il primo grande passo dei media verso il Quarto Reich.
... un breve chiarimento: In Austria, attualmente, circola l'idea del
Quarto Reich come una nuova edizione, se non una continuazione, del
Terzo Reich. E' questo quello che intende? oppure lei ha in mente in
Quarto Reich come un quarto potere nello stato?
E' una metastasi del Terzo Reich. Il Quarto Reich e' proprio
altrettanto pessimo come lo fu il Terzo. La sola differenza e' che si
nasconde sotto una superficie umana. Esso scatta per aiutare le
vittime. Ma e' altrettanto pessimo. E' un altro cancro, che temo non
sia curabile. Si diffonde soltanto.
Il sig. Levy e il sig. Finkielkraut, naturalmente l'hanno attaccata...
Esatto. Ma loro non sono scrittori. Loro sono "I nuovi filosofi". Non
so perché siano stati chiamati "nuovi" o "filosofi". C'è stata un'epoca
all'inizio della guerra in cui loro hanno avuto bisogno di me. Avevano
bisogno di qualcuno che non fosse un filosofo, ma un autore, un autore
riconosciuto che, al contrario di loro, avesse una qualche conoscenza
della Jugoslavia. Dopo alcuni incontri con Finkielkraut e Bernard Henri
Levy, mi fu chiaro che loro volessero soltanto usarmi. Ma appena presi
le difese della Serbia, non mi vollero più vedere. Questo è un gruppo
veramente poco comunicativo. E appartiene al Quarto Reich. Ci sono un
sacco di soldi in ballo. E potere. In Francia i libri e i mezzi
elettronici sono completamente controllati da una catena di gente come
questa. Non si riesce più a far arrivare nessuna notizia. La stampa
francese e la TV sono pressoché totalmente sotto il controllo di
Bernard Henri Levy, così come di Finkielkraut. Alcune persone lo
ridicolizzano, ma in virtù di tutti quegli indecenti, decorati, pessimi
diari che lui [Levy] pubblica sulla guerra in Bosnia, nessuno lo
attacca più. Non un singolo attacco. Prendono tutto come una buona
letteratura. Tutto quello che basta fare è prendere un paio di frasi
nel dizionario Robert's dei luoghi comuni. Il suo lavoro è sbagliato
nei suoi punti di vista, e pieno di errori di grammatica. Da non
credere. Ma nessuno fa niente. C'è in giro un sacco di denaro, e di
potere. Tutto questo mi fu chiaro dopo che mi incontrai un paio di
volte con i "nuovi filosofi". Decisi di non firmare nulla. E non sarei
più andato ai loro incontri. Hanno usato questo fatto contro di me, ma
è meglio così.
Questi signori Finkielkraut e Levy pero' mi interessano. Potrebbero
guadagnare soldi scrivendo altro, invece il primo elogia la democrazia
di Tudjman, l'altro dice che l'Europa inizia a Sarajevo. Chi li ha
ingaggiati?
Gli intellettuali (non intendendo niente di negativo) non sono a corto
di denaro, oggigiorno. Perciò non è il denaro che li spinge. E' il
potere, il potere più del denaro. Certamente denaro e potere sono
strettamente connessi. Bernard Henri Levy, credo, non ha una
spiegazione per la sua demonologia. E' taciturno, ma ingannevole.
Taciturno e ingannevole, malizioso. E' una meraviglia speculare come il
suo diario di Bosnia ci mostri una quadro in cui esiste un secondo
potere, oltre a quello del governo, di Chirac, etc., un potere etico e
morale. Questo è quello che lui immagina. Ma questa è la difficoltà,
poiché moralmente ed eticamente, lui è una papera morta. (Come noi
diciamo in un proverbio austriaco, "sotto il cane").
Una volta vidi una scena girata, penso, dalla TV tedesca, in cui Levy
va al Centro Culturale Jugoslavo a Parigi, con un gruppo di suoi
seguaci. A questo punto la donna che dirige il centro desidera chiudere
l'edificio. Lei rifiuta di passare la chiave agli intrusi. Levy e il
suo assistente, prendono la chiave alla donna con la forza. Per due o
tre minuti questa donna, abbastanza anziana, urla, grida: "No, non
voglio darvi la chiave, non vi appartiene. Non potete entrare qui."
Levy rimane li, proprio come il commissario comunista dei film di
seconda categoria con il suo soprabito di pelle nero, e, sorridendo,
osserva il suo amico mentre rigira e strappa la chiave dalle mani della
donna. Questa immagine dovrebbe essere trasmessa dai notiziari della
sera, per tutti i tre minuti, su ogni emittente TV del mondo per far
vedere come questo autoproclamato difensore di Sarajevo e della Bosnia,
si comporta con la gente di tutti i giorni. Mi piacerebbe che tutto il
mondo lo guardasse.
E' convinto che tutte queste persone che oggi fanno queste cose,
potranno correggersi?
No, sarebbe troppo facile. E' tragica, la storia della Jugoslavia, la
storia dell'Europa in questo secolo. Come la storia avviene e come la
storia viene scritta, sono due cose unite insieme. Questa storia va
insieme con la storia del popolo ebreo. Queste sono le due storie
tragiche. E probabilmente non saranno corrette. Pensare in questo modo,
che un giorno le cose potranno essere viste differentemente, penso,
sarebbe un falso ottimismo. Questa gente non cambia. Con il loro
linguaggio e le loro immagini hanno commesso così tanti crimini,
crimini veri, contro la Jugoslavia. Ci sono crimini che possono solo
essere perpetuati. Non c'è via di ritorno.
Quale è stata la sua peggiore esperienza dopo la pubblicazione del
libro? Ha ricevuto incoraggiamenti da qualcuno al di fuori della sua
famiglia?
Non ho avuto nessuna brutta esperienza. Ci sono stati insulti e
manifestazioni di odio verso di me nei media, specialmente nei
tedeschi, austriaci e svizzeri, e anche francesi e spagnoli. Mi hanno
colpito, ma come un personaggio di Kafka, li accetto, come se
appartenessero alla storia.
...Posso incassare tutto quello che dicono di me, senza che mi
colpiscano realmente...
La "Frankfurter Allgemeine Zeitung" (di destra) scrive del
mio "respirare l'odore di sangue, di terra, di corpi e di guerra" etc.
E la "Frankfurter Rundschau" (di sinistra) dice che io "passeggio sui
corpi", con quello che scrivo. Questo mi colpisce. Ma quando vado
indietro e passo al setaccio ogni frase che ho scritto, trovo, dopo
tutto quello che viene detto e fatto, che io non ho scritto una sola
frase che sottovaluti le vittime. Ognuna delle mie frasi, credo, è
estetica, morale e giusta.
In Francia il mio libro uscirà tra due mesi. E sono pressoché certo che
la critica dirà, come in Germania, che io ho macchiato il mio lavoro
precedente con quello che ho scritto qui. Il mio unico traduttore in
Francia, mi disse: "Non osare pubblicare quella cosa, oppure farai
kaputt da te stesso, o sarai la rovina di te stesso." Ma sono grato
alla Gallimard che mi ha pubblicato il libro.
Reissmueller la bolla come profittatore di guerra.
Non credo di esserlo. Per la prima volta in 24 anni, ho dato una
lettura pubblica del libro, in Austria e in Germania. E il piccolo
guadagno che ho fatto l'ho donato per aiutare le vittime. Il viaggio
nella Serbia l'ho pagato con i miei soldi, di tasca mia - biglietto
aereo, albergo, cibo, tutto - Mi piacerebbe sapere se i giornalisti
fanno la stessa cosa, se esiste un solo giornalista in tutto il mondo
che abbia viaggiato nelle zone di guerra a proprie spese.
I media sono i più grandi profittatori di guerra. Chi li appoggia?
Molta, molta gente che io non conosco mi scrive, molti lettori. Essi
dicono: "almeno prendiamo una boccata di aria fresca. Almeno leggo
qualcosa di diverso sulla guerra."
Nessun personaggio pubblico ha avuto la ventura di appoggiarla?
Nessuno, ma non ne ho bisogno.
Sarebbe potuto succedere che qualcuno dicesse: "Bene, ci uniremo al
movimento. Hai ragione." E' impossibile avere questa opinione in Europa
Occidentale?
E' impossibile. E' anche peggio del politically s-correct. E' come un
tabù. E' come rompere un tabù o commettere un crimine contro la storia.
E' qualcosa che non deve essere fatto, non ora, almeno. Nel frattempo,
prima del mio, sono apparsi altri libri, ma parzialmente nascosti alla
visione pubblica. Altri ancora appariranno. Il giornalista Mira Becher,
che probabilmente lei conosce, ha pubblicato una storia dei media in
tutte le guerre degli ultimi 150 anni, cominciando con la guerra di
Crimea e terminando con la guerra in Bosnia. L'editore e' la DTV. E' un
buon segno che questo libra esca con la DTV, poiché è un grande
editore. Ma rimane da vedere se questo problema verrà discusso sul
serio. Finora ci sono stati uno o due casi di pensiero alternativo
sulla guerra in Jugoslavia, ma nessuno ha raggiunto il pubblico. Anche
l'articolo di Bittermann, che avete pubblicato. Io non credo neanche
che abbia attratto un gran numero di lettori. Il mio e' stato il primo
e potrebbe essere l'ultimo libro sulla guerra in Jugoslavia. Potrebbe
anche non essere mai letto, ma la parola è uscita, rivolta al popolo
tedesco, al popolo austriaco - semmai esiste un "popolo tedesco".
Cio' che sento per strada è: "Hai ragione". La gente dice: "I serbi non
dovrebbero essere trattati così". Una cosa, allora, è venuta fuori: i
serbi non possono essere così. E anche se il libro non venisse letto,
sarà utile quando la gente in questo paese penserà: "No, non possiamo
più accettare questa roba". [L'articolo viene presentato per provocare
commenti, critiche e ricerche, sotto il "fair use" delle leggi sul
copyright.]
Traduzione in italiano a cura del Coordinamento Romano per la
Jugoslavia, 1997
> http://web.archive.org/web/20010222232308/
www.marx2001.org/crj/INTELL/handke.html
ENGLISH VERSION:
> http://www.suc.org/news/world_articles/handke_interview.html
> http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/files/prikaz.html
puk. Milan Petkovic
PROCENA STANJA BEZBEDNOSTI SRBA NA
KOSOVU I METOHIJI
Uvod
Na Kosovu i Metohiji, posle dolaska medjunarodnih snaga
KFOR i Misije UN (UNMIK), pocijnen je veoma veliki broj
ratnih zlocina, ali i zlocina protivnih nacelima Povelje UN,
Povelje o pravima coveka i drugih relevantnih medjunarodnih
dokumenata.
1. Ugrozavanje bezbednosti Srba
2. Trenutno stanje bezbednosti Srba u pokrajini Kosovo i
Metohija
3. Subjekt nasilja u pokraijni Kosovo i Metohija
Zakljucak
> http://www.2net.co.yu/cgi/apis/prikaz.pl?novo61
> http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/files/prikaz.html
* na srpskohrvatskom
- in italiano
(A cura di Ivan per il CNJ)
- Dalla rivista dei programmi radiotelevisivi di "Politika",
Belgrado, gennaio 1998. Cronologia da "Il mondo e noi, 1987"
* Radio TV revija "Politike", Beograd, januar 1988. Godine
Datumi iz "Svet i mi 1987"
Gennaio - januar (sijecanj)
10.1.
* Bela kuca je objavila tajna dokumenta koja ukazuju da je
predsednik Regan odobrio prodaju oruzja Iranu u nadi da ce tako
isposlovati oslobadjanje americkih talaca u Libanu.
- La Casa Bianca ha reso pubblici i documenti che accusano il
presidente Reagan per la vendita di armi all’Iran, con la quale
si pensava di contribuire al rilascio degli ostaggi americani in
Libano.
23.1.
* Sednica Predsednistva SRJ : predlog za promene Ustava koji se
odnose na drustveno-ekonomske uredjene odnose drustveno-politickog
sistema, odnose u Federaciji i ostvarivanje ustavnosti i zakonitosti.
- Riunione della Presidenza della RSF di Jugoslavia:
proposta per cambiamenti della Costituzione correlati alle relazioni
costituzionali socio-economiche del sistema socio-politico, relazioni
nella Federazione e realizzazione della costituzionalita’ e della
legalita’.
Febbraio - februar (veljaca)
06.2
* Lansiran novi sovjetski kosmicki brod "Sojuz TM-2".
Kosmonauti Jurij Romanenko i Aleksandar Levejkin
ostace u kosmosu devet mesesi.
- E' stata lanciata la nuova navicella cosmica sovietica,
il "Sojuz TM-2". I cosmonauti sovietici Jurij Romanenko e Aleksandar
Levejkin rimarranno nel cosmo per 9 mesi.
16.2.
* Objavljeni rezultati istrazivanja u SAD koji pokazuju da
medju zaposlenima u nuklearnim elektranama drasticno
raste broj onih koji su na poslu pod dejstvom alkohola i droge.
- Resi pubblici i risultati della ricerca tra gli impiegati
delle centrali elettronucleari: si nota un drastico aumento del
numero di drogati e alcolizzati sul lavoro.
Marzo - mart (ozujak)
02.3.
* Prvi radni dan nove poliklinike Klinickog fakulteta,
izgradjene samodoprinosom gradjana.
- E' stato inaugurato il policlinico del Centro clinico della
Facolta’ di Medicina, costruito con l’autofinanziamento dei cittadini.
09.3.
* Nove cene na trzistu: meso skuplje za 17 odsto, nova cena ulja
je 690, a secera 356 dinara.
- Nuovi prezzi sul mercato: la carne aumenta del 17%, il nuovo prezzo
dell’olio e’ 690 dinari, quello dello zucchero 365 dinari.
21.3.
* Stafeta mladosti krenula sa Triglava.
- Dal monte Triglav parte la Staffetta della Gioventu’.
30.3.
* Na sednici Saveznog veca Skupstine Jugoslavije odluceno da se
pristupi promeni Ustava.
- Alla riunione del Consiglio esecutivo dell’Assemblea jugoslava
e’ stato deciso di procedere al cambiamento della Costituzione.
Aprile - april (travanj)
03.4.
* Svetska banka odobrila Jugoslaviji zajam od 90 miliona dolara.
- La Banca Mondiale ha concesso un credito di 90 milioni di
dollari alla Jugoslavia
08.4.
* U obustavi rada u Istarskim ugljenokopima "Rasa" oko hiljadu
rudara odbija da sidje u jame.
- Circa 1000 minatori della miniera istriana di carbone si
rifiutano di riprendere il lavoro.
24.4.
* Zbor u Kosovu Polju, preko 20.000 gradjana srpske i
crnogorske nacionalnosti iz svih krajeva Kosova i Metohije
okupilo se ispred Doma kulture.
- Oltre 20.000 cittadini di nazionalita’ serba e montenegrina di
tutte le parti del Kosovo e Metohija si sono radunati a Kosovo Polje
davanti alla Casa della Cultura.
25.4.
* Nakon razgovora sa Slobodanom Milosevicem predsednikom CK SK
Srbije, okupljeni gradjani su se razisli.
- Dopo l’incontro con Slobodan Milosevic, presidente della
Presidenza del CC della LC della Serbia, i cittadini sono tornati
alle loro case.
28.4.
* Tri nedelje od pocetka obustave rada u Istarskim
ugljenokopima "Rasa", na posao se vratilo 7.000 radnika.
- Dopo tre settimane di astensione, 7.000 minatori di carbone
della miniera "Rasa" tornano al lavoro.
Maggio - maj (svibanj)
04.5.
* Tacno u 15 casova i pet minuta sirene u citavoj zemlji
obelezile godisnjicu smrti Josipa Broza Tita.
- Esattamente alle ore 15 e 05, in tutto il Paese le sirene
hanno segnato l’anniversario della morte di Josip Broz Tito.
* Dnevne novine poskupile sa 100 dinara na 150.
- Aumenta il prezzo dei quotidiani da 100 a 150 dinari.
06.5.
* U Skupstini SR Srbije, na odvojenim sednicama sva tri Veca
razmatran izvestaj o ostvarivanju novembarskih skupstinskih zakljucaka
o zaustavljanju iseljavanja sa Kosova.
- All’Assemblea della RS di Serbia, nelle riunioni separate
di tutti e i tre consigli si esamina il resoconto sulla risoluzione
nella realizzazione delle conclusioni di novembre nel fermare l’esodo
dal Kosovo.
13.5.
* Nastavlja se istraga o prodaji oruzja Teheranu : Irengejt
pred Americkim kongresom.
- Continua l’interrogatorio sulla vendita delle armi a
Teheran: Iran-gate di fronte al Congresso americano.
15.5.
* Predsedniku Predsednistva SFRJ Sinanu Hasaniju istekao
jednogodisnji mandat. Tu duznost ce obavljati Lazar
Mojsov. Marjan Rozic novi predsednik Skupstine Jugoslavije.
- E' scaduto il mandato annuale del presidente della
Presidenza della RSFJ Sinan Hasani [schipetaro, n.d.t.]. Il nuovo
presidente sara’ Lazar Mojsov [macedone]. Marjan Rozic e’ il nuovo
presidente dell’Assemblea jugoslava.
16.5.
* U nemackom gradu Getingenu odrzana velika naucna
manifestacija u cast Vukovog jubileja.
- Nella citta’ tedesca di Gottinga si e’ svolta una grande
manifestazione per il giubileo di Vuk [Stefanovic Karadzic, grande
illuminista, letterato slavo e padre della lingua serbo-croata
o croato-serba, N.d.t.].
20.5.
* Nova poskupljenja: cena mleka visa za 15%, mesa za 20, a
benzin skuplji za 26 odsto.
- Nuovi aumenti dei prezzi: il latte del 15%, la carne del 20 e
la benzina del 26%.
25.5.
* Zavrsena priredba Dana mladosti 87., preko 5 hiljada mladih
izvelo program "Upalite svetlost"
- E' terminata la manifestazione della Giornata della Gioventu’ 1987.
Oltre 5.000 giovani hanno partecipato al programma "Accendete la
luce".
Giugno - juni (lipanj)
09.6.
* Voz "Bratstvo i Jedinstvo" krenuo ka Hrvatskoj i Sloveniji.
Predstavnike 32 opstine iz SR Srbije docekali predstavnici istog broja
opstina iz Slovenije.
- Parte il treno dell’"Unita’ e Fratellanza" [da Belgrado]
verso Croazia e Slovenia. I rappresentanti di 32 comuni della Serbia
sono stati ricevuti da uno stesso numero di rappresentanti della
Slovenia.
11.6.
* U Sarajevu zavrsen jugoslovenski naucni skup "Vuk u svom
vremenu i danas".
- A Sarajevo la giornata conclusiva del raduno culturale
jugoslavo "Vuk nella sua epoca ed in quella odierna".
12.6.
* Cene cigareta vise za 20 0dsto.
- Aumento del prezzo delle sigarette del 20%
14.6.
* Provokantna emisija svedske televizije: pred kamere pravo
iz zatvora doveden ustaski terorista Miro Baresic.
- Trasmissione provocatoria della TV svedese. Direttamente
dalla prigione e’ stato preso ed intervistato davanti alle
telecamere il terrorista ustascia croato Miro Baresic.
26.6.
* Deveta sednica CK SKJ o Kosovu, zaljucci: hitno zaustaviti
iseljavanje Srba i Crnogoaca sa Kosova i
Metohije.
Radna grupa ce utvrditi sve bitne cinjenice o Fadilju Hodzi.
- Conclusioni della nona riunione del CC della LCJ sul
Kosovo e Metohija: Fermare urgentemente l’esodo dei serbi e dei
montenegrini dalla regione. Il Gruppo di lavoro accertera’ tutte le
contestazioni a Fadilj Hodza.
Luglio - juli (srpanj)
02.7.
* Ahmet Dobruna osudjen u Pristini na tri i po godine zatvora.
- Ahmet Dobruna condannato a Pristina a tre anni e mezzo di
reclusione.
03.7.
* Umro Reis-ul-ulema Hadzi-Naim efendija Hadziabdic.
- E' morto Reis-ul-ulema Hadzi- Naim efendija Hadziabdic.
08.7.
* U Zagrebu otvorena Univerzijada 87.
- A Zagabria inaugurata l’Universiade 1987.
09.7.
* Plenum CK SKJ o Kosovu.
- Assemblea plenaria del CC della LCJ sul Kosovo.
11.7.
* U Zagrebu svecano obelezeno rodjenje petomilijarditog
stanovnika planete.
- A Zagabria solennemente festeggiata la nascita del cittadino del
mondo numero 5 miliardi.
13.7.
* U Beogradu umro decak od side.
- A Belgrado muore un bambino di AIDS.
30.7.
* Djovani Goria (44) postao najmladji premijer u istoriji Italije.
- Giovanni Goria (44) diventa il premier piu’ giovane nella
storia italiana.
Agosto - august (kolovoz)
01.8.
* Struja skuplja 37 odsto, nova cena belog hleba 500 din.
- Aumento del 37% del prezzo dell’energia elettrica,
il nuovo prezzo del pane bianco e’ di 500 dinari.
10.8.
* Umro Frane Barbieri, poznati novinar.
- E' morto il noto giornalista Frane Barbieri.
* U Beogradu pocela gradnja prvog Mekdonaldovog
restorana "brze hrane".
- A Belgrado inizia la costruzione del primo Mac Donald,
ristorante di "cibo veloce".
14.8.
* Izvrsno vece Makedonije odobrilo postupak milicije prema
Vevcanima.
- Il Consiglio esecutivo della Macedonia ha approvato
l’azione della polizia verso i Vevcani.
16.8.
* Kosovo Polje. 5000 Srba i Crnogoraca demonstrirali protiv
albanskog separatizma.
- Kosovo Polje. 5.000 serbi e montenegrini manifestano
contro il separatismo albanese.
17.8.
* Pustena u opticaj novcanica od 20.000 dinara.
- Viene messa in circolazione la banconota da 20.000 dinari.
* Ustavni sud SFRJ usvojio zahtev ekologa iz Ljubljane za
zastitu reke Tare.
- La Corte costituzionale della RSFJ ha accolto la proposta degli
ecologisti di Lubiana di salvaguardare il fiume Tara.
* Velike vazdusne borbe Iraka i Irana u Persijskom zalivu.
Iranci minirali Zaliv.
- Grandi battaglie aeree tra Irak e Iran nel Golfo
Persico. Gli iraniani minano Zaliv.
28.8.
* Grcka jednostrano ukinula ratno stanje sa Albanijom,
proglaseno 1940.
- La Grecia rompe unilateralmente lo stato di guerra verso
l’Albania, proclamato nel 1940.
31.8.
* Skuplje devize : 1 DM = 433 din, 1 US dolar = 781 din.
- Aumento del prezzo della valuta : 1 DM = 433 din,
1 dollaro = 781 din.
Settembre - septembar (rujan)
03.9.
* Zlocin u Paracinskoj kasarni - vojnik Aziz Neljmendi ubio
na spavanju 4 a ranio 5 vojnika
- Atto criminale nella caserma a Paracin: il soldato Aziz
Keljmendi [schipetaro, N.d.t.] spara e uccide nel sonno 4
soldati e ne ferisce
5.
* Predsednistvo Bi H osudilo Agrogomercovo emitovanje
laznih menica.
- La Presidenza della Repubblica della Bosnia ed Erzegovina ha
condannato l’emissione di cambiali false da parte della "Agrokomerc".
04.9.
* Smenjen Fikret Abdic, direktor Agrokomerca.
- Sollevato dall’incarico il direttore della Agrokomerc,
Fikret Abdic.
05.9.
* Stotinu hiljada Beogradjana na sahrani Srdjana Simica,
zrtve Aziza Keljmendija.
- Centomila belgradesi al funerale di Srdjan Simic, vittima
di Aziz Keljmendi.
06.9.
* Posle zlocina u Paracinu, za tri dana u petnaestak gradova
Srbije demolirane desetine albanskih poslasticarnica.
- Tre giorni dopo il delitto nella caserma di Paracin, in
una quindicina di citta’ della Serbia sono state distrutte
decine di pasticcerie albanesi
09.9.
* Veliki strajkovi u Beogradu: 10,000 radnika FOB i FOM traze
povisicu.
- Grande sciopero a Belgrado dei lavoratori della FOP e
della FOM per l’aumento dei salari.
12.9.
* Hamdija Pozderac, potpresednik Predsednistva SFRJ: Verovao
sam F. Abdicu.
- Hamdija Pozderac, vice presidente della Presidenza della
RSFJ: Ho creduto a Fikret Abdic.
13.9.
* Hamdija Pozderac podneo ostavku iz principijelnih razloga.
- Hamdija Pozderac si dimette per ragioni di principio.
14.9.
* Veliko slavlje u Beogradu zbog obnove trga Marksa i Engelsa.
- Grande festeggiamento a Belgrado per la sistemazione della
Piazza Marx - Engels.
20.9.
* Predsednistvo CK SKS trazi smenu Dragise Pavlovica,
predsednika GK Beograda zbog otpora politici SK energicnog resavanja
problema Kosova.
- Il CC della LC della Serbia chiede le dimissioni di
Dragisa Pavlovic, presidente del CC di Belgrado, contrario ad
una soluzione energica dei problemi del Kosovo.
25.9.
* CK SK Srbije, posle maratonske debate na svojoj 8. Sedmici
zatrazio smenu Dragise Pavlovica.
CK SKJ zakljucio da krsenje Ustava i nezakonitost
ugrozavaju bezbednost.
- Il CC della LC della Serbia, dopo un dibattito-maratona,
alla 8. riunione ha chiesto la sostituzione di D. Pavlovic.
Il CC della LCJ ha affermato che la trasgressione della
Costituzione e l’illegalita’ minacciano la sicurezza.
26.9.
* Preko 1000 sarajevskih studenata demonstriralo zbog masovnog
trovanja hranom.
- Oltre 1000 studenti a Sarajevo manifestano a causa di una
intossicazione di cibo di massa.
29.9.
* Inflacija u septembru 130 odsto. Licni dohoci u septembru u
SFRJ 195.000 dinara. U Sloveniji 304, Srbiji 174, a u Makedoniji
131 hiljadu din.
- A settembre l’inflazione ha raggiunto il 130%. Il reddito
medio del cittadino in Jugoslavia è di 195.000 dinari: in
Slovenia 304, in Serbia 174, mentre in Macedonia 131.000 dinari.
30.9.
* Valute u porastu : 1 DM=475 din, 1 US dolar=872 din.
- Valute in aumento : 1 DM=476 din, 1 dollaro=872 din.
Ottobre - oktobar (listopad)
02.10.
* Dragisa Pavlovic razresen duznosti.
- Dragisa Pavlovic e’ stato esonerato dal suo incarico.
07.10.
* Malik Pozderac, sin Hakije, uhapsen pod sumnjom za proneveru
160 hiljada dolara.
- E' stato arrestato Malik Pozderac, figlio di Hakim, con
l’accusa di aver sottratto 160.000 dollari.
15.10.
* Kosovo Polje: protest zena zbog uvredljive izjave Fadilja
Hodze o zenama.
- Kosovo Polje: Manifestazione delle donne contro una
dichiarazione offensiva di Fadilj Hodza verso le donne.
* Oktobarske nagrade Beograda medju ostalima dobili Olga
Stanisavljevic, Brana Petrovic, Ivo Pogorelic i Leli Lakovic.
- Il "Riconoscimento d’Ottobre di Belgrado" e’ stato
consegnato, tra gli altri, a Olga Stanisavljevic, Brana Petrovic, al
giovane pianista Ivo Pogorelic e a Leli Lakovic.
16.10.
* Demonstracije 4.000 srpkinja i crnogorki u Pristini.
- Manifestazione di 4.000 donne serbe e montenegrine a Pristina.
17.10.
* Nastavljene demonstracije zena u Pristini protiv Fadilja Hodze.
- Continuano le proteste delle donne a Pristina contro Fadilj Hodza.
18.10.
* Demonstrantkinje u Pristini pred kasarnom trazile zastitu od JNA.
- Le manifestanti a Pristina chiedono, davanti alla
caserma, protezione dall’Esercito jugoslavo.
20.10.
* Demonstracije srpskih i crnogorskih djaka u Pristini.
Parola: Racunajte na nas !
- Manifestazioni degli studenti serbi e montenegrini.
Lo slogan e': Contate su di noi !
22.10.
* Od side u Jugoslaviji obolelo 21 lice.
- In Jugoslavia gli ammalati di Aids sono saliti a 21.
26.10.
* Na Kosmet upucen odred milicije Saveznog SUP-a, zbog
opasnosti od pogorsanja situacije.
- In Kosmet e’ stata inviata un’unita’ della polizia
federale per assicurare che la situazione non precipiti.
30.10.
* Iz SKJ iskljuceni Dzavid Nimani, Dusan Ristic, Dzevdet
Haiza, Ismailj Bajra, Imer Pulja i Sefedin Batali.
- Dalla Lega dei Comunisti Jugoslavi sono stati estromessi
Dzavid Nimani, Dusan Ristic, Dzevdet Haiza, Ismailj Bajra, Imer
Pulja e Sefedin Batali.
31.10.
* Porast valute : 1 DM=524 din, 1 dolar=908 din.
- Aumentano le valute : 1 DM=524 din, 1 US dollaro=908 din.
Novembre - novembar (studeni)
02.11.
* Demonstracije 2500 novosadskih studenata zbog slabe i skupe hrane.
- 2.500 studenti a Novi Sad manifestano contro il cibo scadente e caro.
05.11.
* Prekid fudbalske utakmice Hajduk - Olimpik zbog bacanja suzavca.
- A Spalato e’ stata interrotta la partita Hajduk-Olimpik a causa
del lancio di lacrimogeni.
* Frenk Karluci novi sef Pentagona.
- Frank Carlucci e' il nuovo capo del Pentagono.
06.11.
* Izvestaj SIV: prirastaj na Kosmetu je 81 put veci nego u Vojvodini.
- Relazione del CFE: il tasso demografico nel Kosmet e' 81
volte piu’ alto che nella Vojvodina.
* Svecana akademija u Beogradu povodom 200 godina rodjenja Vuka.
- Grande manifestazione culturale a Belgrado in
occasione dei 200 anni dalla nascita Vuk [Stefanovic Karadzic].
10.11.
* Iz Norveske vraceno 300 albanaca koji su trazili azil.
- Dalla Norvegia sono stati espatriati 300 albanesi che
avevano chiesto asilo politico.
* Smenjen Boris Jeljcin, sef KP za Moskvu.
- Esonerato Boris Jeltzin, capo del PC di Mosca.
14.11.
* Skupstina SFRJ usvojila AI program i mere SIV: delimicno
zamrzavanje plata i cena. Veliko poskupljenje energije, hrane i
sirovina od 40 do 70 odsto. Najavljena nova poskupljenja.
- L’Assemblea della RSFJ ha accolto il programma di AI e le misure del
CFE: parziale congelamento dei prezzi e salari. Grande aumento del
prezzo dell’energia elettrica, dei generi alimentari e delle materie
prime dal 40 al 70-80%. E' stato annunciato un nuovo aumento dei
prezzi.
15.11.
* Dinar devalvirao za 24,68%.
- Svalutazione del dinaro del 24,68%.
17.11.
* 5.000 radnika Skopske zelezare demonstriralo trazeci
povisicu od 100%.
- Skoplje. 5.000 operai della fonderia manifestano
chiedendo l’aumento del salario del 100%
18.11.
* Proslava 50 godina od dolaska Tita na celo Partije.
- Celebrazione del cinquantenario della proclamazione di Tito a capo
del Partito.
* Drasticne mere stednje struje u Rumuniji.
- Misure drastiche per la riduzione dell’energia elettrica in
Romania.
20.11.
* Strajk 3600 rudara Kreke.
- Sciopero di 3.600 minatori della Kreka.
25.11.
* CK Beograda trazi smenu Ivana Stambolica, predsednika
Predsednistva SR Srbije zbog njegove podrske smenjenom Pavlovicu.
- Il CC di Belgrado richiede le dimissioni di Ivan
Stambolic dalla carica di presidente della Presidenza della R. di
Serbia, a causa del suo sostegno al gia’ sostituito Pavlovic.
26.11.
- Le Regioni [Kosmet e Vojvodina] respingono i cambiamenti parziali
della Costituzione della Serbia, proposti dalla Presidenza della RS.
Dicembre - decembar (prosinac)
03.12.
* Agrokomerc izdao laznih menica za oko milijardu dolara.
- Cambiali false per circa 1 miliardo di dollari dall’"Agrokomerc"
08.12.
* Mihail Gorbacov i Ronald Regan u Vasingtonu svecano potpisali
mirovni ugovor o unistenju raketa u Evropi.
- Mihail Gorbachev e Ronald Reagan a Washington firmano il trattato
di pace sulla distruzione dell'arsenale missilistico in Europa.
* CK KPJ utvrdio odgovornost Fadilja Hodze za podleganje
albanskih separatista i razresio Hamdiju Pozderca.
- Il CC della LCJ ha accertato la responsabilita’ di Fadilj Hodza per
aver sostenuto il separatismo albanese ed ha esonerato Hamdija Pozderac.
09.12.
* Ustaski terorista Miro Baresic pusten iz svedskog zatvora.
- Il terrorista ustascia croato Miro Baresic viene rilasciato dal
carcere svedese. [Miro Baresic, criminale ultranazionalista croato,
e’ stato assassinato nel giugno 1998 dalle unita’ HOS, forze
paramilitari croate, N.d.t.].
10.12.
* Radnici Litostroja demonstrirali u Ljubljani trazeci povisicu.
- Manifestazione degli operai di Litostroj a Lubiana per
l’aumento dei salari.
12.12.
* Raif Dizdarevic umesto H. Pozderca, novi clan Predsednistva SFRJ.
- Raif Dizdarevic sostituisce Hamdija Pozderac a far parte
della Presidenza della RSFJ.
13.12.
* Rukomet: nasi omladinci prvaci sveta.
- Pallamano: i nostri juniores campioni del mondo.
* U strajk stupilo 5.500 rudara Kaknja.
- Sciopero dei 5.500 minatori di Kakanj.
14.12.
* Ivan Stambolic smenjen sa duznosti predsednika Predsednistva SRS.
- Esonerato Ivan Stambolic dalla carica di presidente della
Presidenza della RS di Serbia.
* Nemiri u Gazi. Ubijeno 13 Palestinaca.
- Disordini a Gaza. Uccisi 13 palestinesi.
15.12.
* Uhapsen Hakija Pozderac, pod sumnjom za pljacku i
kontrarevoluciju.
- Arresto di Haki Pozderac con l'accusa di rapina e di
controrivoluzione.
16.12.
* Skupstina SFRJ donela Program o Kosovu.
- L’Assemblea della RSFJ ha presentato il Programma per il Kosovo.
21.12.
* Uzasna pomorska nesreca: U zapaljenom i potonulom
filipinskom brodu "Dona Paz" nastradalo vise od 2.200 putnika medju
kojima bar 1.000 dece.
- Grande tragedia del mare: Nella nave filippina che ha preso
fuoco ed e' poi affondata sono morte piu’ di 2.200 persone, di cui
almeno 1.000 bambini.
22.12.
* Petar Gracanin, narodni heroj i bivsi nacelnik Generalstaba,
izabran za predsednika Predsednistva SR Srbije.
- Petar Gracanin, eroe popolare [cioe' decorato per meriti di guerra
relativi al suo impegno partigiano] ed ex capo dello Stato
maggiore, e' eletto presidente della Presidenza della RS di Serbia.
21 GIUDICI LICENZIATI
BELGRADO, 15 Nov. (Beta) - Il governo della Serbia il 15 Novembre ha
licenziato 21 magistrati per violazioni del loro incarico in Serbia,
secondo quanto ha riferito il ministro della Giustizia serbo Vladan
Batic. Batic ha detto che il governo ha licenziato quei magistrati che
avevano emesso sentenze in base alla legge sulla pubblica informazione
vigente nell'era Milosevic, cioe' che avevano condannato i media in
base a quella legge. Tra i licenziati, 17 giudici sono di Belgrado.
Altri singoli giudici licenziati provengono da Leskovac, Vranje,
Pozarevac e Nis.
21 JUDGES DISMISSED
BELGRADE, Nov. 15 (Beta) - The Serbian government dismissed on Nov. 15,
21 judges for violations of their duty in Serbia, said Serbian Justice
Minister Vladan Batic.
He said that the government dismissed those judges who had made rulings
according to the Milosevic-era law on public information, that is,
punished the media according to the law. Out of those dismissed, 17
were from Belgrade. Single judges were dismissed in Leskovac, Vranje,
Pozarevac, and Nis.
[Si noti che i magistrati sono stati sollevati dall'incarico per avere
fatto applicare una legge, NON per averla violata o applicata male. La
legge in questione era stata promulgata nel 1998 in seguito allo
scatenarsi della campagna di disinformazione strategica sul Kosovo,
campagna guidata da media finanziariamente sostenuti all'estero, come
Radio B-92. In base alla legge, dovevano essere puniti quei giornalisti
che avessero fatto circolare notizie provatamente false o calunniose.
(A cura di Italo)]
From: "hde_tollenaere"
Sent: Thursday, November 15, 2001 7:15 PM
Subject: New Rambo film on Afghanistan
*ITALIANO*
Nuovo film su Rambo in Afganistan
RTL4 Teletext: "Su richiesta del governo degli Stati Uniti, avremo un
altro Rambo. Rambo IV vedrà S. Stallone battersi contro i Talebani ed
il terrorista Osama bin Laden."
Per Stallone e Bush ci sarebbe pero' un piccolo inconveniente. Nel
preccedente film sull' Afganistan abbiamo visto Rambo "battersi a
fianco dei talebani e del terrorista bin Laden".
Evidentemente ci prendono per smemorati.
*ENGLISH*
RTL4 Teletext: "There will be a new Rambo film. In Rambo IV, Sylvester
Stallone's opponents are the Taliban and terrorist Osama Bin Laden.
The film is produced at the request of the United States government.
One slight problem for Stallone and Bush: there is an earlier Rambo
film on Afghanistan. In that movie, Rambo fought on the side of "the
Taliban and terrorist Bin Laden." Obviously, they count on bad
historical memory
*SRPSKO-HRVATSKI*
Novi film za novu ulogu
"Americka vlada je trazila novi film sa Rambom u glavnoj ulozi.
U filmu Rambo IV, gledacemo kako se S. Stalone bori protiv
Talibana i teroriste bin Ladena."
Samo, ima jedan mali problem : U filmu o Avganistanu koji smo vec
gledali "Rambo se borio na strani Talibana i teroriste bin Ladena".
Ocigledno je da Bus i Stalone racunaju na kratku pamet svoje publike.
Hermanan de Tollenaere
ALLINEATI: LA JUGOSLAVIA, ALLORA PRINCIPALE PROMOTRICE, OGGI OTTIENE A
STENTO - COME R.F.J. - LO STATUS DI "OSSERVATORE"
YUGOSLAV FOREIGN MINISTER ON OBSERVER STATUS IN NON-ALIGNED MOVEMENT
NEW YORK, Nov 14 (Tanjug) - Yugoslav Foreign Minister Goran Svilanovic
thanked Wednesday the Coordinating Bureau of the Non-Aligned Movement
for its decision to grant observer status to Yugoslavia. The following
are excerpts of his address to the Bureau:
"As one of the five successor states of the former Yugoslavia, the
Federal Republic of Yugoslavia has actively followed the activities of
the Movement, greatly appreciative of its role in the world. This all
the more so since as a country in transition, it has similar
developmental interests and aspirations as most of the members of the
movement.
"The fortieth anniversary of the first Summit Conference of the
Movement of Non-Aligned Countries, held in Belgrade in 1961, is an
opportunity to look back at the contribution the Movement has made to
international peace and security, disarmament, decolonization,
eradication of poverty and the democratization of international
relations.
"The former Yugoslavia made a significant contribution to these efforts
as well. And although the world may look very different today from what
it looked like at the time of the creation of the Movement, the non-
aligned countries have an important role to play.
In the present conditions of globalization, they should use their
influence to promote international relations on the principles of
equality, respect for sovereignty and territorial integrity and non-
interference in internal affairs.
"My country, a strong supporter of these principles itself, will strive
to make a contribution to international peace and security by
strengthening regional cooperation and links, as well as by deepening
friendly relations and all-round cooperation with all countries of the
world", Svilanovic said.
Dopo avere applaudito per anni di fronte allo squartamento della
Jugoslavia, in particolare sostenendo la secessione della Bosnia-
Erzegovina e facendo propaganda per il partito revanscista di
Izetbegovic, certi influenti intellettuali ebrei - ad incominciare da
Bernard Henry-Levi - potrebbero di grazia spiegarci oggi le cause,
recenti e non, dell'antisemitismo dei "Giovani Musulmani"?
Oppure - a scelta - potrebbero spiegarci la questione palestinese?
(I. Slavo)
NOTA: Lo stesso Izetbegovic, da giovane, durante la Seconda Guerra
Mondiale fece parte dell'organizzazione filo-nazista dei "Giovani
Musulmani".
---
"Vecernji List", Zagabria, 4.9.2001
Na nogometnoj utakmici BiH-Izrael izljevi fasizma i antisemitizma
SIEG HEIL ! NA STADIONU KOSEVO
MOSTAR - Vec prije kvalifikacijske utakmice izmedu BiH i Izraela na
Kosevu za odlazak na Svjetsko nogometno prvenstvo u Japan i Koreju,
udruga Mladi muslimani iz Sarajeva oglasila se proglasom navijacima
za "pojacano navijanje". U proglasu je dano i objasnjenje za taj poziv.
Suparnik "ljiljanima" bila je "reprezentacija zemlje koja cini zlocine
i genocid nad Palestincima, progoni ih ubijajuci zene i djecu".
Poziv i dogadjaji na utakmici nisu u sarajevskim medijima dobili osobit
prostor, niti su popraceni kao neki drugi dogadjaji u kojima su uoceni
rasizam i fasisticke poruke. Gledatelji TV prijenosa utakmice jedva su
od silnih zvizduka s tribina mogli razaznati koji ton izrealske himne.
Jedna od provokacija izraelskim nogometasima i malabrojnim navijacima
bio je fasisticki poklic "Sieg heil !", a unatoc strogoj kontroli, na
stadion su unesene i palestinske zastave. Bilo je i zastava sa dva
lica, sa jedne strane bosanskohercegovacka, sa druge palestinska.
Priopcenjem za javnost oglasio se ministar kulture Sarajevske zupanije
Gradimir Gojer, koji je sve sto se dogadjalo na sarajevskoj utakmici
ostro osudio. No, pomalo upada u oci da su izostale osude ili barem
komentari drugih sportskih i politickih duznosnika. (M. Knezovic)
Alla partita di calcio tra Bosnia-Erzegovina ed Israele espressioni di
fascismo ed antisemitismo
SIEG HEIL! ALLO STADIO KOSEVO [di Sarajevo]
MOSTAR - Gia’ prima della partita di qualificazione tra la B-E ed
Israele a Kosevo, valida per il campionato mondiale in Giappone e
Corea, l’associazione dei Giovani Musulmani di Sarajevo ha incitato i
tifosi con una dichiarazione "per un tifo piu’ concreto". Nella
dichiarazione e’ stato chiarito anche il perche’ di questo invito.
Avversario dei "gigli" [dal simbolo della bandiera della B-E di
Izetbegovic] era la rappresentativa del "paese che effettua crimini e
genocidio a danno dei palestinesi, li scaccia ed uccide donne e
bambini".
L’invito e gli avvenimenti della partita non hanno trovato uno spazio
particolare sui media, e non sono stati nemmeno trattati come gli altri
avvenimenti in cui si evince un messaggio razzista e fascista. Gli
spettatori della trasmissione televisiva della partita a malapena
hanno potuto sentire qualche nota dell’inno nazionale di Israele a
causa dei tanti fischi partiti dalle tribune. Una delle provocazioni
verso i calciatori israeliani ed il loro piccolo numero di sostenitori
e’ stato il grido fascista di "Sieg Heil !", e malgrado il severo
controllo nello stadio sono state portate bandiere palestinesi. C’erano
anche delle bandiere a due facce, da una parte bosniaco-erzegovese e
dall’altra parte palestinese. Rivolgendosi all’opinione pubblica, il
Ministro della Cultura del Cantone di Sarajevo Gradimir Gojer ha
criticato duramente tutto quanto e’ successo nel corso della partita a
Sarajevo. Eppure salta agli occhi il fatto che siamo mancate condanne o
almeno commenti da parte di altri esponenti della politica e dello
sport. (M.K.)
story.html?f=/stories/20011113/783573.html
November 13, 2001
War on terrorism skipped the KLA, by James Bissett
National Post, CANADA
U.S. President George W. Bush has made it clear the war against
terrorists will be unremitting and relentless. Even those countries
affording shelter to terrorists will not be spared. These words come
too late for the Serbs, Gypsies, Jews, Turks and other non-Albanians
who have been driven from their ancestral homes in Kosovo by the
terrorist Kosovo Liberation Army. It is too late as well for Macedonia,
which has been forced by the United States, the European Union and NATO
to yield to all the demands of the Albanian terrorists in that country.
This double standard and lack of consistency when dealing with
terrorists calls into question the policies the United States and its
NATO allies followed in the Balkans. It also underlines the necessity
for the United States and its allies to clean up their act if they wish
to retain credibility in the war against terrorism.
The bombing of Yugoslavia in the spring of 1999 allegedly to stop ethnic
cleansing and prevent the Balkans from becoming once again the powder
keg of Europe has backfired. Kosovo has become exclusively an Albanian
province with the exception of a few stalwart Serbians in the Mitrovica
area who live surrounded by barbed wire and are threatened daily with
murder and mayhem by their Albanian neighbours. The Balkans, since the
end of the bombing, have been in constant turmoil caused by the KLA
terrorist activities.
NATO allowed the KLA, which under the terms of United Nations Resolution
1244 was to be disarmed after the end of the bombing, to keep its
weapons. The KLA was renamed the Kosovo Protection Force and been given
the task of maintaining peace and security in Kosovo. How well it has
been able to carry out this task is summed up in a report dated Feb.
26, 2001, to the Secretary-General of the United Nations, Kofi Annan,
which accuses the protection corps of widespread acts of murder,
torture and extortion.
That condemnation should not have come as a surprise. As early as 1998,
the U.S. State Department listed the KLA as a terrorist organization
financing its operations with money from the international heroin trade
and funds supplied from Islamic countries and individuals, including
Osama bin Laden.
This did not stop the United States from arming and training KLA members
in Albania and in the summer of 1998 sending them back into Kosovo to
assassinate Serbian mayors, ambush Serbian policemen and intimidate
hesitant Kosovo Albanians. The aim was to destabilize Kosovo and
overthrow Serbian strongman Slobodan Milosevic.
Bin Laden and radical Muslim groups have been deeply involved in the
Balkans since the civil wars in Bosnia from 1992 to 1995. Despite a UN
arms embargo and with the knowledge and support of the United States,
arms, ammunition and thousands of Mujahideen fighters were smuggled
into Bosnia to help the Muslims. Many remain in Bosnia today and are
recognized as a serious threat to Western forces there. The Bosnian
government is said to have presented bin Laden with a Bosnian passport
in recognition of his contribution to their cause. He and his al-Qaeda
network were also active in Kosovo, and KLA members trained in his
camps in Afghanistan and Albania.
Emboldened by the knowledge it could achieve its political objectives by
terror, the KLA moved into southern Serbia and initiated, under the eyes
of 40,000 NATO troops, a campaign of terror against the Serbian
population.
Not until NATO permitted the new democratic government of Serbia to
send the Serb army back into the area was the KLA routed and sent back
across the border into Kosovo.
Macedonia, with its large Albanian minority, was the KLA's next target.
In February, its forces moved against this small and newly independent
democracy. The familiar pattern of murder, ambush and intimidation
followed. Unlike Serbia, which still possessed a powerful and well-
equipped army, Macedonia had little with which to defend itself against
the well equipped and battle-hardened KLA fighters. The promises of
assistance made by former U.S. president Bill Clinton in return for
Macedonia's co-operation during the Yugoslav bombing were forgotten.
Nevertheless, when the fighting started, it appeared NATO and the
European Union might help Macedonia resist the terrorist threat. In
March, Lord Robertson, the Secretary-General of NATO, condemned the KLA
terror campaign and described them as "murderous thugs." He supported
the Macedonian government's refusal to negotiate with the terrorists.
Obviously, Lord Robertson was not aware the United States had other
ideas about which side to support in Macedonia.
The message was made clear in May, when U.S. diplomat Robert Fenwick,
ostensibly the head of the Organization for Security and Co-operation in
Europe, in Macedonia, met secretly in Prizren, Kosovo, with the leaders
of the Albanian political parties and KLA representatives. Macedonian
officials were not invited. It was clear the United States was backing
the Albanian terrorist cause. This was confirmed a month later, when a
force of 400 KLA fighters was surrounded in the town of Aracinovo near
the capital, Skopje.
As Macedonian security forces moved in, they were halted on NATO
orders. U.S. army buses from Camp Bondsteel in Kosovo arrived to remove
all the heavily armed terrorists to a safer area of Macedonia. German
reporters later revealed that 17 U.S. military advisors were
accompanying the KLA terrorists in Aracinovo.
In August, fearing the Macedonian forces might be able to defeat the
KLA, U.S. Security Advisor Condoleeza Rice flew to Kiev and ordered the
Ukrainian government to stop sending further military equipment to
Macedonia.
Since Ukraine was the only country supplying Macedonia with military
assistance, the Macedonians realized continued resistance against the
KLA terrorists, the EU and NATO was futile. Macedonia was forced to
concede defeat and obliged to accept all the terrorist demands. When
the peace treaty was signed, Lord Robertson proclaimed, "This day marks
the entry of Macedonia into modern, mainstream Europe ... a very proud
day for their country."
James Bissett is a former Canadian ambassador to Yugoslavia, Bulgaria
and Albania, 1990-1992.
Letters tothe editor:
rmackinnon@...
Gesendet: Montag, 12. November 2001 17:40
An: Tina Purnat
Betreff: NATO desinformation and anti-democratic campaign in Slovenia
from: Blaz Babic, blaz.babic@...
DELO, 12th November, 2001, pg. 4
"We expect from Slovenia to be useful for NATO"
an interview with Lord Robertson, Secretary General of NATO
Delo: I suppose that You as a Secretary General of the Alliance wish
to see a broad public support in the applicant countries. Does it seem
to You, that a referendum would be a proper method to ratify the plans
of the governments?
Lord Robertson: No. I think that a referendum is a very unflexible
method and basically unnecessary. However the public should agree, but
it needs to be uder constant watch and be informed. In Slovenia you
have an Association Atlantic Council, which has hosted Association
Atlantic Treaty last month, I know they're members of that organisation
and they support the couse. Mild public opinion in support of
membership merely means that NATO will be facing troubles. That's why
we expect from the governments of candidate countries that they'll use
all energy availabe, to gain public support and
explain to it's people how important NATO and it's activities are.
----------------
Additional commentary:
Today L Robertson is visiting Slovenia. This was not announced in
advance since during his last visit he was welcomed by noisy protesters.
Today Governmental Office of Information is launching a 20.000 DEM worth
internet page:
web page: nato.gov.si
To give You a better insight in the details of slovenian govern-mental
PR, I have translated some FAQ on that site
1
Q: Will NATO if Slovenia becomes a member state establish military
bases or deploy nuclear weapons?
A: NATO doesn't plan to permanently station its forces on the teritory
of new memberstates therefore not also on the Slovenian teritory. In
three new memberstates (Czech Republic, Hungary and Poland) they
haven't established no permanent military base nor nuclear wapons.
To run common exercises and to train allied forces from time to time
also in Slovenia there will be held joint exercises - as it has alredy
been done untill now (e.g. CAE - Cooperative Adventure Exchange in year
98' in SE part of Slovenia)
2
Q: Is it sensible to join NATO, since also EU is developing common
european security and defence policy?
A: EU doesn't plan to ensure colective security in the framework of
joint security and defence policy, therefore NATO remains the only
international organisation which can ensure that. Common European
security and defence policy is still in making. EU and NATO are
complementary organisations.
Membership in either of them alone still doesn't give all security,
political, economical and other guarantees, which are important for
Slovenia. That is why memberships in both EU and NATO are priorities in
Slovenian foreign policy.
3
Q: Is Slovenia giving away its souvereignity if it joins NATO?
A: No. NATO is a assocation of souvereign states and does not demand
the renouncement of the souvereignity of its memberstates. Decisions in
NATO are made unanimously, with agreement of all memberstates and never
with majority voting. Decision for membership is volontarily for each
state that wants to join this group of the most developed(in all
fields) states and in the frame of collective defence ensures the
highest possible level of security.
4
Q: Wouldn's Slovenia rather aspire for the status of neutrality, such
as Swiss and Austrians?
A: Austria as well as Swiss, Ireland, Sweden, Finland are formally
internationally accepted neutral stated, which have become such trough
different historical periods and from different reasons. An important
element of their status of neutrality was the respectation of it from
the side of other countries.
Today all countries listed are exceptionally active in NATO's programme
Partnership for Peace, since they are all aware, how importand is to
contribute to ensure the security on the european continent. In some of
those states there are debates on future of the neutrality status.
Almost all mentioned states give a lot of funds to the defence budgeta,
in average noticably more than majority of NATO members.
Dispite the longlasting neutrality of Swiss, which international
community has respected, the swiss citizens have decided on this year's
referendum that their soldiers can participate in international peace
operations.
5
Q: Why and for how much must Slovenia incrise it's military budget?
Slovenia must restructure its defence system accordingly to the
standards of memberstates of NATO primarily because of its own
security. Memberstate of the Alliance must provide necessary funds, to
fulfill it's obligations, that's why for the planning of restructuring
and modernisation of slovenian defence system it will be necessary to
ensure appropriate financial resources.
In year 2000 Slovenia has given 1,23% of the budget to the defence. In
this year it's planned that this procentage will be around 1,46% of
GDP, which means slightly more than 270 mil $, or some 5,15% of the
total budget of Slovenia. The procentage of funds for defence will be
slightly increased by year 2005 and will range around 1,5%. Number
mentioned (and procentage) is lower than that in NATO memberstates,
where average is around 2%.
6
Q: What will be the contribution in NATO and how much will it cost the
slovenian taxpayers?
A: Contribution of Slovenia for membership is supposed to be 1% of
those funds, which individual memberstate is giving for defence budget,
and considering temporary expenditures this would sum up to some 4 mil
USD per year. These funds go to NATO civil and military budget for
working of organisation and to execution of joint infrastructural
projects, accordingly to the decisions of the memberstates. When
Slovenia would become a member state it would be able to participate at
decisions on budget expenditures and it would also use the common
infrastructure. Each memberstate alone covers the costs for
establishing and functioning of its mission at NATO and
the participation of its forces in peace operations.
7
Q: Is it necessary to decide upon the membership on a referendum?
A: Referendum is possible, but it's not necessary for a country to come
to a decision. Out of three new CE memberstates of NATO, referendum was
only called in Hungary.
----------------
I'd also like to draw Your attention to the www public opinion
measurement:
http://nato.gov.si/slo/anketa/1004/
Do you support slovenian joining to NATO?
Yes 67 (42%)
No 67 (42%)
Don't know 24 (15%)
Total votes: 158
If You find any ideas or good arguments agains the answers abouve, you
can also write to Group Neutro ( neutro@... ) and visit
our no-budget site www.ljudmila.org/neutro which of course is more
informative and actually does have it's english pages :)
In EU campaign Slovenian government has given 0'1% - 0'5% of all funds
for NGO's to Eurocritical organisations. Nothing similar has happened
in the NATO campaign.
I't also fully unknown to us where the funds for slovenian Atlantic
Council (supposedily a NGO) come from:
http://www.atlantski-svet.org/
You can find links to this "NGO" but there is no link to Neutro page -
also a NGO !
With best wishes,
Blaz Babic, Group Neutro, Slovenia
------------------
slovenian version of first the article:
DELO, 12.11.2001, str.4
Od Slovenije pricakujemo, da bo koristila Natu"
intervju z Lord Robertsonom, generalnim sekretarjem Nata
Delo: Predvidevam, da si kot generalni sekretar zaveznistva zelite
siroko javno podporo kandidatk za clanstvo v Natu. Se vam zdi, da bi
bil referendum pravsnji nacin za potrditev nacrtov vlad?
Lord Robertson: Ne. Mislim, da je referendum zelo tog nacin in v bistvu
nepotreben. Javnost se kajpak mora strinjati, treba pa jo je nenehno
opazovati in obvescati. V Sloveniji deluje zdruzenje atlantski svet, ki
je pretekli mesec gostilo zdruzenje atlantskega sporazuma, vem da so
clani te organizacije in zagovarjajo stvar. Mocna podpora javnega
mnenja v prid clanstvu v Natu je izjemnega pomena za zaveznistvo in za
drzave, ki se vkljucujejo . Mlacna zavzetost za clanstvo lahko kvecjemu
pomeni, da se bo Nato spopadal s tezavami. Zato pricakujemo, da bodo
vlade kandidatk do vrha v Pragi uporabile vso energijo, da pridobijo
javnost in ji pojasnijo, kako pomembna sta Nato in natovska aktivnost.
(ANSA) - BELGRADO, 12 NOV - Un centinaio di agenti della
polizia speciale hanno bloccato una delle principali vie di
accesso a Belgrado per protesta contro la cooperazione fra le
autorita' serbe e il Tribunale penale internazionale.
Gli agenti della base di Kula, il centro di affestramento
delle unita' speciali a nord della capitale jugoslava, erano
entrati in agitazione venerdi', dopo l'arresto in Serbia di due
fratelli serbo-bosniaci, Nenan e Predrag Banovic, accusati di
aver commesso atrocita' nel campo di concentramento di Keraterm,
nel nord ovest della Bosnia.
Secondo parte della stampa i fratelli Banovic - subito
consegnati ai giudici dell'Aja - facevano parte di quelle
unita'. Secondo altri giornali, la protesta - la prima del
genere dalla fondazione dei corpi speciali - nasce dal timore di
molti agenti di dover rispondere al Tpi delle loro azioni
durante le guerre balcaniche del 1991-99.
I dimostranti, che al momento non rilasciano dichiarazioni,
avevano annunciato venerdi' che da quel momento si sarebbero
rifiutati di eseguire arresti di incriminati dal Tpi.
(ANSA).
TPI: JUGOSLAVIA, RIENTRA PROTESTA UNITA' SPECIALI
(VEDI ''TPI: JUGOSLAVIA,...'' DELLE 09:00 CIRCA)
(ANSA) - BELGRADO, 12 NOV - I circa 80 agenti delle forze
speciali dei servizi segreti serbi che avevano stamane bloccato
l'autostrada Belgrado-Zagabria per protesta contro la
collaborazione jugoslava con il Tribunale penale internazionale
si sono ritirati e sono tornati nella loro caserma di Kula
(Vojvodina, Serbia del nord).
I dimostranti, tutti col volto coperto, protestavano per
l'arresto, avvenuto giovedi' nel sobborgo belgradese di
Obrenovac, di due gemelli serbo-bosniaci ricercati dal Tpi,
Nenad e Predrag Banovic. I due, accusati di omicidi, torture e
altri crimini avvenuti nel 1992 nel lager bosniaco di Keraterm,
erano stati consegnati venerdi' ai giudici dell'Aja.
Fra le intimazioni degli agenti in rivolta (la prima mai
avvenuta tra le forze di sicurezza) c'erano le dimissioni del
ministro degli interni serbo Dusan Mihajlovic, che aveva
ordinato l'arresto e l'estradizione, e l'asserzione di non voler
piu' procedere ad arresti per conto del Tpi, in mancanza di una
specifica legge federale di cooperazione.
Il premier serbo Zoran Djindjic, che ha avuto colloqui con i
vertici dei servizi (Rdb), ha sottolineato che ''i funzionari di
polizia non devono occuparsi di politica. Se non sono d'accordo
con gli ordini ricevuti, non devono fare altro che licenziarsi,
e peraltro nei dieci anni passati (quando era al potere il
regime di Slobodan Milosevic, ndr) non si sono mai posti il
problema della legittimita' di quanto veniva loro chiesto''.
La vicenda, a parere di molti politici e della stampa, e' un
ennesimo round del braccio di ferro che oppone Djindjic al
presidente jugoslavo Vojislav Kostunica, molto critico nei
confronti del Tpi. Il Partito democratico serbo (Dss) di
Kostunica ha definito l'arresto dei fratelli Banovic ''illegale
e vergognoso sia per le vittime che per gli esecutori''. (ANSA).
DJINDJIC: SERBIA AND YUGOSLAVIA SHOULD COOPERATE WITH THE HAGUE TRIBUNAL
BELGRADE, Nov. 11 (Beta) - Serbian Premier, Zoran Djindjic,
said in Belgrade on Nov. 11 that he was unaware of the extradition of
the two Bosnian Serb twin brothers to the Hague Tribunal, adding,
however, that Serbia and Yugoslavia were obligated to cooperate with the
court.
At Belgrade airport, returning from a U.S. visit, Djindjic
told the press that the extradition of the Banovic brothers should not
be "turned into a political event", because the Serbian government has
declared it will cooperate with the Hague Tribunal. He said that failure
to cooperate would entail renewed isolation of the country, adding he
was not prepared to bear the responsibility for the isolation of Serbia.
"We expect the federal government and the federal parliament
to declare themselves (on cooperation with the Hague) in a constructive
way. Until this happens, we cooperate the way we do now, from case to
case", said Djindjic.
Djindjic said he had no understanding for the mutiny of an
elite Serbian police unit, the "red berets". Djindjic weighed in on the
protest commenting that members of special police units were free to
quit if they did not approve of the moves of the Serbian government.
He said he was satisfied with the results of the Serbian
delegation's visit to the U.S., claiming Yugoslavia was a fair way to
favorably resolving the issue of its debt to the Paris club of creditors
and to having 50 to 70 per cent of its debt written off.
ICTY: ARREST OF BANOVIC BROTHERS SIGNALS COOPERATION
THE HAGUE, Nov 11 (Beta) - Spokesman of the judicial section
of the Hague Tribunal, Jim Landale, welcomed on Nov. 9 the arrest and
transfer to the Hague of Bosnian Serb brothers Predrag and Nenad Banovic
who are charged with expelling, killing and torturing Bosnian Muslims in
the Keraterm detention camp near Prijedor in 1992.
"As far as we know, they were arrested by the Serbian
authorities. It is a positive sign of cooperation and a welcome
development. We hope it will lead to new instances of cooperation,
including the arrest and transfer to the Hague of all the accused who
reside in the Federal Republic of Yugoslavia", Landale told BETA.
Prosecution spokeswomen, Florence Hartmann, told BETA the
Serbian authorities had "acted in accordance with their obligations to
the tribunal".
The Banovic brothers, who are twins, are accused of crimes
against humanity - expulsion on political, race and religious grounds,
killing and torture.
+++ Rücktritt des Innenministers wegen Den Haag gefordert +++
BELGRAD, 10. November 2001. Spezialeinheiten des serbischen
Innenministeriums haben heute die Autobahn Novi Sad-Subotica im
Norden des Landes blockiert. Mit dieser Aktion protestieren sie
gegen die Verhaftung und die Übergabe an das Tribunal in Den Haag
der Serben Nenad und Predrag Banovic. Die protestierenden
Einheiten fordern den Rücktritt von Serbiens Innenminister Dusan
Mihajlovic, der die Verhaftung der beiden Männer angeordnet hat.
Die "Einheit für Sondereinsätze", die die Verhaftung durchgeführt
hat, verteilte den Journalisten eine Erklärung, in der es heißt,
Minister Mihajlovic habe persönlich die Verhaftung angeordnet und
den Polizisten gesagt, es handele sich um zwei Räuber, die
verhaftet werden sollen.
Die protestierenden Polizisten haben bekräftigt, sie würden sich
künftig allen Befehlen widersetzten, die Verhaftung der Personen
verlangen, die vom "Kriegsverbrechertribunal" in Den Haag gesucht
werden.
TANJUG
+++ Auslieferung Milosevics verfassungswidrig +++
BELGRAD, 7. November 2001. Das jugoslawische Verfassungsgericht
hat den Beschluss der jugoslawischen Regierung zur Auslieferung
mutmaßlicher Kriegsverbrecher an das Den Haager Tribunal für
verfassungswidrig erklärt. Wie am Mittwoch vom Gericht bestätigt
wurde, erklärte der Senat unter Vorsitz des Richters Milan
Vesovic den Beschluss am Dienstag als nicht vereinbar mit der
Verfassung Jugoslawiens. Dem Spruch ging eine Anhörung von
Verteidigern des Ex-Präsidenten Slobodan Milosevic voraus, der an
das Den Haager Tribunal ausgeliefert worden ist.
FONET
(Aus: amselfeld_newsletter@... - http://www.amselfeld.com)
Subject: Rrom Ashkalias' quarter of town Kosovo polje
These (in the PHOTO section of the list, there is a 120 Kb better
photo) ) are the remnants of the quarter "Nakerade" - town of Kosovo
Polje, Kosovo & Metohija, Serbia, FR Yugoslavia, Balkans, Europe,
Tierra.
Friend writes that it is the same, devastated, throughtout all the
Kosovo. All their settlements are sacked definitelly, to the ground.
Exploration in that sense, goes on, will inform you.
Friend says if some activist starts questioning and insisting for
resolution of problems of minorities, gets into serious trouble.
So now, this is what we here have to present to Rroms, present here in
Italy, to describe them how the things are? But not only to them, they
do know.
Please fetch the photo from the mailist.
Dk <dragomir_k@...>
---
Iz/from/dalla mailing-list <Ova adresa el. pošte je zaštićena od spambotova. Omogućite JavaScript da biste je videli.>:
Predsednik SR Jugoslavije,savezna i republicka vlada
su doneli odluku da preporuce Srbima da izadju na
"izbore" na Kosovu 17.novembra.Ovakvom odlukom
jugoslovenski rezim je pokazao da je najobicniji sluga
zapadnih kapitalista.Dokaz za to je da je
jugoslovenski rezim doneo odluku koja u potpunosti
odgovara imperijalistickim okupatorima.
Isti slucaj je i sa albanskim sluganskim prozapadnim
rezimom na Kosovu,koji u potpunosti prihvata okupaciju
Kosova,kao i jugoslovenski rezim,i sve albanske
burzoaske stranke izlaze na ove "izbore"."Izbori" na
Kosovu su najobicnija okupatorska farsa.Nema
mogucnosti za pravedne izbore na Kosovu koje je
imperijalisticka okupaciona zona.Sve srpske i albanske
politicke partije koje izlaze na "izbore" su izdajnicke
partije koje sluze imperijalistickim okupacionim
snagama.Albanska i srpska radnicka klasa na Kosovu
treba da se ujedine,i povedu zajednicku pravednu borbu
protiv NATO okupatora i domacih srpskih i albanskih
proimperijalistickih sluga!
BOJKOT LAZNIH IZBORA!
NATO NAPOLJE SA KOSOVA!
DOLE SA IMPERIJALISTICKIM SLUGAMA!
President of SR Yugoslavia, Federal and Republic government
have brought decision to recommand Serbs to take part
on "elections" on Kosovo on November 17th. With such decision
Yugoslav regime proved that they're
nothing but a servant of Western capitalists.
Proof of that is that they brough decision suits
well to imperialist occupator. It's the same
case with Albanian servant, pro-western regime
on Kosovo, which totally accepts the occupation
of Kosovo just like the Yugoslav regime - and all
Albanian burgeois parties are participating
this "elections." This "elections" are nothing
but a farce. There are no real conditions for
elections on Kosovo which is imperialist occupational
zone. All parties that do participate in this
"elections" traitor parties which serve the
imperialists. Albanian and Serbian working class
on Kosovo should unite and start the struggle
against NATO occupation and domestic, Serbian and
Albanian pro-imperialist servants!
BOYCOTT OF FAKE ELECTIONS!
NATO OUT FROM BALKANS!
DOWN WITH IMPERIALIST SERVANTS!
Join the Emperor's Clothes email list.
We send out about one article/day. Go to
http://emperors-clothes.com/feedback.htm
[Emperor's Clothes]
=======================================
In Memory of Corin Ismali
by Jared Israel [3 September 2001]
=======================================
Corin Ismali was one of the anti-fascist
Albanian leaders interviewed two
years ago in "Kosovo Albanians: The
Other Side." The interview can be read at
http://emperors-clothes.com/interviews/alban.htm
Despite threats from fascist Albanians,
Mr. Ismali returned to Kosovo. This
past weekend he was murdered in cold
blood.
Mr. Ismali fought for a unified
Yugoslavia in which people of different
nationalities work together for the
common good. That approach is the only
hope for ethnic Albanians. The violent
racial apartheid, which NATO has
introduced into Kosovo and is now trying
to force on Macedonia, can only end
in misery, including for ethnic
Albanians. For although NATO pretends to
champion Albanians today, the truth is:
Washington has no friends; it only
has future victims. Thus, even while
Washington pretended it was bombing
Kosovo to protect ethnic Albanians,
those bombs were encased in deadly
uranium, laced with plutonium. Today
Albanian children get to play in
radioactive dust.
In the story below, the last line reads,
"UN officials have launched an
inquiry into the attack."
Doesn't "UN officials" have a comforting
ring?
Pity that the UN created the Kosovo
Protection Corps (KPC) thus allowing
NATO's fascist Albanian proxy force, the
Kosovo Liberation Army, to continue
robbing and murdering Serbs, 'Gypsies,"
Jews, Slavic Muslims, ethnic Turks
and - yes - Albanians, all the while
sporting such a nice-sounding title. The
KPC's official job description is
"disaster control" and indeed, disaster
follows them. According to the London
'Times" at least 800 KPCers are
fighting - as local rebels, mind you -
in Macedonia. Paid for by NATO. Your
tax dollars at work.
The KPCers have committed literally
hundreds of thousands of brutal crimes -
evictions by gangs of terrorists,
robberies, burnings, kidnappings, torture,
rape, murder - since NATO took over
Kosovo 26 months ago. The Kosovo jails
are filled with the victims of these
crimes while the thugs are championed as
freedom fighters by NATO and, yes, the
UN, and there is much
self-congradulatory discussion of
progress. Meanwhile, those of incorrect
ethnicity who are not in jail live in
appalling condtions. Brave new world.
(By the way, in trying to demean Mr.
Ismali's politics, the article below
says he was "loyal to former Yugoslav
hardliner Slobodan Milosevic." Can
someone please explain what "former
Yugoslav hardliner" means? What do these
guys do, mix and match their slurs from
some officially provided list?)
* Jared Israel
Kosovo Albanian Politician Gunned Down
in Front of Family
PRISTINA, Sep 3, 2001 -- (Agence France
Presse) Attackers in Kosovo gunned
down an ethnic Albanian politician in
front of his family over the weekend, a
United Nations spokesman told AFP on
Monday.
Cerim Ismaili, 47, whose party was
reportedly loyal to former Yugoslav
hardliner Slobodan Milosevic, died in
hospital in Pristina after the attack
at the hands of unknown assailants at
his home in Gornje Godance, around 25
kilometers (15 miles) south of the
regional capital, Andrea Angeli said.
Ismaili was secretary of the Democratic
Initiative of Kosovo, the United
Nations Mission in Kosovo (UNMIK)
spokesman said. The Beta news agency
said the party was loyal to Milosevic.
United Nations authorities -- who have
administered the province since
Belgrade's troops pulled out in June
1999 -- said they had found several
cartridge cases from Kalashnikov assault
rifles at the scene of the killing.
UN officials have launched an inquiry
into the attack. ((c) 2001 Agence
France Presse) Posted for Fair Use Only
***
Further Reading:
1) Here is an interview with an ordinary
ethnic Albanian (i.e., not a leader)
who is a loyal Yugoslav. 'An Albanian
Tragedy- Stranger in Belgrade' at
http://emperors-clothes.com/interviews/albanian.htm
2) Regarding the crimes of the Kosovo
Protection Corps, see 'How will you
plead at the trial, Mr.Annan?' at
http://emperors-clothes.com/news/howwill.htm
3) Daily life in Kosovo has been
criminalized under NATO/UN rule. See
'Time Is So Short," at
http://emperors-clothes.com/interviews/simca.htm
4) A look at what it;s like to be 'In
Jail in Kosovo.' Can be read at
http://emperors-clothes.com/articles/tika/new.htm
5) Re: Involvement of KPC in attack on
Macedonia, and NATO's obvious
complicity, see 'Sorry, Virginia But
they Are NATO Troops, Not Rebels,' at
http://emperors-clothes.com/mac/times.htm
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