La Presidente ha guidato l'ANPI in un frangente difficilissimo, in cui scelte di segno revisionista – promosse anche a livello di Unione Europea – deturpano il panorama politico-culturale e restringono drammaticamente gli spazi per la promozione dei valori della Resistenza.
In particolare dopo la istituzione del "Giorno del Ricordo delle foibe e dell'esodo", per cui la Repubblica italiana ogni 10 Febbraio conferisce decine di onorificenze alla memoria di nazifascisti, criminali di guerra e loro collaborazionisti, è apparso chiaro che gran parte della politica nostrana punta sulla marginalizzazione e sulla imbalsamazione dell'antifascismo. Benché non sia un compito facile, chi succederà a Carla Nespolo dovrà continuare a impegnarsi per scongiurare tali esiti: in questa battaglia i compagni dell'ANPI ci troveranno sempre al loro fianco.