Prosegue la campagna "Rete della memoria e dell'amicizia per l'Appennino centrale" avviata da Jugocoord all'indomani dei terremoti del 2016/2017 che hanno colpito un'area, a cavallo tra Abruzzo, Marche, Umbria e Lazio, in cui durante la II Guerra Mondiale trovarono rifugio e spesso si impegnarono nella lotta partigiana numerosi antifascisti montenegrini e altri jugoslavi, ex-prigionieri nei campi di concentramento della nostra penisola.

 

Quest'anno, anche a causa delle restrizioni dovute al Covid, la nostra associazione ha deciso di impegnarsi in un'attività culturale di recupero della memoria storica del luogo, portando a termine un progetto editoriale senza dubbio originale: la stampa delle MEMORIE DI COLA GIOVANNI, poemetto in ottava rima scritto da Guido de Julius nel 1945.

Il Memoriale in versi scoperto da Drago Ivanović (partigiano che operò tra Valle Castellana, TE, e Acquasanta Terme, AP) presso la famiglia De Julius di Collefrattale durante uno dei suoi viaggi in Italia molti anni dopo la guerra alla ricerca dei vecchi amici e compagni, si compone di 93 strofe, composte da 8 versi, suddivise in 2 canti. Così Drago descrive De Julius: "era un contadino, carbonaio e boscaiolo, uno di quei contadini coscienti [...] noto come antifascista".

Il poemetto, ha senza dubbio un’importante valenza storica, perché inedito e incentrato su vicende a volte non approfondite dalla storiografia ufficiale, oltre che letteraria: la composizione in ottava rima, stile inventato in Italia dal Boccaccio nel Trecento e diventato poi per definizione il metro dei poeti popolari, degli improvvisatori, è usata qui con forte spirito evocativo e attraverso diversi stilemi, dall’epica alla tragedia e al pathos, in uno sfondo inusuale, quello della vita rurale dei paesi montani e degli antichi mestieri.

Le Memorie saranno presentate in un volumetto di contestualizzazione storica e geografica delle vicende dei partigiani jugoslavi sul territorio.

Si dà valore e consistenza alla ricostruzione di un territorio anche rafforzandone il vissuto storico, rintrecciando i fili della memoria che spesso con gli anni vanno perduti. Come negli anni passati contiamo sul vostro aiuto!

 

- Dopo il terremoto, in collaborazione con ANPI e con le istituzioni del territorio, abbiamo supportato il rifacimento delle lapidi del cimitero partigiano di Pozza

- Sono tuttora in agenda iniziative di carattere storico e culturale a Monte Cavallo, Colfiorito, Valle Castellana

 

A causa della pandemia non è stato possibile dare seguito a quanto preannunciato, pertanto abbiamo destinato i fondi a queste due iniziative:

- Aiuto umanitario alla popolazione civile della Croazia colpita da un grave terremoto, in collaborazione con la Fondazione Solidarna (già versati)

- Finanziamento per attrezzature per la riabilitazione di bimbi nati prematuri in Serbia, Fondazione Prvi Korak (Il Primo Passo)